In questa atmosfera mefitica vengono gli interrogativi più strani più contorti eppure più inquietanti. Stamattina mi chiedo per esempio chi l’ha sparata più grossa: Berlusconi o Napolitano? Il Cavaliere che non riesce proprio a rinunciare a una dose di malaffare, propone che sia la nostra zecca a stampare gli euro come in un film di Totò. E’ una boutade, un cucù, una trouvaille per dimostrare di essere ancora in vita.
Napolitano invece preparandosi alla parata dedicata ai terremotati, i quali naturalmente non aspettavano altro come fattivo atto di solidarietà, ha richiamato la fedeltà ai valori della Costituzione. Non so di quale costituzione si parli, di certo la nostra che lo stesso Napolitano stesso invita vibrantemente a cambiare e il cui articolo fondamentale, quella della repubblica fondata sul lavoro, è stato appena ieri tradito da due becchini della civiltà.
Facciamo una cosa, sintetizziamo le dichiarazioni di Berlusconi e Napolitano: in maniera che tutto torni e che si dica almeno qualcosa che ha un minimo di aderenza alla realtà: “la nuova Costituzione sarà stampata dalla zecca”.
Nessuno ha commentato che non si può stampare moneta perché ne circolerebbe troppa in quanto la massa monetaria è stata per il 98% creata dalla e banche. Berlusconi si è affrettato a dire che era uno scherzo, tuttavia si poteva fare, ma solo a certe condizioni che non andavano bene per le banche. Ovvero occorreva prima portare la riserva obbligatoria dal 2% al 25% circa. A questo punto la maggior parte delle banche fallirebbe perché già adesso sono senza capitali di prestito.Poi lo stato dovrebbe nazionalizzare la Banca d’Italia perché i suoi partecipanti saranno in maggioranza falliti. E così lo stato potrebbe emettere moneta senza creare ingorgo di massa monetaria (ovvero inflazione) per le quantità necessarie all’uso del mercato nazionale. Naturalmente la nazionalizzazione di Bankitalia avrebbe anche lo scopo di riprendere il controllo del livello della massa monetaria come dovrebbe fare la BCE anche se spesso se ne dimentica.
Si vede che i padroni di Berlusconi gli hanno tirato le orecchie per quello che aveva detto in quanto andava a cozzare direttamente con i loro interessi.
Talvolta anche gli ignoranti possono dire cose giuste, anche se per caso.
@nomignolo: le ragazze sotto i 18 anni potranno pagare la tassa in natura?
e pensare che una volta era comunista ( cioè… era iscritto al partito comunista…)
come ha fatto questo scherzo della natura a diventare presidente del consiglio di un ex grande paese come l’italia.altro che sogno americano…………..
A me irritano di più i finti candori di Re Napolitano: questo afflato costituzionale intanto che se ne stanno stracciando parti…forse a sua insaputa!
Altro candido benpensante, l’elegantissimo Scalfaro, che lavora sotto, e neppure tanto…per tenere a galla il Pd senza elle…dopo aver tanto lottato contro il PDcon elle, facendo finta che fossero antitetici…
Svelato il mistero della nuova moneta!
La n uova moneta diverrà presto realtà, e già se ne conoscono alcuni dettagli. La base sarà costituita dal berluscone (circa 500 euro attuali, riconoscibile dall’immagine di berlusconi col parrucchino), il berluschino (circa 100 euro, sempre berlusconi ma senza il parrucchino), il berluscotto (circa 50 euro, immagine come le precedenti ma senza il rialzo nelle scarpe), il gelmino (circa 20 euro, sarà riconoscibile dal tunnel visibile in primo piano e con una particolarità: se usato per pagare le tasse universitarie darà diritto ad uno sconto pari alla taglia di reggiseno di una cara amica del proprietario della zecca) ed infine il santino (valore ancora non deciso, ma comunque inferiore al gelmino e identificato dalle tette in primo piano, se ne raccomanda l’uso per pagare le prostitute). Per facilitare il commercio sono anche previste alcune monete metalliche: il russolo, il maronolo, il bossolo, il gasparro, per terminare con il bondolo, la più insignificante di tutte. Infine come spiccioli verranno coniate le “olgettine”, con valorei di 10, 5 e 2 centesimi di berluscone.
La legge istitutiva prevede che su ogni transazione finanziaria, compresa la compravendita di patate, si applicherà una tangente del 20% a favore del gestore del casin… pardon, della zecca. Tale tangente potrà essere comodamente pagata mediante versamento presso un conto corrente di Arcore, intestato a tale Vincenzo. Qualora il contribuente non provveda al versamento entro dieci giorni, sarà avvisato mediante la visita di due amici degli amici, simpatici personaggi cui non si può rifiutare nulla.
Basta vecchiume, verso una costituzione nuova, di zecca!
La nuova moneta verrà stampata ad Arcore? E, magari, si chiamerà Berluscone?
stampar moneta e dire monate. siamo proprio in un gran baraccone
prima ci traghetta in questo sistema in cui ci sguazza, e poi vuole dare consigli per uscirne .il solito ipocrita e falso politico all’italiana che ha fatto scuola nel mondo
Esilarante se non fosse una tragedia italiana recitata da pochi figuranti sempre pronti a recitare una nuova parte interscambiandola!!!
queste due menti illuminate messe insieme non possono che fare dei disasti:
“la nuova Costituzione sarà stampata dalla zecca”.
ancora una volta: GENIALE!!!
“la nuova Costituzione sarà stampata dalla zecca”
ahahahh… GENIALE!!!!!
Stampare la propria moneta vuol dire uscire dall’euro. L’idea non è affatto da buttare via. Berlusconi l’ha azzeccata per puro sbaglio, è chiaro che non si tratta altro che della solita sparata pseudo-nazionalista menata così per cercare di cavalcare l’astio nei confronti di questa schifosissima europa bancaria. Che lui per primo ha contribuito a metter su e mantenere. Però, come si suol dire: anche un orologio rotto ha ragione due volte al giorno.
sporco mondo militarizzato.un sistema migliore ci puo’ essere io sono ottimista
Per una volta B. non l’ha sparata grossa, l’ha sparata mezza grossa, perchè i Paesi dovrebbero riacquistare sovranità monetaria stampandosi moneta