Mentre Benigni parla dell’elmo di Scipio, mentre il ministro La Russa batte ogni record mondiale essendo il primo buttafuori che si fa proteggere da un nugolo di carabinieri, mentre si tenta di capire cosa sia l’elmo di Scipio, nella sala dell’Ariston di Sanremo aleggia uno spirito patriota.
Ci piacerebbe dire che sia stato evocato da quelle persone che, sfidando lo stupore dei fans di Ganni e di Belen, del tutto ignari di avere una storia ,si sono messi a cantare Bella Ciao, mentre la passerella scorreva. Si, ci piacerebbe dire che quello spirito era lì a colmare l’assenza di un canto fondamentale per la storia della Repubblica. Un’assenza voluta da Masi. assente a ogni intelligenza e che assente solo a Berlusconi.
Invece no, lo spirito reale era solo Patriot, il modello della Chrysler oggetto di una massiccia e costosissima campagna pubblicitaria della Fiat. Perché vedete bisogna far lavorare gli operai americani. E anche questo fa parte di quello scambio tra la politica estera privata e affaristica di un premier squalificato e l’amministrazione Usa. Non solo l’Afganistan o le basi militari, come sta venendo fuori da Wikileaks, ma anche la predazione industriale che si svolge all’ombra del maglioncino di Marchionne. E invece dell’eroe dei due mondi abbiamo oggi i comprati dei due mondi.
Ma magari l’elmo di Scipio potrà essere un goloso gadget per la Patriot, magari un cicalino che dice A …bella… ciao