Una volta si estraeva timidamente  la bustarella di tasca e la si consegnava con fare insinuante, oggi invece si dà l’indirizzo di una escort. I corpi femminili da ripassare e opprimere sono diventati come il contante, come gli assegni estero su estero, sono la valuta base della corruzione: anche l’affaire Bertolaso lo dimostra. Del resto le escort, termine simbolo del neo puttanesimo, sono molto più comode, non bruciano in tasca e non sono prove tangibili di scambi illeciti, la loro pelle è sorda, i loro sudori evanescenti. Un intero sistema affaristico si basa ormai su questa moneta gemente.
Ma se riesco a capire la praticità della cosa e la “pulizia” di questo schifo, mi rimane misterioso il perché tanti uomini di potere, impastati nella gelatina dei soldi, accettino questo tipo di futile pagamento. Io francamente rimarrei molto deluso se invece dei biglietti di banca mi venisse proposta una ripassata. Non è piacevole vendersi per affittare un corpo che ti si concede e una mente che ti disprezza. Ma forse non comprendo la modernità, questo è il problema. Perché in fondo al pozzo nero di questa Italia che sghignazza sui morti o contratta affari colossali scambiandosi puttane a mazzi, c’è tutta un’antropologia da scoprire, una mutazione che coinvolge ciò che stiamo vivendo. Non si tratta nemmeno di vizio perché le persone coinvolte in questi giri avrebbero tutte le opportunità e l’agio di esercitarlo privatamente, senza farne merce di reciproco scambio.
Credo che sia un’altra cosa: la necessità e la perversione di trascinarsi a vicenda nel fango, di spingersi e di riconoscersi nello squallore estremo e in quella forma di potere che è il possesso dei corpi. Nel fottere vissuto non solo nella metafora, ma nella meccanicità della cosa in sé. La sicurezza di sapere che nessuno dell’ambiente può dirsi migliore o accampare un residuo di coscienza. Puttanieri e sputtanabili allo stesso modo e dunque ugualmente legati al silenzio. Ripassare la escort diventa perciò un rito di iniziazione, un segno di appartenenza, l’emblema di un’ avida e cinica nullità umana.
Ed è per pura omertà che Bertolaso vorrebbe far credere di aver chiesto solo massaggi, per omertà più che per vergogna consuma in questa bugia infantile un ulteriore tradimento.