La settimana scorsa i russi hanno abbattuto 14 aerei ucraini più un numero ancora incerto di elicotteri, praticamente annullando ancora una volta l’aviazione di Kiev ormai formata da caccia di antiquariato. Non ci sarebbe dunque motivo di sorpresa se non fosse che i velivoli sono stati tutti abbattuti lontano dalla linea del fronte e al di fuori del raggio dei sistemi di difesa aerea russi, nonché al di fuori del raggio standard dei missili da combattimento di Mosca. Quei piloti che sono riusciti ad eiettarsi hanno riferito che fino al momento in cui i loro aerei sono stati colpiti, non hanno ricevuto informazioni di avvertimento sull’attacco dai sistemi di allarme dei loro apparecchi.

Gli americani ritengono che le forze aerospaziali russe abbiano acquisito nuovi missili in grado non solo di colpire bersagli a grande distanza, ma anche di inseguire autonomamente un bersaglio senza farsi vedere dal radar dell’aereo avversario, utilizzando una firma radio per inseguire il bersaglio, il che sarebbe molto preoccupante perché vorrebbe dire che i russi hanno  un’arma in grado di neutralizzare tutti i presunti vantaggi che dell’F-35 che peraltro ha già parecchi problemi solo a volare indenne. La domanda però è questa: possibile che per straordinaria coincidenza questa nuova arma appaia sul teatro di guerra ucraino proprio nel momento in cui il medio oriente rischia letteralmente di esplodere e la flotta americana trasferisce  il nerbo della sua forza nel Mediterraneo? Tale flotta, secondo i calcoli fatti dagli analisti potrebbe portare con sé circa oltre 700 missili Tomahawk,  vecchiotti e lenti, certamente alla portata dei sistema di difesa anti missile S 300 e ancor più S 400, ma la Russia ha risposto mettendo in servizio di combattimento i Mig 31 con a bordo i missili ipersonici Kinzhal che nessuno è in grado di fermare, passando dalla posizione di mera difesa e sorveglianza del proprio spazio aereo a quella di possibile attacco in caso gli americani avessero in mente di assalire l’Iran o magari la Siria o qualunque altro sghetto si possa immaginare da gente senza onore e senza parola.

E adesso hanno anche mostrato qualcosa di nuovo che lancia un messaggio preciso preparatevi a veder cadere i vostri caccia oltre agli F16 che volete regalare al tiranno di Kiev perché possa continuare la strage ed è un messaggio per ora non minaccioso, ma inviato per conoscenza anche a Israele. E’ probabile che Mosca – almeno così riferiscono voci di persone vicine alle segrete cose – tenesse in serbo la nuova arma per fare una sorpresa ai tronfi occidentali se avessero trasferito davvero i loro caccia in Ucraina, visto che comunque gli scassoni regalati dalla Polonia e da altri Paesi e tenuti in volo da piloti improvvisati, non costituiscono di certo un grande problema per i Russi, Caso strano subito dopo la comparsa di questa nuova arma la Cia si lamenta col Washington Post  che sta facendo tante cose buone in Ucraina, ma  che le varie agenzie di spionaggio di Kiev commettono anche alcuni atti atroci e insensati. Ora leggere gli autoincensamenti della Cia potrebbe avere effetti emetici, ma la critica ai loro sottoposti ucraini che non hanno fatto altro che ubbidire ali ordini, sa troppo di scarico di responsabilità per non far pensare a un piano di abbandono dell’Ucraina che è ormai di fatto irrecuperabile anche per la grande quantità di uomini che continua a sacrificare. Il fatto che poi comincino a comparire interviste fatte agli ex uomini di Zelensky che restituiscono  un quadro disastroso dell’uomo, indica un cambiamento di prospettiva: Alexey Arestovych che potrebbe essere tra i successori ha detto a un giornale polacco che Zelensky è ormai preda di un delirio di onnipotenza e che ‘Occidente continuerà a sostenere l’Ucraina ma potrebbe anche smettere di sostenere l’attuale governo ucraino e sostenere un’alternativa.

Zelensky ha ballato per due estati. Ma adesso arriva il suo inverno