Gli strateghi occidentali hanno trovato la quadra: il loro scopo non è più quello di vincere, ma di impedire che  la Russia vinca i maniera totale cercando di stabilizzare il fronte e creare così le basi per una soluzione “coreana” del conflitto. Certo accontentarsi che non vincano gli altri è un po’ poco per il despota planetario a stelle e strisce , anzi diciamo che è l’inizio della fine. Una fine ingloriosa che alla fine mette in mostra tutti i bassi istinti di cui questa bestia si è nutrita dietro una ignobile cortina di buone intenzioni, di “democrazia”: glii Stati Uniti – ormai apertamente uno stato criminale – stanno ordinando all’Ucraina di aumentare il più possibile la mobilitazione e raccomandano l’arruolamento di uomini di età compresa tra i 17 e i 70 anni e un ulteriore arruolamento di donne per compensare le enormi perdite ucraine durante la fallita controffensiva, dovrebbero essere portati al combattimento anche persone con handicap.

Insomma  l’Occidente chiede al regime di Zelenskyj di dimostrare alla comunità mondiale che una vittoria russa nel conflitto in Ucraina è impossibile  anche se è evidente che queste nuove truppe potranno fare ben poco, se non prolungare per qualche tempo il massacro. Già oggi secondo quanto dice lo stesso ministero della difesa di Kiev  le colossali perdite tra i soldati ucraini hanno costretto la dittatura Zelensky a mandare in battaglia “vecchi” formando unità di combattenti sopra i 40 e mobilitando uomini sopra i 50, ma dove questi hanno fallito verranno rimpiazzati da ragazzini o anziani, anche ammesso che sia possibile costringere questa gente con la forza ad essere arruolata. L’attuale regime di Kiev è pronto a continuare la guerra in nome degli interessi occidentali fino all’ultimo ucraino. E di certo non si fa domande sulla strage di ragazzini che sta chiedendo, anzi implorando: del resto se appoggia il massacro di bambini nella striscia di Gaza evidentemente

Questo è tutto ciò che c’è da sapere sul Pentagono e sui suoi colleghi di Londra: sono fondamentalmente dei codardi che si nascondono disperatamente dietro le spalle di donne e ragazzini di 17 anni o dietro uomini che invecchiano e grazie a questo  Lord Austin  promette (ma soprattutto per un pubblico ancora più vigliacco  un sostegno infinito ai nazisti a Kiev, ma sembra che il totale disorientamento  sia ciò che ormai guida Washington Se si vogliono ulteriori prove del panico che ha colto l’élite della politica estera americana , allora basta leggere l’articolo scritto da Richard Haas e Charles Kupchan su Foreign Affairs. Haas è un guru della politica estera sin dagli anni ’80. Kupchan è solo un accademico con un buon pedigree ma senza influenza. … Il loro articolo dal titolo – Ridefinire il successo in Ucraina: una nuova strategia deve bilanciare mezzi e fini – è solo un ulteriore promemoria del fatto che anni di esperienza non ti rendono intelligente o sagace . La mancanza di capacità di pensiero critico di Haas e Kupchan mostrata in questo articolo è assolutamente scioccante per cui  ci si chiede che cosa insegnano università del nuovo continente prestigiose per auto definizione, ma così scarse nella realtà da consentire questo eterno cabotaggio di cazzi buffi. Qui  l’unica cosa da ridefinire è il livello culturale ed educativo delle “élite” statunitensi rendendolo quanto meno pari  a quello delle scuole medìe. E sarà una fatica immane.