Che le leggi della natura, della logica, della matematica e persino del più modesto buon senso possano essere ignorate nella narrazione degli attacchi terroristici è ben noto fin dall’ 11 settembre del 2001 quando si è detto che 3 grattacieli sono stati distrutti da 2 aerei kamikaze,  perciò se questa sovversione dell’aritmetica elementare è  in ogni cronaca autorizzato di quell’evento, allora si può benissimo sostenere l’assurda tesi che l’attentato  al North stream è stato compiuto da due  subacquei  che sono riusciti ad installare tonnellate di esplosivo a una profondità di 80 metri e distruggere il gasdotto senza che nessuno vedesse nulla. Tutto questo si è saputo perché i due uomini ragno delle acque hanno restituito il loro yacht noleggiato senza preoccuparsi di ripulito e con ancora tracce di esplosivo sul tavolo pieghevole dell’imbarcazione che sono state tuttavia scoperte mesi dopo.  E così grazie a questo racconto totalmente idiota  si è cercato di per contrastare la storia di Seymour Hersh secondo cui le agenzie statunitensi e le loro forze speciali militari hanno effettuato l’operazione, coxa che gli Usa non farebbero mai “tra amici”. Figurarsi.

Ma a parte l’assoluto grottesco di queste tesi che pure qualcuno si sarà anche bevuto in onore dei neuroni in coma profondo , la storia non sta proprio in piedi nemmeno da un punto di vista  della logica del reale: se gli ucraini volevano fare il massimo danno alla Russia perché hanno scelto di far saltare un gasdotto che era già stato chiuso e non uno dei tanti altri oleodotti attraverso i quali la Russia vende petrolio e gas in tutto il mondo? Questa senza tenere conto della domanda sul perché abbiano scelto uno dei punti più profondi del Mar Baltico per la loro azione, sebbene non potessero trasportare attrezzature per immersioni così profonde (camera di decompressione) sulla piccola barca con motore ausiliario da 75 CV. Ma mentre gli occidentali mettono alla frusta i loro servizi segreti per inventare sceneggiature e scacciare la caparbia realtà dalle menti, peraltro assai poco sveglie, dei loro sudditi occidentali , gli altri si dedicano ai fatti. E che fatti. Certo l’aver aver provocato con la loro guerra per procura in Ucraina, l’unione economica, commerciale  e militare fra il Paese più ricco di risorse al mondo e quello più popolato e più industrualizzato , tentando ion qualche modo di minimizzare questo errore epocale, tentando di distrarre l’attenzione dall’avvenimento più importante del secolo, può essere visto come l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza  americana o quanto meno di ottusità nel seguire strategie messe a punto decenni fa pur in una situazione completamente diversa che è appunto il principio supremo della stupidità. E ogni volta che questo evento si ripresenta all’attenzione cone nel caso della vista di  Xi a Putin proprio per discutere di un’eventuale pace, sale la canea occidentale che ha una sola parola da pronunciare: guerra e sanzioni, anche poi non può fare la pioma e le secondo sono un suicidio  Se domani la Cina dovesse entrare davvero nella guerra economica che gli Usa minacciano un giorno sì e l’altro pure, se dovesse decidere sulle sanzioni contro gli USA, tutta l’industria elettronica rimarrebbe paralizzata non potendo consegnare che poca roba, mentre, l’80% degli scaffali della grande distribuzione rimarrebbe vuoto  e nella Silicon Valley ben presto i pochi chip che ancora vi si costruiscono verrebbero a mancare visto che palladio e neon necessari per la realizzazione di semiconduttori, di laser e di una lunga serie di strumenti vengono esclusivamente dalla Russia, Certo non un problema dell’Europa che ha abbandonato da tempo il campo delle tecnologie elettroniche di punta, ma anche per la costruzione di automobili la mancanza di acciaio russo oltre che il costo dei carburanti, sta diventando un ostacolo enorme.

Chiunque comprenda che c’è una differenza fra 2 e 3 può comprendere che  la guerra economica totale dichiarata dalla NATOstan è impossibile da vincere quanto la guerra militare in Ucraina. Ma per capirlo bisogna ripartire dall’aritmetica elementare delle cose e far cessare l’insulso e isterico chiacchiericcio dei media: basta disperdere il fumo delle chiacchiere per vedere  che è cominciato il crepuscolo dell’impero e che la cosa migliore da fare sarebbe evitare i colpi di coda cruenti e feroci della bestia morente. Ma intanto l’Europa si è beccata la prima scodata grazie a un certo politico comprato per intero. Dhe lavora per la sua salvezza: il disastro economico sarà tale che arriverrà a scarseggiare persino la corda.