Chiunque dotato di un minimo di lucidità potrebbe scorgere la paura dietro le dichiarazioni roboanti e irresponsabili dell’occidente complessivo o meglio delle sue elite di comando che cominciano a capire di essersi cacciate in una strada senza uscita. La cosa in alcuni casi diventa plateale e non saprei fare esempio migliore di quello della Lituania che qualche giorno fa aveva varato tutta tronfia il blocco del traffico merci ferroviario dalla Russia all’enclave di Kalinigrad. Dopo che Mosca ha annunciato ritorsioni contro questa palese violazione dei trattati, il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Lansbergis. si è affrettato a dire che il provvedimento non era stato preso dal governo del Paese, ma derivava dall’ultimo pacchetto delle sanzioni europee, facendo quasi intendere che Vilnius era stata in qualche modo costretta ad annunciare il blocco del traffico merci. L’altro ieri invece dagli ambienti di Bruxelles è saltato fuori l’esatto contrario ovvero che il blocco del traffico ferroviario sarebbe stata un’interpretazione lituana e troppo restrittiva delle sanzioni. Insomma una calata di braghe che ha preso la forma di battibecco. Quella che doveva essere una vittoria lampo militare della Russia. seguito da una vittoria lampo economica dell’occidente su Mosca, non si è affatto verificata e l’occidente sta perdendo la sicurezza nei propri mezzi, anzi la fede nelle proprie bugie, tanto che il New York Times è stato costretto ad ammettere proprio ieri che “le economie dei paesi occidentali sono più vulnerabili di quanto supponessero i loro governi”. Ogni giorno questi infingardi signori della guerra devono fare i conti con i loro calcoli sbagliati e adesso persino quel tonto da telecomando di Antony Blinken, alla vigilia del vertice del G7 dice che gli Usa sono pronti a sostenere ogni possibile soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina.
Certo bisognerebbe tenere alla catena i cani sciolti che abbaiano, come quel generale dell’aviazione tedesca che vorrebbe la guerra nucleare o il nuovo capo dell’esercito britannico che vorrebbe portare la guerra in Europa avendo a disposizione in totale 72 mila uomini, impiegati di concetto compresi. Sono talmente ridicoli che rendono palese la debolezza occidentale. E’ anche per questo che Mosca non ha alcuna fretta di chiudere la partita militare e risparmia il più possibile i propri uomini, sa che è ormai è solo questione di attendere la resa: si permette persino di temere aperto qualche corridoio verso le sacche del Donbass consentire al governo ucraino di mandare rinforzi sotto forma di ragazzi totalmente privi di esperienza e di voglia di combattere che infatti si arrendono appena possono. Addirittura Kiev vorrebbe mettere la divisa anche ai disabili e mandarli a combattere per dare al padrone americano tutto il sangue che richiede: non è una fantasia è un disegno di legge presentato nei giorni scorsi alla Rada. Sa che a questo punto non può fermarsi ai confini delle regioni separatiste e più consuma le risorse ucraine, più facile sarà l’avanzata dopo. Chiude poi a scacchiera le saccature minori isolando così sempre più reparti ucraini. Ieri per esempio sono rimasti circondati a Gorskoye, 1800 uomini dell’esercito, altri 120 delle formazioni di Pravi Sector, 60 mezzi corazzati, 80 cannoni e oltre a 80 “mercenari”. Duecento di loro sono stati uccisi nello stesso giorno in attacchi missilistici nelle regione di Nikolayev e di Kharkov. I russi sanno bene che non si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di veri mercenari ma di truppe Nato e perciò riserva loro particolari attenzioni, lancia dei messaggi. Del resto queste truppe sono una non minima parte di quelle che l’alleanza atlantica potrebbe effettivamente schierare in un campo di battaglia così duro: i soldati da parata o quelli disponibili sulla carta o ancora quelli utilizzabili in campagne ad alta asimmetria, servono assai poco in questi frangenti. Più vengono “consumati” dentro la fornace che essi stessi hanno creato meno ce ne saranno dopo
Mosca ha anche compreso che più va vanti e più il potere occidentale che voleva mettere in crisi Putin senza riuscirci, entra a sua volta va in crisi: si tratta molto spesso, anzi quasi sempre in Europa di un velo frapposto artificialmente tra le istituzioni e i cittadini grazie ad operazioni di potere e ai media che pare funzionare molto bene, ma che può entrare in crisi quando la situazione si degrada oltre un certo segno. Se questo schermo costruito nel tempo come una tela di ragno che è cresciuta piano piano per poi prendere il sopravvento, si strappa in qualche punto, per esempio sullo sfacelo economico cui stanno portando le sanzioni, questi artefatti costruiti da un potere grigio per limitare ed eliminare in modo silenzioso la democrazia, sono destinati a cadere, magari anche in maniera violenta. E si scoprirà che essi erano solo un velo che faceva gli interessi di una ristrettissima elite globalista.
Mi fai per favore una ricerchina ina ina per cofermare ‘sta bella roba?
“Addirittura Kiev vorrebbe mettere la divisa anche ai disabili e mandarli a combattere per dare al padrone americano tutto il sangue che richiede: non è una fantasia è un disegno di legge presentato nei giorni scorsi alla Rada.”
Si può leggere (!) :
https://www.lafionda.com/la-fabbricazione-dellimmaginario-femminista-8/
Quando cani da guardia in impeto di solerzia… cominciano azzannare qualsiasi polpaccio arrivi a tiro!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Gli effetti delle leggi elettorali “Porcata” …
https://twitter.com/intuslegens/status/1540831118907285506
Eh già …
https://twitter.com/intuslegens/status/1540835899470221312
Bisogna sempre ricordare che già con la prima guerra “asimmetrica”, quella del Vietnam, gli USA diedero una pessima prova, nonostante la schiacciante superiorità di mezzi e il gap tecnologico… ora di fronte a un avversario alla pari, ma molto più determinato e risoluto, sa bene che non può rischiare il confronto diretto. Idem per UK, che ha vinto a fatica la guerra delle Falklands ormai 40 anni fa, contro l’Argentina, che non era certo la Russia!
Questa enfasi sulla vittoria dei russi mi lascia perplesso. Vedete che al summit dei BRICS è stato chiesto che i vaccini vengano resi disponibili a basso prezzo per tutta la popolazione mondiale. In 1984 il fatto che il mondo fosse multipolare non impediva quella feroce dittatura.
Giusta osservazione…
Purtroppo però a fare le spese di questa tattica attendista dei russi sono i poveri civili di Donetsk e dintorni che ogni giorno vengono sistematicamente bombardati dalle artiglierie nazi ucraine che così vigliaccamente si vendicano delle batoste che subiscono sul campo di battaglia.
https://www.vietatoparlare.it/donbass-loccidente-guarda-solo-da-una-parte-dallaltra-solo-paria-da-nascondere/
Un uomo di 47 anni ha ucciso la compagna di 33 anni, madre di un bimbo di sei mesi. È successo questa mattina verso le 8.30 a Bellariva di Rimini. Secondo le testimonianze dei vicini, che hanno chiamato la Polizia di Stato, i due avevano litigato per il figlio. La ragazza avrebbe avuto il tempo di urlare, di chiedere aiuto e di implorare al compagno di calmarsi. Ma non c’è stato nulla da fare. Dopo l’omicidio l’uomo è uscito in strada sporco di sangue e ha detto: “Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me”. L’uomo è ora in stato di arresto, l’ipotesi dell’accusa è quella di omicidio volontario.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’uomo avrebbe sfondato il cranio della convivente con un mattarello. La donna è stata trovata morta in camera da letto, mentre il figlio della coppia – appena sei mesi – era in sala. Il bambino non avrebbe corso alcun pericolo. Sul posto il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, titolare delle indagini. Oltre a Squadra Mobile e Polizia scientifica. Secondo quanto finora ricostruito, l’uomo si sarebbe alterato perché la donna non gli faceva prendere in braccio il figlio. Salgono a 51 i casi di femminicidio dall’inizio del 2022.
povera donna, povero bimbo. come siamo messi. lentamente scaviamo il pozzo dell’inferno. basta incontrare un pirla e sei finita.il peggio,che ce ne sono tanti e decidono di popoli, nazioni.
Hai per caso visto anche questa?
Bologna, 45enne italiana massacrata dal compagno tunisino: finisce in ospedale con due costole rotte :
https://www.rassegneitalia.info/bologna-45enne-italiana-massacrata-dal-compagno-tunisino-finisce-in-ospedale-con-due-costole-rotte/
oppure questa?
Parla la donna pestata da un etiope a Roma: “Li ho sempre difesi, non pensavo che la realtà fosse così brutta” :
https://www.rassegneitalia.info/parla-la-donna-pestata-da-un-etiope-a-roma-li-ho-sempre-difesi-non-pensavo-che-la-realta-fosse-cosi-brutta-video/
e questa qui?
“Non potete entrare in pizzeria a petto nudo e fradici”: 4 tunisini accoltellano i camerieri, violenza choc a Jesolo :
https://www.rassegneitalia.info/non-potete-entrare-in-pizzeria-a-petto-nudo-e-fradici-4-tunisini-accoltellano-i-camerieri-violenza-choc-a-jesolo/
E tu questo l’hai visto?
https://site.unibo.it/osservatorio-femminicidio/it/mapping-context/dati
Naaah, troppo difficile…
“Un approfondimento è dedicato alla “relazione tra vittima e autore” dalla cui analisi, per il primo semestre 2021, si rileva che l’83% di vittime italiane è stata uccisa da autori italiani, mentre solo il 5% da stranieri; nel restante 12% dei casi l’autore non è stato ancora individuato. Le vittime straniere, invece, nel 91% dei casi hanno trovato la morte per mano di cittadini stranieri, nel 9% di italiani.
In ambito familiare o affettivo, la percentuale di donne italiane uccise da connazionali raggiunge il 97%, mentre le donne straniere sono state uccise, nella totalità dei casi, da stranieri.”
https://www.interno.gov.it/it/notizie/violenza-genere-report-primo-semestre-2021
Scusate, ma con “Quella che doveva essere una vittoria lampo militare DELLA Russia. seguito da una vittoria lampo economica dell’occidente su Mosca, non si è affatto verificata… ” si intedeva SULLA Russia? Ché altrimenti il discorso non fila…
Maddai?
Mavvai!
Gia’ stai!
tragedia, è già nascervi in un mondo siffatto. peggio, v’è solo già esistervi e continuare a sopravvivere. vivere, com’è? nessuna speranza: l’inferno è eterno.