Mentre il Corriere delle Balle ci fa sapere che il diabolico Putin ha un’ amante, come probabilmente tutti in quella redazione,  dal computer di Hunter Biden continuano ad uscire documenti che dimostrano la sua corruzione in Burisma, la società energetica ucraina che è diventata il centro del primo tentativo di impeachment di Trump nel dicembre 2019 quando l’allora presidente fu accusato di aver spinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciare le indagini sui Biden  per presunta corruzione. Invece si è dimostrato che fu Joe Biden a fare pressione sulle autorità ucraine perché il magistrato che indagava su Burisma venisse rimosso. Ma ci sono anche le prove del coinvolgimento della famiglia presidenziale nel finanziamento dei biolaboratori in Ucraina e della compromissione di Hunter e dei suoi collaboratori in giri di prostituzione, droga e altri tipi di malaffare. Ma poiché  Joe e il figlio Hunter condividevano numerosi conti bancari si può  dire che si trattasse di attività di famiglia . I 450 gigabyte di documenti stanno uscendo abbastanza rapidamente perché  Jack Maxey, l’informatore che ha fornito al DailyMail una copia del disco rigido dal laptop abbandonato di Hunter nella primavera del 2021, si è dovuto rifugiare in Svizzera Swiss Transfer, un servizio di file sharing è l’unica che non cancella regolarmente i file e su consiglio di un funzionario dei servizi l’unico modo per evitare di essere assassinato è quello di diffondere più file possibili, anche se non  proprio i più compromettenti. 

Ma accanto ai documenti il disco fisso di Hunter contiene anche centinaia di foto che dimostrano fin troppo bene che tipo sia il figlio di Biden. Ci sarebbe da scegliere, ma l’immagine  che ho messo in apertura è quella che forse più rappresenta la tracotanza del potere e lo stupro di verità dell’amministrazione americana.