Pfizer dopo l’era dei fasti e dei discutibili studi clinici sul proprio vaccino, inaspettatamente comincia a manifestare dubbi sui suoi affari futuri: qualche settimana fa aveva previsto vendite per 54 miliardi in relazione a Covid per il 2022, ma ora l’azienda afferma che la divulgazione delle informazioni sugli studi clinici è un rischio aziendale. Nei report per il quarto trimestre, come ha osservato un attento analista come Kelly Brown di Rubicon Capital è stato aggiunto un paragrafo che riguarda i possibili rischi derivanti dalla “divulgazione di dati di sicurezza sfavorevoli” o  ” altre informazioni sulla qualità dei dati preclinici, clinici o di sicurezza, anche attraverso audit o ispezione”. Prima che che tutto questo diventi misterioso la vicenda è molto semplice e anche molto inquietante: dopo una battaglia legale durata mesi e passata attraverso almeno tre giudizi la Food and Drug Administration dovrà presentare nel giro di qualche mese  tutta la documentazione riguardante l’approvazione provvisoria del cosiddetto vaccino anticovid della Pfizer – BionTech.  Ancora qualche giorno fa come potete leggere in questo post dell’altro giorno la multinazionale del farmaco che evidentemente ha degli scheletri nell’armadio da nascondere (anzi verrebbe da dire decine di migliaia di scheletri)  ha presentato una mozione per intervenire direttamente nel rilascio dei dati e così di fatto impostare una propria difesa d’ufficio o quanto meno intorbidare le acque.

Dunque ci si attende che ci sia un redde rationem dovuto a documenti che si è fatto di tutto per nascondere ad occhi del pubblico, che si possa scoprire come il via libera ai vaccini sia stato dato in sostanza grazie a una manipolazione e /o forzatura degli studi clinici. Del resto molti dirigenti di Pfizer sono stati nella Fda e viceversa, un sistema di porte girevoli che rende ormai arduo effettuare dei veri controlli farmaceutici ad ogni livello. Ad ogni modo se è l’azienda stessa a dire che da quella documentazione potranno venire dei guai significa che di certo non ha la coscienza proprio limpidissima. A questo punto, persa la battaglia per la segretezza si cercherà di trovare qualche paracadute per attutire al massimo il tonfo. Anzi diciamo che questa è la strategia di tutti settori che hanno collaborato ai due anni di terrore, di impoverimento generale e di arricchimento sfacciato di pochi. E’ proprio questo che occorrerà impedire se si vuole uscire davvero da questa logica di massacro sanitario: che i colpevoli riescano a nascondersi e a scaricare le responsabilità.