Un enorme esperimento di vaccinazione è attualmente in corso in tutto il mondo, o comunque nel mondo occidentale e le sue dipendenze, giustificato da una parte attraverso un’assurda esasperazione del pericolo di una sindrome influenzale e dunque di una emergenza di carattere esclusivamente mediatico, dall’altra dalla presunta efficacia relativa dei preparati ad mRna calcolata  fino al 95%. dagli studi dei medesimi produttori dei vaccini e che ha permesso le “autorizzazioni all’uso di emergenza”. Ora si è visto che quella efficacia, superiore a quella di qualsiasi altro vaccino esistente per qualunque malattia  era stata calcolata in maniera scorretta per non dire truffaldina come del resto si addice multinazionali pluricondannate proprio per questo reato , ma si è anche scoperto che era stato completamente trascurato l’argomento delle reazioni avverse. Diciamo non solo trascurato, ma nascosto perché un immunologo specializzato proprio sui vaccini, che ha lungo lavorato presso il National Institutes of Health e l’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, guidato da Anthony Fauci,  J. Bart Classen, si è preso la briga di esaminare attentamente le documentazioni di Pfizer, Moderna e J&J , pubblicate sul  New England Journal of Medicine, scoprendo che in realtà era già stato messo in conto un numero enorme di reazioni avverse.  Se queste fossero venute agli occhi dei decisori, non avrebbero mai potuto giustificare una qualunque approvazione di questi preparati.

Insomma un po’ questi dati erano stati sistemati  in maniera che fossero poco visibili, un po’ ci si è affidati alla cecità volontaria dei complici di pandemia, ben sapendo che molti esperti dentro  gli istituti di controllo provengono dalle multinazionali farmaceutiche o vogliono andarvi,  ma comunque erano ben presenti come dimostra questa tabella:

 

I risultati indicano che nei gruppi campione  di vaccinati e di trattati col placebo, questi ultimi presentano un numero molto minore di eventi avversi gravi e ciò avrebbe dovuto far suonare un assordante segnale di allarme e invece i dati  sono stati completamente ignorati dalle autorità sanitarie, dai media e dalla maggior parte della comunità scientifica e medica, generando una distorsione della scienza che in molti casi può essere tecnicamente considerata illegale. Ma insomma anche basandosi sui dati provenienti dai  sistemi ufficiali di segnalazione degli eventi avversi controllati di fatto dai governi e impegnati in una radicale sottostima del fenomeno  ( vedi il caso dell’Olanda ) si ha che il numero  morti post vaccino negli Usa per 100 mila abitanti è superiore a quello dei decessi dovuti ad incidenti stradali in molti stati.   Dunque spesso il vaccino è più pericoloso che guidare e se si facesse una conta più realistica sarebbe in realtà molto più pericoloso.