Non c’è pace per le vittime e non c’è pace per i vivi in questo paese distrutto dal morbo dell’ipocrisia. Dopo la tragedia della funivia ecco che si è messo in moto il treno del cordoglismo politico , espresso in primo luogo da Draghi con la consueta sincerità e facondia, mentre il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ha detto di seguire “le evoluzioni” della vicenda, ma che muoverà il sedere da Roma solo domani, assieme al capo della protezione civile, così da mettere subito le mani avanti sugli affarucci correlati alle tragedie che in Italia non mancano mai. Ma il sistema ha trovato nel presidente Mattarella la sua perfetta cattiva coscienza visto che l’inquilino del Quirinale, forse preso di sorpresa da questa tragedia che segna di vergogna l’agonia del turismo italiano lucidamente voluta, non ha potuto fare a meno di dire una parola di verità richiamando “al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”
Eh già, ma sinceramente come si fa a pretendere questo in un Paese dove una società che ha ammazzato 50 persone per aver trascurato in maniera plateale e dimostrata la manutenzione di un ponte, non solo non è stata punita, non solo non ha perso la concessione per le autostrade, ma ha strappato allo stato condizioni ancora migliori? Il presidente ha mai detto qualcosa a questo riguardo o magari ai Benetton è concessa per legge l’inosservanza delle norme di sicurezza? .Come si fa ad agitare l’indice nel momento in cui l’assenza di manutenzione non viene sanzionata e anzi lo stato si precipita a costruire un nuovo ponte così che la società cha ha fatto crollare il primo non perda un soldo in pedaggi e continui a gestire la tratta? Non so chi sia che gestisce nei fatti la funivia del Mottarone che peraltro ha sempre avuto una vita travagliata e dunque avrebbe dovuto essere controllata con una speciale attenzione, ma chiunque sia di certo non è stato incentivato e spinto ad investire in sicurezza e controlli da uno stato che in tutte le sue articolazioni alla fine se frega altamente delle vittime e corre a pasteggiare con i padroni. Quindi almeno risparmiateci i moniti e alzate le mascherine, che vi stanno a pennello. Abbiate il coraggio di essere ciò che siete.
pazienza se verbania avrà la sua ruota panoramica stile albero della vita, ammasso di rottame nazional popolare da far impallidire la big wheel del tamigi ed il ferrovecchio del prater. pazienza se le ville risorte grazie al decreto 110% in era covid riciclan soldi di mafia russa e narco, pazienza se puzzan di banca di intra e venetobanca dai soldi annegati nel lago dei titoli fasulli. pazienza se quella ruota è una macina che un giorno arroterà su se stessa vite cigolanti. pazienza, l’osceno spettacolo ha da continuare.pazienza se tutti negano e nessuno sa anche sapendolo.
errata corrigo:
Quindi almeno risparmiateci i moniti e alzate le mascherine, che vi stanno a pennello. Abbiate il coraggio di essere ciò che siete.
Errata corrige: aggiungere il “ne” in mezzo alle 2 parole “se frega”.
“ma chiunque sia di certo non è stato incentivato e spinto ad investire in sicurezza e controlli da uno stato che in tutte le sue articolazioni alla fine se frega altamente delle vittime e corre a pasteggiare con i padroni. Quindi almeno risparmiateci i moniti e alzate le mascherine, che vi stanno a pennello. Abbiate il coraggio di essere ciò che siete.”
Lo stato ( o le istituzioni pubbliche e para pubbliche…) para fascista ( forte con i deboli debole con i forti…) ha implicitamente incentivato l’ennesima strage dell'(a probabile…) avidità.
Naaa… ma Non capisco come mai su ‘sto blog ci accupi sempre di inezie (?), piuttosto che impegnarsi strenuamente a combattere quel Tremeeendo nemico invisiBBOle che è il covid19, magari promuovendo ogni 3×2 la somministrazione di vaccini sperimentali…BOH !
errata corrigo:
…ci Si Occupi..