Ma che cavolo di governo abbiamo? Corrotto e cialtrone fino all’evidenza, ma anche inetto al limite dell’ idiozia. Non quella metaforica, ma reale, misurabile. Ieri, ad attacco imminente, anzi con i caccia già in volo, abbiamo mandato un rimorchiatore d’altura per sbarcare a Tripoli dei lavoratori libici. Ovviamente la nave e l’equipaggio con otto italiani a bordo sono stati sequestrati e sono già diventati ostaggi per i ricatti di Gheddafi. Come anche un bambino avrebbe compreso.

Davvero mi piacerebbe sapere qual è la catena di comando da cui è potuto venire fuori questo pasticcio, la cui stoltezza è emblema perfetto dell’ Italia lego-berlusconiana. A meno che il Paese dei pinocchi e degli intriganti non si sia manifestato non sotto forma di cristallina stupidità, ma con le parvenze di una demenziale pensata: ci facciamo prendere qualche ostaggio, così abbiamo la scusa per defilarci un po’ dalle operazioni.

Sempre di idiozia si tratta, ma di quell’idiozia che sembra furba e che piace tanto agli obnubilati che si sentono rassicurati dalla presenza di Silvio e dei suoi machiavelli della mutua. E purtroppo come diceva Shakespeare, non è venuto il peggio, finché possiamo dire: “questo è il peggio.”