Come si sa PayPal ha bloccato l’arrivo di contributi per WikiLeaks, mentre nei giorni scorsi Amazon e everydns.Net, avevano tolto l’ospitalità al sito.
Questo ci fa capire che il web è sì uno spazio libero, ma non tutto ciò che si aggira dentro di esso, per il solo fatto di essere online, partecipa di questa libertà e di questa mentalità. Anzi diciamo che ci sono attività parassite che si giovano di un atmosfera e di un mondo nuovo, per portare avanti le logiche del vecchio.
Personalmente le organizzazioni come Paypal che vivono grazie alla voluta arretratezza dei sistemi di pagamento online, mi sono sempre state sullo stomaco, mentre organizzazioni come Amazon le vedo semplicemente come aziende commerciali che, nel caso dei libri, favoriscono l’abbandono alla legge del più forte nella pubblicità e nell’editoria.
Ma queste ultime sono considerazioni di una persona inattuale che prima di comprare un libro o più spesso dieci, ama passare un pomeriggio in libreria, sfogliare, sniffare, confrontare.
Però quello che non sopporto è il giocare su più piani: accreditarsi come nuovo ed essere vecchio, tirare indietro la mano e tutto il braccio, quando conviene. Ancora una volta bisognerebbe fare un rivoluzione dal basso.
hi 10 0000