Tutta la solidarietà al direttore di Libero, Maurizio Belpietro per l’agguato subito, nonostante le stranissime e poco convincenti modalità dello stesso. Certo abbiamo appreso che Belpietro ha una scorta di forze dell’ordine pagate da tutti i cittadini e non una scorta privata come ci si attenderebbe da chi ogni giorno esplicita il suo disprezzo per l’intelligenza di una buona metà della popolazione.
Solidarietà dunque. Eppure c’è qualcosa di stonato nelle parole del direttore: ” Pago per le mie idee”. Dapprima si fa un po’ di fatica a collegare Belpietro con qualche idea, poi quando ci si rende conto del significato della frase si capisce che è un banale refuso, come ne capitano nei quotidiani: forse voleva dire che qualcuno lo paga per le sue idee.
Floriana la manfrina dell’odio è iniziata, fb incluso, questo dovrebbe già essere una risposta dell’accaduto
Un vecchio detto dalle mie parti dice:
“quando il fiume va’ in piena tutti gli stronzi vengono a galla”………………..
non e’ tollerabile che elementi facenti parte la schiera dei maggiordomi manganellatori, abbiano la sfacciataggine di sviare fatti talmente lapalissiani;
come la finzione scenica/teatrale nel quale il registra ,attore e protagonasta Belpietro titola in:”””” l’attentato………………”””””””””””””
con affermazioni limitati da un ermetismo espressivo privo di validita culturale.
Giuseppe Rosso
Da quanto ho appreso Belpietro avrebbe la scorta da ben otto anni. Sarei anch’io curiosa di sapere chi paga tale scorta, negata invece al povero Marco Biagi.
In merito al presunto attentato sono abbastanza perplessa e comunque, prima di cominciare la solita manfrina sul partito dell’odio (Di Pietro, Travaglio, Beppe Grillo i bolscevichi di facebook ecc) attenderei almeno l’esito delle indagini. Potrebbe essere il marito della sua colf, incavolato perchè non le paga i contributi, il compagno della sua amante, un suo dipendente licenziato ecc ecc, Prima di dire che paga per le sue idee (?!?!?!) bisognerebbe che alcuni particolari venissero
chiariti meglio.
Non sarà indolore, il nano e i suoi sostenitori e alleati sono stati finora sorretti da una montagna di mmmm…da (mi si perdoni la trivialità ma comincio ad essere esasperata), e adesso che la montagna si sta sfaldando in tanti rivoli di liquame, si giocheranno il tutto per tutto.
A meno che non intervengano altri fattori e qualcuno decida di far inaugurare il mausoleo al nano…un amico anni fa mi disse “L’italia é un Paese molto molto peggiore di quanto si possa pensare” …te lo ricordi Alberto? 😉
@peter invece voglio ribattere…se paghiamo di tasca nostra la scorta a Belpietro allora dovremmo pagarla anche a Travaglio, Santoro, Ruotolo e a tutti quelli che ricevono minacce di attentati ma già, dimenticavo, questi ultimi tre non stanno con la faccia all’altezza delle chiappe del nano Godolo, e il problema é che essendo basso, ha anche le chiappe a poca distanza dal terreno il che ci dice quanto i suoi tirapiedi striscino. Ora mantenendo fermo il fatto che la violenza é inaccettabile in qualunque forma, le domande ce le dobbiamo fare eccome. Condivido quanto dice Alberto. E’ strano che un uomo che fa parte di una scorta non rincorra e cerchi di prendere un uomo che sa essere disarmato visto che la pistola si era inceppata; é strano che spari più volte a distanza ravvicinata, senza nemmeno ferirlo..ma a parte tutto, la storia italiana é fatta anche di di stragi di Stato, e di terrorismo di Stato. Lo sappiamo. Temo solo che questi attentati siano prove, “assaggini” per vedere come reagisce l’opinione pubblica, e poi comincino attentati dove ci lascino la pelle centinaia o decine di italiani, o anche avversari politici e giornalisti che danno fastidio, e Belpietro certo non da fastidio a nessuno….
……..leggo ora le tue risposte Alberto, sempre precise e con uno spessore ed una classe non da poco….Belpietro non ti fà nemmeno un baffo…..personalmente mi confronto con tutti o quasi, non ho la tua preparazione. Una cosa è certa non ho intenzione di farmi rincitrullire il cervello dalla demenza che è la mentalità dilagante del Cretinistan.
Quanto alla dinamica dell’attentato, vero o presunto che sia, pare evidente che ci siano molte cose che non funzionano. E non domandarsi le cose non è mai un atteggiamento intelligente.
Trovo piuttosto singolare che ci sia limitati a sparare due colpi in aria per intimidire un aggressore la cui pistola, ammesso che non fosse un giocattolo, era inceppata. Di solito si minaccia e si disarma il malintenzionato, specie se questi in precedenza ha fatto le viste di voler aprire il fuoco. E’ strano che sia riuscito a fuggire lungo una rampa di scale facilmente sigillabile e che di solito costituisce una trappola sicura, anche per professionisti.
Con tutto questo non voglio dire che non sia vero: dico solo che la dinamica lascia spazio a molti interrogativi.
In primis chi parla di bassi profili dovrebbe almeno sapere che ideologici si scrive con una “c” sola. Poi nel basso profilo, anzi in un profilo miserrimo, inserisco chi non ha la minima capacità di analisi e fa paragoni un tanto al mucchio. Nel caso dell’espresso la notizia di un’inchiesta a carico di Schifani non è per nulla falsa. Potrà essere una svista dei magistrati, ma la notizia, è tutt’altro che falsa. Certo può apparire una sottigliezza indecifrabile a chi si accontenta della merce all’ingrosso e anzi accetta di esserlo in proprio. Qui non si può fare altro che invocare il teorema di Cipolla invocando l’area -/- del piano cartesiano.
Quanto al resto ” e allora chi paga tizio”, si commenta da solo, per la sua vacuità: ho finito da tempo le scuole elementari per confrontarmi con questi aitemata infantili.
Penso ed esprimo prendendomi tutte le mie resposabilità che Belpietro insulti pesantemente quotidianamente l’intelligenza degli italiani e questo credo sia un atteggiamento talmente vile che chi non ha il coraggio di vedere ormai per me è in malafede. Perchè l’insulto e la violenza e la volgarità dell’informazione è divenuta insostenibile. Peter ognuno vede se stesso negli altri qui, questo è il basso livello al quale siamo arrivati, ad una critica si punta il dito e si sbatte la propria “monnezza” su chi ci fà una critica, non esiste più l’autocritica, non vi è che il nulla di una informazione che spinta da una mentalità vergognosamente fasulla, da pettegolezzo da parrucchiere, in realtà nasconde una violenza infima. Non ho ancora dati per giudicare l’attentato, sono pacifista e contraria agli attentati. Da questo tipo di chiacchericcio(chiamarla informazione mi sembra davvero troppo) mi aspetto di tutto, e dico tutto il marcio che ci può essere vin circolazione.
MAH . TUTTO CIO SEMBRANO COME I RINTOCCHI DI MEZZANOTTE CHE LO SAI QUANDO SUONANO.
Parlare di stranezze e non confrontarsi è inizio del malcostume e della violenza.
Ma xchè Belpiero ha delle idee?? Ciò presuppone che abbia anche un cervello!
E Ezio Mauro, il direttore di Repubblica, chi lo paga?
E quello dell’Espresso che diffonde false notizie su Schifani, chi lo paga?
Sono proprio questi ragionamenti di basso profilo che portano i soliti vigliacchi ideologicci a premere un grilletto alle spalle.