Quando mi capita di vederli in televisione cerco di immaginare quali pensieri passino attraverso quelle teste di legno di Bruxelles e dintorni, le von der Leyen, gli Stoltenberg, i Borrel anche se è obiettivamente arduo ipotizzare che possano persino pensare oltre che simulare il comportamento umano. Credo che sia orrore puro. Dico quello delle elite europee che sono scese in guerra contro la Russia pensando di risolvere la partita in poche settimane facendo per giunta la figura degli eroi, ma che adesso si trovano a dover gestire una catastrofica sconfitta in ogni senso: economica, militare e morale. Le sanzioni non hanno funzionato contro la Russia e si sono invece rilevate le letali per l’Europa, l’invio di armi non è stato sufficiente a fermare le truppe russe mentre l’appoggio aperto a un regime corrotto, privo di credibilità e sostenuto da nazisti è stata la goccia che ha fatto traboccare la commedia di un’Europa democratica in grado di dare lezioni a tutti. A forza di dire queste sciocchezze se ne sono davvero convinti. Hanno creduto che l’Europa fosse la cruna dell’ago, lo hanno creduto persino quando hanno ubbidito a Washington senza un minimo barlume di intelligenza o di moralità e hanno finalmente portato a scoprire la realtà: che l’Europa così come si è costruita attorno all’euro e alla finanza durante un’epoca di impressionante ristagno politico e culturale è totalmente irrilevante.
Irrilevante rispetto a gli Usa dove c’è la tana del sistema di cui il nostro continente non è che un’appendice, ma irrilevante anche rispetto al resto del mondo che ormai ha altri riferimenti che stanno ridisegnando a straordinaria velocità nuovi assetti planetari dove l’Europa non ha voluto esistere e dunque non esiste: prima o poi questa realtà doveva essere squadernata di fronte ai cittadini frastornati, confusi e illusi, cui sono state raccontate montagne di menzogne da oltre due decenni Così questa elite formata dai pappagallini di Washington si trova prigioniera di se stessa: ha sparato quotidianamente bordate di veleno non solo contro Putin, ma contro la Russia, cercando di suscitare una vera ondata di e esaltando un eroe fasullo, stragista e indegno come Zelensky, dicendo a tutti che poteva vincere. Ora non possono tornare indietro senza che questo sia visto come una resa e come l’ammissione di aver commesso un grave errore che ha causato danni economici immensi: a quel punto i sudditi, scorgendo l’evidente debolezza, potrebbero perdere l’inibizione ad agire in maniera collettiva. E d’altra parte andando avanti con le sanzioni non potranno comunque evitare sollevazioni popolari contro l’aumento stratosferico dei prezzi, la disoccupazione, la carenza di tutto e la disperazione. Si sono incastrati da se stessi e non hanno altra via d’uscita che tentare di rimediare agendo sottobanco: per esempio importando dall’India petrolio russo fingendo che provenga da altre parti del mondo. Ma anche se questi trucchi non venissero scoperti è fin troppo chiaro che l’operazione non sarebbe certo gratuita, così ancora una volta ci si troverebbe di fronte al problema di aver volontariamente chiuso le fonti dell’energia sicura e a basso costo.
La realtà reale se mi si passa il gioco di parole, sta pian piano smascherando la realtà virtuale, la quale tra poco per sopravvivere dovrà servirsi della realtà più brutale e fisica, ovvero la repressione militare: Negli Usa dove peraltro sono messi molto meglio di noi questo è già visibile nella proposta di armare in maniera massiccia persino il personale di quella che sarebbe un equivalente dell’agenzia delle entrate. mentre in Germania ci sono avvisi dei servizi riguardo a possibili insurrezioni guidate da “terroristi” il che naturalmente presuppone la necessità di intervenire, per stroncare qualsiasi manifestazione di dissenso Insomma tutto lo stupidario dello stato padrone viene mobilitato visto che questa elite non ha alcuna capacità politica di porre rimedio a ciò che ha combinato: tolte le frase fatte e gli slogan rimane totalmente muta.
Chiunque no avesse occhi foderati di prosciutto… andando per ventura in qualsiasi paese di Estremo Oriente in ultimi quattro lustri… poteva facilmente capire come Europa avesse totalmente perso sua centralità mondiale…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
TOH …
Non sono teste di legno, sono persone corrottissime, molto più dei nostri. In questo non dovremmo avere complessi di inferiorità. Sanno rubare eccome. Nessuno escluso e dimostrato.
EH …
https://twitter.com/lameduck1960/status/1558926863107588096
Si può vedere (!) :
Si può vedere (!) :
Se non passa il test Benveniste allora serve solo a riempirti la bocca.
Cercano Ulteriori Rogne-Danni ,rispetto a quelle che hanno Combinato negli ultimi Decenni ?
https://comedonchisciotte.org/rappresentanti-usa-di-nuovo-a-taiwan/
europa prigioniera de propri vizi, particolarmente italia. ove regna sovrana l’ignoranza, il vizio trova la porta aperta. abbiamo la peggior corruzione, specie nei moralizzatori, a parole, dei bimbi. polizie che cacciano i blogger e van ai coca party degli onorevoli. anni or sono, han beccato una laddy della lega co dosi di droga imbarazzanti, nulla.medellin è piu’ pulita, eppure, nessun giudice scrive la parola fine ad cosesso di associazioni a delinqere di stampo mafioso chiamate partiti. lo sanno anche gli infanti,non i magistrati e nemmeno gli elettori. sembr< il famoso triagolo far lei, il cornuto, l'altro. cinquanta milioni di pecore cornute, è davvero umiliante…
Buon ferragosto a tutti i sempliciotti!
Saalutiiii …
Si può leggere (!) :
LE VITTIME SACRIFICALI DEL SUPERIORE INTERESSE
su
COmidadPuntoOrg
Si può vedere (!) :
EH …
https://underblog.it/un-mondo-diviso-in-due-la-strategia-globale-usa-lucraina-e-il-prezzo-per-leuropa/
” la gerarchia techno-scientifica avanza. ”
Una Nuova forma Gerarchia sostanzialmente Fascista, con tanto di Dogmi-Editti inviolabili, da Regime Autoritario…
“La conoscenza non più basata sull’esperienza diretta, cominciò a dipendere da testimonianze scientifiche, tecnologiche, industriali. scienziati, tecnologi, psicologi, industriali, economisti e i mezzi di comunicazione di massa che traducono e propagano le loro scoperte ed opinioni divennero la nostra fonte.
I “Noti” Cervelli in fuga ( o $ien$iati che dir si voglia…) , verso il Mondo dell’Avidità Capitalista, l’Arrivismo,della Propaganda fuorviante o mistificazione $Ienti$ta, il Profitto ad ogni costo …
Continuando sulla falsariga de “la conoscenza non ha valore se non è confermata dalla scienza” vi propongo un estratto da un libro di 50 anni fa, giusto per capire quali sono i prodromi che ci hanno precipitati nell’odierna situazione distopica:
IL SOFFOCAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA
In un arco di sei mesi del 1973 il New York Times pubblicò le seguenti scoperte scientifiche. Un importante istituto di ricerca spendeva più di 50.000 $ per scoprire che il formaggio è il boccone preferito dei topi. Un altro studio era giunto alla conclusione che il latte materno possedeva caratteristiche nutritive meglio bilanciate per gli infanti rispetto a quello prodotto con formule industriali. Un terzo studio stabiliva che una passeggiata è notevolmente salutare per gli apparati respiratorio circolatorio dell’uomo. Un quarto saggio dimostrava che il succo di arance fresche ha un valore nutritivo superiore a quello del succo di arance conservate in scatola o congelate. La cosa degna di nota di questi quattro studi, naturalmente, è il fatto che qualcuno avesse sentito la necessità di intraprenderli o di commissionarli. Che qualcuno nutra dei dubbi su queste questioni è sintomatico di due condizioni infelici dell’esistenza moderna: 1. gli esseri umani non hanno più fiducia nella propria capacità di osservazione, anche nei confronti di ciò che sia di per sé chiaro, finché non sia stato confermato da istituzioni scientifiche o tecnologiche; 2. gli esseri umani hanno perso la capacità di capire i processi naturali: come funzioni il mondo, il ruolo degli uomini come una delle molte parti interdipendenti dell’eco sistema planetario-poiché oggi l’osservazione dei processi naturali è divenuta eccessivamente difficile. Queste due condizioni si combinano per limitare la nostra conoscenza e comprensione di ciò che ci viene detto. Esse ci rendono incapaci di giudicare l’attendibilità dell’informazione che ci perviene.
ESPROPRIAZIONE DELLA CONOSCENZA
Nel momento in cui l’ambiente naturale fu alterato a tal punto che i cambiamenti cominciarono a sfuggire al controllo diretto dei singoli individui, cominciarono a cambiare anche le definizioni della stessa conoscenza. La conoscenza non più basata sull’esperienza diretta, cominciò a dipendere da testimonianze scientifiche, tecnologiche, industriali. scienziati, tecnologi, psicologi, industriali, economisti e i mezzi di comunicazione di massa che traducono e propagano le loro scoperte ed opinioni divennero la nostra fonte. Ora essi ci dicono che cosa sia la natura, che cosa siamo noi, in che modo ci poniamo il rapporto con il cosmo, di che cosa abbiamo bisogno per la nostra sopravvivenza e la nostra felicità e quali siano i modi corretti per organizzare la nostra esistenza. Non c’è quindi da stupirsi se cominciamo a dubitare della fondatezza della nostra stessa esperienza e a non vedere più neanche ciò che sia lampante. La nostra esperienza non è valida finché la scienza non l’abbia confermata (il latte materno e salutare).C’è poco da stupirsi del fatto che ci sentiamo esclusi dalla maggior parte delle questioni che pure modellano la nostra esistenza. Ci sentiamo esclusi perché siamo esclusi! Poiché continuiamo a isolare noi stessi dall’esperienza diretta del pianeta, la gerarchia techno-scientifica avanza. Ciò crea problemi sbalorditive per una società che si ritiene democratica. Nelle democrazie, per definizione, tutti gli esseri umani dovrebbero poter dire la propria opinione sugli sviluppi tecnologici che possono cambiare profondamente, e persino minacciare, le loro vite: l’energia nucleare, l’ingegneria genetica, il propagarsi delle comunicazioni via satellite e l’uso onnipresente dei computer, per citarne solo alcuni. E in più per poter partecipare con pienezza ai dibattiti sulle implicazioni di queste tecnologie dovremmo avere una buona preparazione almeno in fisica, psicologia, biologia, filosofia, economia e in scienze sociali e politiche. Infatti tutte quelle tecnologie esercitano una profonda influenza in tutte quelle aree. E poiché la maggior parte di noi non è così preparata, la discussione si svolge tra nostri delegati non eletti da noi, professionisti ed esperti. Neanche loro hanno una preparazione dalla gamma così ampia, ma hanno accesso ad una o all’altra delle aree e possono comunicare tra loro in techno gergo: “uguale probabilità” “costi- profitti”, “gestione delle risorse” -ed essi perciò vanno avanti nel discutere tra di loro mentre tutti noi stiamo a guardare. Sembra che raramente venga loro in mente che loro addestramento tecnologico ed il linguaggio che usano escludono dal loro quadro di riferimento un più ampio e sottile sistema di informazione di valori. L’alternativa a lasciare agli esperti ogni discussione, consisterebbe nel cambiare completamente rotta, il che significherebbe definire una linea al di là della quale il controllo democratico-vale a dire la piena partecipazione del volgo ai particolari delle decisioni che tocchino tutti noi-non sia possibile, e dire quindi che qualsiasi cosa oltrepassi quella linea è tabù. Ma la nozione stessa di tabù nella nostra società è essa stessa tabù e l’idea di mettere fuori legge intere tecnologie diventa virtualmente impensabile.
E per essere più prosaici e “contingenti”, in termini $IentifiKi…
https://www.assis.it/il-prossimo-ministro-della-salute-non-abbia-conflitti-dinteressi-almeno/
Per dire :