Mai come in questo periodo la realtà è stata così distante dalla narrazione: invece di fermare le campagne vaccinali di fronte alla marea di effetti avversi segnalati che sono una piccola parte di quelli reali e alla evidenza della scarsa efficacia dei preparati che sono stati di fatto imposti con la menzogna alle popolazioni, si prosegue imperterriti nelle punture di massa . Anzi una cricca politica ormai impresentabile che in Europa è rappresentata da Macron, un ambiguo valletto dei Rothschild e dalla Merkel un personaggio di straordinaria opacità dietro l’immagine ufficiale la cui reale storia non è stata finora nemmeno sfiorata, insiste su restrizioni persino dell’ingresso nei bar e nei ristoranti tentando di creare un obbligo vaccinale di fatto sovvertendo completamente non solo ogni residuo di libertà, ma anche ogni razionalità. Proprio questo squilibrio incommensurabile tra verità e menzogna, tra realtà e narrazione è la prova palmare palmare della mistificazione che peraltro in Italia è diventata conclamata con il rifiuto di dare i numeri di coloro che si son o infettato dopo essersi vaccinati. Il che ricorda la mafia piuttosto la medicina. Però invece di chiacchierare come gli aedi covidiani, che fanno ampio uso di parafrasi per sfuggire oggi ai problemi e domani alle loro colpe, passo subito ai numeri visto che non tutti li nascondono, non del tutto almeno e alle tabelle ( cliccandoci sopra si ingrandiscono) così almeno tacciono per un momento.
Intanto ecco la situazione negli Usa
Come si vede le segnalazioni di decessi post vaccino sono arrivate a 9 mila, ma soprattutto si nota l’impennarsi della linea rossa che nostra un inconcepibile aumento dei decessi post vaccinali rispetto a quelli degli anni precedenti.. E si badi che il numero annuale di vaccinazioni di ogni tipo supera abbondantemente quelle fatte per il covid. Come se questo non bastasse un rapporto commissionato dall’autorità statunitense NIH è giunto alla conclusione che le cifre comunicate al Vaers (l’istituto che in Usa raccoglie le segnalazioni) sono solo il 10 per cento di quelle reali.
Poi passiamo a quest’altra tabella dove sono elencati gli stati che hanno vaccinato di più nel mondo ( le percentuali possono superare 100 perché si contano le singole dosi)
Ebbene vediamo alcune tabelle che riguardano alcuni di questi Paesi a cominciare dalla data di inizio delle vaccinazioni: è subito evidente che il numero dei “casi covid” e dei decessi rimane alto e quasi sempre più alto rispetto a prima. Si tratta solo di esempi che metto nella speranza di smuovere almeno la curiosità, ma potete controllare stato per stato, area per area la situazione andando sul sito Our Word in Data nelle pagine dedicate al covid e alle vaccinazioni. Si tratta di ottime tabelle interattive, curate dalla Johns Hopkins University, dunque da uno dei maggiori sponsor, insieme alla fondazione Gates, della narrazione pandemica e questo dimostra con chiarezza che la semplice demonizzazione di goni pensiero non ufficiale, assieme alla censure serve a tenere lontane le persone da ogni verità, anche se con qualche click potrebbero averla tutta sotto gli occhi. Per decenni è stato favorito un atteggiamento cognitivo volto alla passività e questi sono i risultati, ma questo è un discorso da fare a parte.
E se si volesse proprio una dimostrazione chiara dell’inutilità dei vaccini o della loro pericolosità basta prendere in esame il Bhutan , piccolo stato himalayano dove la campagna vaccinale è iniziata a fine marzo, ma è stata rapidissima ecco i risultati:
Come si faccia in queste condizioni, con questi dati ufficiali a pompare le vaccinazioni attraverso ogni tipo di restrizioni della libertà non è più un fatto che riguarda la sanità ma la criminalità sanitaria perché non c’è nemmeno il tentativo di comprendere a fondo la situazione, cosa provochi il dilagare dei casi di trombosi e coaguli di sangue: qui si vuole soltanto vendere un prodotto a qualsiasi costo per gli altri. E se questo fino all’altro ieri era un vizio costante delle grandi multinazionali del farmaco adesso è diventato anche un’attitudine di poteri pubblici completamente comprati.
Le proposte al programma di progettazione del sistema di ingegneria neurale (DARPA-BAA-16-09) sono in scadenza il 14 aprile 2016.
Il programma cerca di sviluppare interfacce neurali impiantabili per connettere il cervello umano con il mondo digitale.
In particolare, il programma NESD mira a sviluppare un’interfaccia neurale impiantabile in grado di fornire una risoluzione del segnale senza precedenti e una larghezza di banda di trasferimento dati tra il cervello e l’elettronica.
L’interfaccia fungerebbe da traduttore, convertendo tra il linguaggio elettrochimico usato dai neuroni nel cervello e il linguaggio della tecnologia dell’informazione.
L’obiettivo è quello di ottenere questo collegamento di comunicazione in un dispositivo biocompatibile di dimensioni non superiori a un centimetro cubo, all’incirca il volume di due nichel impilati back to back.
Il programma è in grado di migliorare drasticamente le capacità di ricerca in neurotecnologia e fornire una base per nuove terapie.
Le interfacce neurali attualmente approvate per uso umano spremere un’enorme quantità di informazioni attraverso solo 100 canali, con ogni canale che aggrega i segnali di decine di migliaia di neuroni alla volta. Il risultato è rumoroso e impreciso. Al contrario, il programma NESD mira a sviluppare sistemi in grado di comunicare in modo chiaro e individuale con uno qualsiasi dei fino a un milione di neuroni in una data regione del cervello.
Il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del programma e la garanzia che i dispositivi previsti abbiano il potenziale per essere pratici al di fuori di un ambiente di ricerca, richiederanno progressi integrati in numerose discipline tra cui neuroscienze, biologia sintetica, elettronica a bassa potenza, fotonica, imballaggio e produzione di dispositivi medici, ingegneria dei sistemi e test clinici.
Oltre alle sfide hardware del programma, i ricercatori NESD saranno tenuti a sviluppare tecniche matematiche e neuro-computation avanzate per trascodificare prima le informazioni sensoriali ad alta definizione tra rappresentazioni neuronali elettroniche e corticali e quindi comprimere e rappresentare quei dati con una perdita minima di fedeltà e funzionalità.
https://www.darpa.mil/about-us/bridging-the-bio-electronic-divide
Il programma Autonomous Diagnostics to Enable Prevention and Therapeutics (ADEPT) supporta la prontezza delle singole truppe e la protezione della salute della forza armata totale sviluppando tecnologie per identificare e rispondere rapidamente alle minacce poste da malattie e tossine naturali e ingegnerizzate.
Un sottoinsieme di tecnologie ADEPT supporta specificamente l’uso da parte del personale con un addestramento medico minimo, offrendo capacità di laboratorio centralizzate anche negli ambienti a bassa risorsa tipici di molte operazioni militari.
Il programma fa parte di un portafoglio di ricerche finanziate da DARPA volte a fornire opzioni per prevenire o mitigare le minacce di malattie infettive in continua evoluzione.
Le quattro spinte del programma ADEPT coprono la diagnostica on demand semplice da usare per il processo decisionale medico e l’accurato monitoraggio delle minacce; nuovi metodi per produrre rapidamente nuovi tipi di vaccini con maggiore potenza; nuovi strumenti per progettare cellule di mammiferi per la somministrazione mirata di farmaci e la diagnostica in vivo; e nuovi metodi per impartire un’immunità quasi immediata a un individuo usando anticorpi.
ADEPT è stato il pioniere dell’uso di tecnologie anti-infettive a base di acido nucleico, preziose per la loro efficacia e adattabilità.
Questi strumenti, che principalmente codificano istruzioni genetiche al corpo su come produrre i propri anticorpi protettivi contro una minaccia specifica, hanno il vantaggio di essere facilmente fabbricati su larga scala utilizzando processi in gran parte sintetici, trasportati e immagazzinati senza molte delle logistica della catena del freddo richieste dalle contromisure mediche tradizionali, consegnate con efficacia quasi immediata e espresse in sicurezza nel corpo solo per una durata limitata , senza causare alterazioni permanenti del genoma.
https://www.darpa.mil/program/autonomous-diagnostics-to-enable-prevention-and-therapeutics
I sensori di grafene a larghezza atomica potrebbero fornire informazioni senza precedenti sulla struttura e la funzione cerebrale
La nuova tecnologia finanziata dal programma RE-NET di DARPA consente il monitoraggio e la stimolazione dei neuroni utilizzando contemporaneamente metodi ottici ed elettronici
https://www.darpa.mil/news-events/2014-10-20
Si può leggere :
https://comedonchisciotte.org/dott-de-simone-non-torneremo-alla-normalita-con-la-vaccinazione-di-massa/