Ormai viviamo in mezzo alle menzogne di ogni genere che vanno da quelle sanitarie a quelle economiche, ma la novità è che esse non vengono nemmeno più nascoste, ma apertamente rivelate nei documenti ufficiali, nella certezza che esse non giungeranno all’opinione pubblica dall’informazione mainstream. Da qualche giorno è uscito in Gran Bretagna l’atteso documento di revisione sulla sicurezza nazionale e la politica internazionale con il quale Londra rivela come vorrebbe plasmare il futuro ordine intenzionale o meglio ancora si illude di farlo. Uno dei principali capisaldi di tale politica si basa sul fatto che la “distinzione tra sicurezza nazionale e internazionale è ormai sempre più sfumata” dando perciò a quello che potremmo chiamare il fronte interno, ovvero ai cittadini, un ruolo centrale e ambiguo per cui uno dei compiti principali delle forze armate e dei servizi è ormai quello di “contrastare la disinformazione in patria e all’estero” risultato che si ottiene investendo nelle competenze di scienza comportamentale del governo: una fraseologia che riecheggia anche nel manuale dell’esercito britannico sulla “Manovra di informazione”, pubblicato lo scorso anno e in cui si afferma che “il conflitto nell’era dell’informazione” ha “rimosso la tradizionale distinzione tra casa e fuori” , creando “una zona grigia tra pace e guerra”. Dato che “le guerre continuano a essere vinte nelle menti delle persone”, Internet è diventata “una parte integrante del campo di battaglia del 21 ° secolo”, quindi sia le operazioni fisiche che quelle virtuali devono essere “coordinate, comunicate e amplificate, per produrre impatti cognitivi: dobbiamo migliorare la nostra capacità di competere in questo campo di gioco digitale, anche perché è un modo potente per plasmare le percezioni e il comportamento delle persone”.
Certo non si tratta di cose nuove, ma che esse diventino dottrina ufficiale di governi di stati cosiddetti democratici fa accapponare la pelle perché la propaganda investe direttamente i cittadini: “Il trionfo della narrazione determina la sconfitta o la vittoria, da qui l’importanza delle operazioni di informazione”, afferma il documento. “Tecniche consolidate, come assassinio, inganno, coercizione economica, spionaggio, furto di proprietà intellettuale e sovversione, acquisiscono potenza attraverso l’uso intelligente di cyber, informazioni digitalizzate e social media”.”Le informazioni possono essere utilizzate per creare inganni o come” camuffamento e occultamento “per supportare l’inganno” e ciò può andare dall’incoraggiare l’uso dei social media da parte del nostro personale attraverso la promozione e lo sviluppo e il continuo rafforzamento di una cultura della sicurezza, alle tecniche di mimetizzazione, occultamento e inganno”.
Ora l’unità dell’esercito che si occupa di queste operazioni , la la 77a brigata – che mantiene una vasta milizia di account su social media reali, falsi e automatizzati per diffondere messaggi filo-governativi e screditare i critici del governo – è la chiave “principale” per rafforzare questa presunta “zona grigia tra pace e guerra “. In un briefing di Downing Street nell’aprile 2020, il generale Nick Carter, l’ufficiale militare più anziano del Regno Unito – ed ex comandante colonnello onorario della 77a brigata – ha sottolineato come questa unità coperta stava sostenendo la battaglia del governo contro il coronavirus, “aiutando a cancellare le voci dalla disinformazione, e contrastare le fonti alternative di informazione.” Insomma le spie britanniche, generalmente non note per il loro impegno per la verità e la trasparenza, ora hanno l’ultima parola su quali informazioni e punti di vista sono o non sono legittimi e accettabili, possono o non possono essere di dominio pubblico. A loro volta, individui e organi di stampa che osano diffondere punti di vista o fatti contrari alla “linea” ufficiale, saranno designati come “disinformazione pericolosa” e verranno calunniati, censurati e soppressi dalla vasta legione di cyber-guerrieri, tra cui tantissimi debunker appositamente pagati, che hanno valorosamente combattuto anche per diffondere menzogne sulla Siria, sul Medioriente, sull’Ucraina., sulla Russia e sulla Cina. E costoro sono stati una forza vitale e indispensabile per accreditare la narrazione apocalittica della pandemia e dunque le misure di confinamento inutili e distruttive per l’economia, mentre ora hanno le mani in pasta nella campagna vaccinale che appunto appare come un campagna militare con i suoi metodi e i suoi prigionieri, le sue corri marziali e soprattutto con la copertura e l’edulcorazione delle verità sgradevoli che si susseguono giorno dopo giorno in merito ai decessi, alle reazioni avverse, alle dosi difettose. Naturalmente non possiamo pensare che la manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei militari avvenga solo in Gran Bretagna dove è stata ingenuamente rivelata: i servizi i segreti sono stati dovunque i cani da guardia di una insensata narrazione della peste. Sempre che non siano loro ad imporre in qualche modo la verità ai governi .Altro che la scienza invocata dai gonzi e dai prezzolati, questo è già un regime autoritario.
Siamo anche sul canale Telegram all’indirizzo https://t.me/simplicissimus2
1. A titolo integrativo.Seconda ed ultima parte.
“UK Gov signs 2 year Covid advertising campaign contract until April 2023.” , published by UK Column
19th March 2021
https://www.ukcolumn.org/community/forums/topic/uk-gov-signs-2-year-covid-advertising-campaign-contract-until-april-2023-2/
Commento Finale.
A. Se si fosse trattato di vera e propria pandemia non ci sarebbe stato bisogno di alcuna tecnica di comunicazione propagandistica di nessun tipo, ci sarebbero stati molti più morti in tutte le fascie d’età e si sarebbe gestita come al solito: le persone infettate con chiari segni di malattia sarebbero state isolate come si deve in appositi reparti sanitari, si sarebbero usati da subito i trattamenti efficaci con i farmaci disponibili adatti allo scopo e a tal fine si sarebbe coinvolta massicciamente tutta la rete dei medici di base, non ci sarebbe stata alcuna forma di distanziamento sociale fra le persone, nessuna mascherina, nessun lockdown, TV e giornaloni, al posto di diffondere il panico dalla mattina alla sera, avrebbero dato molta più enfasi ai casi trattati positivamente con farmaci efficaci già disponibili per ovvie finalità psicologiche a favore della popolazione e non ci sarebbe stata alcuna attesa del magico vaccino e il vaccino prodotto non sarebbe stato in nessun modo un vaccino sperimentale che è una terapia genica sperimentale contenente persino cellule embrionali di feti abortiti volontariamente ma sarebbe stato un vaccino prodotto secondo le tecniche tradizionali, that’s it!!
B. Una domanda però rimane:
come mai la maggior parte della gente si è fatta abbindolare così facilmente da TV e giornaloni?
Gli italiani non erano gente smaliziata che non si bevevano le balle dei politicanti di turno, o non è più così da tanto tempo e quindi ormai sono diventati dei creduloni come i “common Joe” americani?
2. @ Dott. Alberto Capece Minutolo.
Le ho inviato un paio di email con contenuti che le potrebbero interessare.
La prima email ha come oggetto il seguente titolo:
“Shocking News Regarding PCR Test” by Dr. Vernon Coleman
La seconda email ha come oggetto il seguente titolo:
“No ai vaccini con cellule di feti abortiti: un’alternativa c’è” + La Chiesa cattolica prima dice sì striminzito, poi dice sì ok, come mai?
Come sua email ho usato quella che lei segnala in queste pagine:
diamat100@gmail.com
3. Cordiali saluti e buona domenica.
Fabrice
A titolo integrativo.
“L’opinione pubblica sul Covid-19 viene formata dai fatti o è “terrorizzata” dalla propaganda?” tradotto e pubblicato da ByeByeUncleSam
4 giugno 2020
di Piers Robinson, ricercatore e scrittore su tematiche riguardanti la propaganda e i sistemi di comunicazione, autore di “The CNN Effect: The Myth of News, Foreign Policy and Intervention”, 2002, e “Pockets of resistance: British news media, war and theory in the 2003 invasion of Iraq”, 2010.
La censura degli scienziati, i messaggi allarmistici e le calunnie sulla teoria del complotto sono stati usati per rinforzare la narrativa ufficiale sul coronavirus? Possono mai essere giustificate distorsioni come queste?
Uno dei problemi riguardanti la ricerca e la scrittura su tematiche relative alla propaganda è che molta gente crede che sia un qualcosa del tutto estraneo agli Stati democratici.
Ciò che Edward Bernays, considerato da molti come una figura chiave nello sviluppo delle tecniche per la propaganda del ventesimo secolo, disse era che “la manipolazione intelligente e consapevole delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse popolari è un elemento importante nelle società democratiche”
Sebbene attualmente siamo soliti dare a queste tecniche nomi diversi, utilizzando eufemismi come “pubbliche relazioni” o “comunicazione strategica”, è un fatto che le tecniche di manipolazione sono parte integrante delle democrazie liberali contemporanee.
Benché tali attività di persuasione possano comprendere tecniche consensuali, esse pure frequentemente includono modalità meno consensuali, tra cui forme di inganno, incentivazione e coercizione. In quale misura tali metodi di persuasione non consensuali – che è come dire, la propaganda – sono stati usati nel caso del Covid-19?
Recentemente si è venuto a sapere che “scienziati comportamentali” hanno fornito consulenza al Gruppo Scientifico Consultivo per le Emergenze (“Scientific Advisory Group for Emergency”, SAGE) del governo britannico. UK Column riporta che questo gruppo, chiamato “Gruppo Scientifico dell’Influenza Pandemica sul Comportamento” (“Scientific Pandemic Influenza group on Behaviour”, SPI-B), fu (ri)convocato il 13 Febbraio 2020.
Un documento prodotto da questo gruppo identifica le “opzioni per aumentare l’aderenza alle misure di distanziamento sociale”, che includono persuasione, incentivazione e coercizione. Nella sezione sulla persuasione si afferma che il “livello percepito di minaccia personale necessita di essere aumentato fra quelli che sono compiaciuti, usando un’incisiva comunicazione emotiva”. Il documento menziona anche di usare i “media per aumentare il senso di minaccia personale”.
Riferimento e proseguimento:
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2020/06/04/lopinione-pubblica-sul-covid-19-viene-formata-dai-fatti-o-e-terrorizzata-dalla-propaganda/
Cordiali saluti e buona sabato sera.
Fabrice
Si può leggere :
https://www.maurizioblondet.it/stop-astrazeneca-e-l8-settembre-del-mito-vaccinista/
«La prima vittima della guerra è la verità»
Eschilo
Si può vedere :
” la promozione e lo sviluppo e il continuo rafforzamento di una cultura della sicurezza, alle tecniche di mimetizzazione, occultamento e inganno”.”
Autoritarismo securitario !
“” quindi sia le operazioni fisiche che quelle virtuali devono essere “coordinate, comunicate e amplificate, per produrre impatti cognitivi: dobbiamo migliorare la nostra capacità di competere in questo campo di gioco digitale, anche perché è un modo potente per plasmare le percezioni e il comportamento delle persone” “” :
PROPAGANDA ( militare…) !!