C’è un dubbio che attraversa questi giorni di fine 2020 che prospettano un 2021 molto più duro: siamo all’inizio di una governance pandemica o la pandemia è l’ultimo tentativo di una super elite finanziaria di mantenere il potere? Che sia una fine o un inizio tutto dipenderà da noi, dalla nostra capacità di reazione all’essere sprofondati in un nuovo alto medioevo che durerà per molte generazioni e in cui verra rispolverata una tecno servitù della gleba. Dalla nostra capacità di superare le paure del film pandemico e la dimensione puramente biologica del vivere alla quale ci hanno lentamente ridotti, nell’accorgersi che quando vengono additati come complottisti quelli che difendono le costituzioni contro gli abusi del potere si è davvero arrivati all’ultimo atto. L’unica soddisfazione che ci rimane è guardare  quel generone salottiero che tiene bordone alle mistificazioni rovinarsi con le sue stesse mani: per Carlo Cipolla sono il prototipo dei cretini. cioè quelli che rovinano se stessi e gli altri senza nemmeno accorgersene.

Ma non voglio essere un profeta di sciagura dicendo che sarà molto difficile invertire la tendenza perché la pandemia di oggi è stata lungamente preparata come fattore di choc e le prove generali si sono svolte una decina di anni fa, poco dopo l’inizio della crisi economica: basta ricordare le circostanze insolite che circondano la pandemia di influenza suina  dell’aprile 2009 nelle quali incontriamo la stessa disinformazione dei media, l’atmosfera di paura e intimidazione, la corruzione ai massimi livelli e la manipolazione dei dati. Il tutto sfociò poi in luglio quando il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan dichiaro che “Sulla base di valutazioni di esperti, i criteri scientifici per una pandemia influenzale sono stati soddisfatti. Ho quindi deciso di aumentare il livello di allerta pandemica influenzale dalla Fase 5 alla Fase 6.  Il mondo è ora all’inizio della pandemia influenzale del 2009″ nella quale ben 2 miliardi di persone potrebbero essere infettate nei prossimi due anni – quasi un terzo della popolazione mondiale”. Tuttavia diede anche un segnale positivo affermando che per fortuna “I produttori di vaccini potrebbero produrre 4,9 miliardi di vaccini antinfluenzali pandemici all’anno”. Tutto questo divenne ben presto tema di una campagna di paura condotta soprattutto in Usa, anche se pure in Europa produsse i suoi frutti con l’acquisto di centinaia di milioni dosi di vaccino che poi dovettero essere distrutte ( in tutto furono venduti un miliardo e mezzo di dosi):

  • ” L’influenza suina potrebbe colpire fino al 40% degli americani nei prossimi due anni e fino a diverse centinaia di migliaia di persone potrebbero morire se una campagna di vaccini e altre misure non avranno successo”. (Dichiarazione ufficiale dell’amministrazione Obama, Associated Press, 24 luglio 2009).
  • “Gli Stati Uniti si aspettano di avere 160 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza suina disponibili a ottobre”, ( Associated Press, 23 luglio 2009)
  • I paesi più ricchi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna pagheranno poco meno di 10 dollari per dose [del vaccino antinfluenzale H1N1]. …  I paesi in via di sviluppo pagheranno un prezzo inferiore “. [circa $ 40 miliardi per Big Pharma?] ( Business Week,  luglio 2009)

Tutto molto simile se non identico ad oggi , ma la pandemia non ci fu, solo un’ondata di influenza un po’ più severa del normale e sebbene non ci furono indagini su chi ci fosse dietro questa frode multimiliardaria, chi fossero gli esperti che l’avevano prevista (e l’Oms fu allora costretta ad ammettere che tali esperti provenivano dal settore delle aziende farmaceutiche private), i sospetti furono molti tanto che la stessa Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), un organismo di vigilanza sui diritti umani, indagò pubblicamente sulle motivazioni dell’OMS nel dichiarare una pandemia mentre il presidente dell’organismo, l’epidemiologo Wolfgang Wodarg , dichiarò  che la “falsa pandemia” è “uno dei più grandi scandali della medicina del secolo”. ( Forbes , 10 febbraio 2010). L’unica cosa che mancò rispetto ad oggi  fu la massiccia manipolazione dei dati sui decessi della popolazione: anzi in realtà proprio per stimolare l’acquisto dei vaccini all’inizio si tentò di unire i casi accertati con quelli solo ipotizzati ( come ammise in un secondo tempo il Cdc) , ma alla fine si lasciò perdere anche in relazione al fatto che molti profitti erano già stati realizzati, che probabilmente gli ambienti sanitari non erano ancora infiltrati a sufficienza e i ceti politici occidentali non erano ancora stati completamente comprati così da garantire una riuscita dell’operazione. Probabilmente però la costellazione di potere di potere che spinse per la pandemia , formata dalle stesse persone e istituzioni tra cui la Fondazione Gates, che oggi stanno spingendo per il vaccino Covid ,non si sentiva pronta ad affrontare un cambiamento rapido e drammatico e temeva che i tempi non fossero ancora maturi per questa “rivoluzione”. Ma fece tutte le prove generali, tralasciando solo l’ultima parte ovvero quella dove la narrazione pandemica si faceva ingegneria sociale grazie a una conta dei morti mistificante non solo perché attribuisce ogni decesso possibile al Covid, ma anche perché l’ emergenza stessa crea moltissime vittime. Tanto che il Cdc americano a novembre ha pubblicato dati che identificano oltre 100.000 decessi in eccesso negli Stati Uniti “indirettamente” associati alla pandemia, il che è semplicemente una confessione della quale però sembra che nessuno si sia accorto. Specialmente i complici mediatici del delitto.  Del resto non è una mia supposizione:  commentando questi dati sulla mortalità  l’ex commissario della Food and Drug Administration (Fda)  statunitense Scott Gottlieb ha espresso il suo sospetto che “una buona parte di le morti nella coorte più giovane sono morti dovuti alla disperazione “, mentre i ricercatori universitari che scrivono sulla mortalità nel  Journal of the American Medical Association concordano sul fatto che “morti in eccesso attribuite a cause diverse da COVID-19 potrebbero riflettere morti derivanti dalle misure   prodotte dalla pandemia, effetti di ricaduta. . . come cure mediche ritardate, difficoltà economiche o disagio emotivo ” (Woolf et al., 2020). Mi scuso se sono un po’ noioso con queste citazioni, ma non vorrei dare l’impressione di essere uno di quei buffoni dei grandi giornali e delle tv che parlano di cose a loro del tutto sconosciute al loro piccolo orizzonte, soldataglie di una fortezza Bastiani cui interessa solo il rancio

Ma chi vuole approfondire, chi non vuole esser sommerso dalla chiacchiere può leggere questo  articolo apparso su Children’s Health Defense: “Sorveglianza e controllo pianificati dai tecnocrati globali: uno sguardo a tutto campo sugli attuali beneficiari della pandemia”,  sottoposto a revisione paritaria e accettato per la pubblicazione sulla rivista International Journal of Vaccine Theory, Practice and Research .  Si vedrà bene come ci siano molte più menzogne in cielo e in terra di quando non dicano i media.