Altro che Paese delle meraviglie o altra faccia dello specchio di Alice o smacchiatori di leopardi a tempo determinato. Siamo semplicemente abominevoli. In meno di 24 ore abbiamo perso la faccia in tutto il mondo tendendoci i due bulli killer di pescatori indiani e contravvenendo non solo alla parola data, ma anche alla legislazione internazionale. Per fortuna che i due marò finalmente sottratti agli alberghi indiani hanno dichiarato che adesso possono “tornare a lavorare”: il che in un momento di drammatica disoccupazione suona macabro e insolente visto che nemmeno sanno distinguere tra pescatori e pirati. Quanto alle pupe abbiamo sentito Micaela Biancofiore sostenere che non si può sapere se Ruby fosse o meno la nipote di Mubarak. Questo ci da alcune certezze sulle ascendenze dirette della medesima onorevole, ma getta un’ombra sul tutto il Paese. sulla sua dignità.
Siamo evidentemente circondati di gente che senza un minimo di spirito critico prende per buona la lettera di restituzione dell’Imu e manda in parlamento personaggi che probabilmente sarebbero respinti perfino da un club privè che si rispetti, mentre la demenziale operazione marò, è stata sorretta da un nazionalismo straccione e ottuso che fa vergogna per la sua natura arrogante e servile insieme. A qualcuno di questi imbecilli andrà prima o poi di traverso un nasello dell’indopacifico e sarà tanto di guadagnato.
Purtroppo ho troppi anni per dimettermi da italiano, mi limiterò ad assistere come se fosse un film, talmente brutto e assurdo che si riscatta dal kitch per diventare dramma senza speranza.
A parte le tue pertinenti osservazioni, due osservazioni:
-come mai quando hanno ottenuto di rientrare a casa per Natale dietro versamento di una salatissima cauzione, i due “marò” sono rientrati in India ed il “tecnico” ministro degli esteri non ha sollevato nessun conflitto.Altro che faccia, si perdeva in quell’occasione!
-come mai tutti gli altri Stati, dall’America a quelli europei, a salvaguardia delle navi commerciali sono soliti pattugliare quei mari con navi militari ed, invece l’Italia, non si sa a che titolo, manda personale militare su navi private i cui proprietari o committenti dovrebbero, invece, assumersi l’onere delle scorte armate?
Ovviamente, la responsabilità della loro presenza su quella nave è del sedicente governo tecnico italiano e non personale dei due militari. Sulla cui responsabilità personale dovrebbero essere dei giudici a deliberare e non certamente i politici nè italiani n è, tanto meno, indiani.
Un mio amico, che vota a destra, stamani mi ha detto che secondo lui è solo una manfrina di India e Italia, a livello politico, sulla quale si sono messi d’accordo!
E lo sputtanamento continua!
Caro Cordialdo, la Sua garbata risposta pone accenti diversi da quanto da me contestato all’articolo de il simplicissimus. Cordialità.
Ma Lei che cosa ne sa? Fa delle affermazioni come fosse stato presente al fatto!! Come fa a dire che quelli sono assassini di pescatori e non di pirati??? I pirati, secondo lei, girano con scritto in fronte PIRATI?? O forse è normale che si travestano da pescatori??? In ogni caso il fatto e’ avvenuto in acque internazionali e quindi sotto la giurisdizione italiana e non indiana. Semmai la prevaricazione giuridica e stata dell’India. In questo caso non ci dobbiamo vergognare dell’Italia, al contrario!!