Hanno arrestato Batman con l’infamante accusa di aver rubato ai ladri, un reato imperdonabile nel quale è incorso anche Lusi. Ed è tutto un fiorire di lazzi e capestri virtuali fatti di parole perché il tintinnar di manette riaccende il fuoco civico sullo sfacciato magna magna dei vlasti. Peraltro tollerato fino a che non sono arrivate le vacche magre e il conto da pagare è stato presentato a chi aveva meno.

E tuttavia l’esplosione degli scandali o gli arresti, come in un gioco di scatole cinesi, fa il gioco di altri ladri, quelli che non si accontentano  di somme piccole o grandi, delle creste o delle tangenti, quelli che hanno il miliardo come unità di misura: i rapinatori di diritti, democrazia e cittadinanza che da queste vicende ottengono un doppio o triplo effetto: quello di distrarre, di far sfogare la pressione e in qualche caso di apparire come i moralizzatori. Non è certo una cosa nuova e spesso funziona: basta vedere la miseranda fine che ha fatto la stagione di manipulite. O più banalmente come la vicenda di questo grasso profittatore, insieme ai suoi eminenti colleghi di altre regioni, abbia letteralmente scacciato dalle prime pagine l’Alcoa, la Fiat, l’aumento della disoccupazione e del precariato, la scoperta di sempre maggiori aiuti alle banche nascosti nelle pieghe dei provvedimenti governativi, la deindustrializzazione, i pasticci sulle pensioni, la programmata svendita di beni pubblici, persino gli spread che inesorabilmente si stanno rialzando e la disperante attesa dei futuri e certi massacri necessari per ottenere aiuto dalla troika.

Noi abbiamo Fiorito e gli infiniti compari, complici, pali, sparsi un po’ ovunque: il malaffare quasi esibito con cui la politica tenta il suicidio è come un pozzo senza fondo. Altrove dove non c’è questo rumore di fondo i grandi ladri sono costretti a dislocare il 60% delle forze antisommossa a difesa della loro “cittadella”. Succede in Spagna, dove il governo del super bugiardo Rajoy, è costretto a considerare la politica imposta da Bruxelles come un problema di ordine pubblico, rendendo in questo modo più visibile il disegno oligarchico che è al fondo di questa Europa. Deve dire che 60 mila manifestanti sono 4500, o 200 mila appena 10 mila, deve far circondare il “palazzo” dalla polizia, deve ordinare la repressione violenta per poter resistere alle onde delle manifestazioni che si susseguono come durante una mareggiata.

Anche da noi la ministra Cancellieri era preoccupata, ma l’inesauribile miniera dei Fiorito è una grande chance per attutire l’impatto dei massacri. E così il corpulento grassatore romano svolge effettivamente le funzioni del suo soprannome: come Batman contribuisce a mantenere l’ordine pubblico a Gotham City. Ma contro i cittadini: Lex Luthor può stare tranquillo.