Non ci volevo credere. Con tutto quello che succede, con il baratro che si apre ogni giorno di più sulla nostra democrazia, sulla nostra economia e sulla nostra vita, con lo schifo che emerso, negli ultimi giorni, dalla prostituzione civile, apprendo che davvero Bersani andrà a San Remo. Pensavo fosse una cosa buttata lì e invece è un intento serio. Non ci va per cantare: magari si trattasse di una mattana canora, una follia curiosa e forse anche astuta visto che il il primo ministro di questo Paese è dopo tutto un ex cantante da piano bar. No, molto peggio, ci va per una mattana politica, per una radicale incomprensione della realtà del Paese. Ci va udite udite per stare vicino alla gente. Come se il festival fosse quello degli anni ’50 quando le persone si raggrumavano davanti alle radio per ascoltare le novità della canzonetta. O accorresse nelle case dotate dei primi televisori per vedere i propri beniamini.
Io non so se il segretario del Pd abbia la minima idea di chi approda a Sanremo nei giorni del festival : tutte persone ricche e ancora più anziane dei consueti svernatori, gente che non darebbe il voto a quel comunista di Casini neanche se glielo ordinasse l’arcangelo Gabriele con la spada fiammeggiante. E poi ragazzini annegati nei miti televisivi, impermeabili a tutto tranne che al numinoso passaggio dei vip. Anche in Tv, come ha dimostrato qualche giorno fa Alessandro Gilioli nel suo blog “Piovono Rane”, il festival è seguito dalla parte più anziana della platea teledipendente, quella meno catturabile e meno “liquida” nelle sue scelte.
Così una mossa che dovrebbe far percepire come meno elitaria la politica e il Pd in particolare, si trasformerà nel suo esatto contrario: nella scelta più elitaria possibile grazie alla sua assurdità e inutilità. E mentre ci sarebbe bisogno di Bersani a Roma in questo momento drammatico, invece di andare a Termini Imerese o alla Glaxo, all’Alcoa, nei luoghi di sofferenza, di angoscia e di inquietudine, vedremo il segretario del Pd come un pesce fuor d’acqua tra paillettes e cantanti. Lontano dalla gente e lontano dalla politica. Come dire: prendere due fave con un piccione solo.
anche ZORO, che segue le vicende del PD, non gliela fa più, figuriamoci gli altri.. :)http://www.affaritaliani.it/entertainment/zoro_ad_affaritaliani_it_bersani_a_sanremo_masochismo120210.html(nel video anche interessante confronto tra la campagna della Polverini e quella della Bonino..)
Quando ho sentito distrattamente l'altra sera Bersani in TV dire che va a Sanremo per stare vicino alla gente…pensavo di non aver sentito bene…mah! Incredibile la motivazione, vabbè che sembra l'imitazione di Ferrini di arboresca memoria e,quindi, forse è da considerare come quel personaggio grottesco e purtoppo molto vero e, proprio per questo, amaramente divertente.
Oppure: perdere due fave (gente e politica) con un piccione solo (San Remo).
Il problema mi sembra questo: che la sinistra o quel che ne rimane sembra aver smarrito il vero significato di "popolare" confondendolo con i criteri commerciali auditel. Il festival di Sanremo era popolare, oggi è gettonato che è cosa del tutto diversa perché implica solo grandi numeri, ma senza masse, solo ascolti molecolari nelle case. Il concetto di popolare risiede non soltanto nei numeri, ma nella condivisione di speranze e idee, di problemi e di angosce.
Ma siamo seri su …. e' questo il modo di fare politica … ? .. Ormai tutti si sentono delle star televisive … Purtroppo il PD è sceso sul piano del cavaliere di Arcore nel modo di fare politica ed e' per questo che si tratta di un progetto fallito in partenza. Lo scandalo della Protezione Civile viene a galla mentre si trasforma la stessa in S.p.A. ed il PD che fa … timidamente dichiara che il governo deve tornare indietro su questa decisione e Bersani va allegramente a Sanremo. E' questo il modo di impedire a Berlsuconi di distruggere il paese ?
Giusy,sono contenta che ai commercianti non interessi che venga gente a Sanremo.Non ho detto che Bersani venga a raccogliere voti da chi notoriamente non glie li da ma che consolida quelli del PD.E' una comparsata e non un approfondimento..Gli ingressi gratuiti all'Ariston ed alle manifestazioni collaterali tipo domenica in e similari hanno sempre portato voti o per lo meno con tale intenzione sono sempre stati distribuiti.Definire Sanremo uno spettacolo musicale visti i contenuti vari è piuttosto singolare.Infine, visto ciò di cui si nutre la politica a tuttoggi, non trovo così sorprendente l'accostamento tra porta a porta e il Festival di Sanremo.
cara eliana io sono una commerciante comunista e non mi sogno proprio per niente ne di votare il pd ne la bonino attualmente io sto aderendo alla proposta che porta avanti rizzo…..E poi non hanno messo al bando tutti i programmi di approfondimento politico? allora sanremo non è solo uno spettacolo musicale ma anke un'"approfondimento politico" non bastava porta a porta? giusy
Cosa costa un ingresso all'Ariston?
Mah Eliana, può darsi che qualche aiutino lo dia… anche se ne dubito moltissimo, ma in ogni caso non dici vado a Sanremo per stare vicino alla gente, come se fosse un rivoluzione culturale.
Attenzione.Sanremo non è solo il Festival ma ci sono anche i cittadini, soprattutto i commercianti a cui delle canzonette non può fregar di meno ma degli utili si e costoro votano.Premesso poi che il Festival è ancora a Sanremo per via del marchio registrato da un allora socialista al Governo della città, altrimenti sarebbe altrove, e che molte sono le presenze trasversali grazie ai biglietti omaggio vedrete che la presenza di un politico"nazionale" ,come dicono qui, non è da sottovalutare.Soprattutto perchè la Provincia di Imperia è piccola ma in termini di voti le Regionali si vincono o si perdono proprio per il suo apporto determinante .Vedere elezioni precedenti
ah, sto provando a cantare ma non mi passa, non mi passa, non mi passa…
Non è questione di essere o meno del PD: io lo sono. Eppur mi incazzo a questa uscita. Resto sempre più convinta che non è Bersani l'uomo che salirà sui tetti. Lo ha fatto Marino e lui, ogni giorno di più, è il mio PD. E sono certa che nemmeno 24.000 Euro, che pare sia il cachet pagato agli ospiti (da verificare, letto in giro), non lo smuoverà. Per oggi ne ho lette abbastanza, vado a prendermi un Oki e ci aggiungo una fiala di Biochetasi.