Un bambino israeliano è morto dopo aver subito un arresto cardiaco nella vasca da bagno e non è certo il solo caso che si sia verificato in questi ultimi due anni, ma in questo caso la tragedia assume un carattere simbolico  perché  il bambino che nel 2020 aveva appena cinque anni  era stato “prestato” dal padre pediatra per un video di  propaganda del governo israeliano  nel quale si spiegava ai  bambini che non avrebbero avuto scelta se non farsi vaccinare contro  Covid quando i sieri fossero stati disponibili. Al momento del video, Yonatan il bambino morto aveva cinque anni e la sua apparizione è stata un episodio del programma statale “Shushki nella terra di Binyamin” trasmesso per intrattenere ed educare i bambini. “Shushki” è una bambola “bambina” amichevole che pone domande a cui le persone reali rispondono con “risposte istruttive”.

L’episodio in cui è appars0 Yonatan era intitolato ‘In quarantena con Shushki’ e inizia con la bambola scioccata che intere classi di scuola materna fossero state messe in quarantena e persino intere scuole i. La sua voce spaventata esprime il suo stato mentale angosciato mentre dice di continuare a sentire che una persona dopo l’altra è stata messa in quarantena, inclusa sua madre. Shushki è particolarmente impaurito dalla possibilità di essere messo alla prova lui stesso, dal fatto di non poter toccare, vedere o parlare con sua madre e suo fratello, che devono lasciare il cibo davanti alla porta e solo poi potranno  Disperata, Schuhki dice di non capire cosa sta succedendo, dopodiché il giovane Yonatan lo indirizza a suo padre, il pediatra che glielo spiega.

Adesso il dottor Erode  si trova a dover pagare in proprio le conseguenze della sua dabbenaggine o della sua complicità o della sua scarsa preparazione o di tutte queste cose insieme e magari avrà perso la stupida sicumera tipica dei venditori di sieri. Qui per chi vuole c’è il video “educativo” in cui agisce il bambino stroncato dall’arresto cardiaco durante il bagno: quando un membro della famiglia lo ha trovato, non aveva più polso e sebbene i medici siano riusciti a ripristinare alcune delle sue funzioni vitali rianimandolo, era troppo tardi per salvarlo. E’ stato dichiarato morto in ospedale. Il padre che deve essere un inarrivabile  vigliacco on ha nemmeno menzionato lo stato vaccinale del bambino nella dichiarazione rilasciata dalla famiglia.