Incredibile, ma vero, intollerabile, ma sopportato: il mondo della pandemia e dei vaccini sembra navigare in una dimensione onirica, dentro un incubo, Ora uno studio della Charité di Berlino prevede che in Germania potrebbero esserci state mezzo milione di reazioni avverse gravi e gravissime ai vaccini: una cifra 40 volte superiore a quella precedentemente diffusa a più dal Paul Ehrlich Institut, il centro deputato a fornire questi numeri. I nuovi risultati della ricerca svolta su 40 mila persone sono coerenti con i dati di altri paesi: di conseguenza, si verificherebbero serie complicazioni dopo ogni 125 vaccinazioni e dunque facendo un rapido calcolo in Germania se ne sarebbe avute da mezzo milione in su, come del resto avevano avvertito alcune società di assicurazione sanitaria.  Nello studio intitolato “Profilo di sicurezza dei vaccini Covid-19” sono state regolarmente intervistate circa 40.000 persone vaccinate con l’esame della cella loro storia clinica . Questi numeri sono ancora più inquietanti perché la Charité è il grande ospedale universitario il cui istituto di virologia è diretto da Christian Drosten, l’uomo che in 24 ore sfornò il test Pcr, quello che ha permesso tutta la narrazione pandemica e che per due anni è stato una sorta di Fauci tedesco:. insomma si tratta di dati che vengono da una fonte insospettabile, dalla stessa tana dei fanatici vaccinisti. A dire la verità negli ultimi tempi il virologo aveva diradato e moderato sempre di più i suoi interventi, segno che non solo le denunce penali nei suoi confronti un effetto lo hanno ottenuto, ma che qualcosa di molto spiacevole stava emergendo dalla palude delle menzogne.

Nello studio intitolato “Profilo di sicurezza dei vaccini Covid-19” la Charité registra tutti i gravi effetti collaterali, non riferibili ad altre patologie, che durano per diverse settimane o più e spesso richiedono anche intense cure mediche. Si tratta di infiammazioni del muscolo cardiaco, dolori muscolari e articolari, reazioni autoimmuni o disturbi neurologici questo mentre si fa strada nelle pubblicazioni scientifiche l’idea che la vaccinazione possa anche risvegliare virus precedentemente silenti. Il capo dello studio, Harald Matthes, ha dichiarato all’emittente pubblica tedesca: “La maggior parte degli effetti collaterali, compresi quelli gravi, si attenuano dopo tre o sei mesi, l’80% guarisce. Ma purtroppo ce ne sono anche alcuni che durano molto di più”. Matthes chiede anche che il silenzio sui danni da vaccino finalmente finisca e visto il mezzo milione di gravi effetti collaterali nella sola Germania, dovremmo cominciare a parlare  parlare “apertamente”. Il professore fa parte del consiglio di diverse associazioni professionali e da anni indaga sistematicamente i medicinali, la sua voce ha un peso. “Dobbiamo venire alle offerte terapeutiche, discuterne apertamente ai congressi e in pubblico senza essere considerati anti-vaccinazione”. E ha anche chiesto strutture che possono aiutare i vaccinati lasciati soli a vedersela con i guai provocati dai sieri genici, spesso non riconosciuti dai medici.

Ciò che non si è detto e che probabilmente non si dirà mai è che se le reazioni avverse gravi sono 40 volte superiori a quelle ufficialmente fornite dentro un contesto che demonizza la minima critica ai vaccini, è possibile per analogia che anche le morti da vaccino sia 40 volte di più rispetto a quelle ufficiali, cosa che ovviamente uno studio basato su interviste e cartelle cliniche di vivi non può dire. Ma in ogni caso già queste cifre già da sole dovrebbero innescare  uno scandalo politico e medico senza precedenti nella storia ed per questo che lo studio della Charité fa fatica a comparire sulle pagine dei giornali. Il giornalista scientifico Bert Ehgartner, che da anni si occupa di vaccinazioni, ha recentemente dato  su Twitter una breve e concisa spiegazione di come sia nato questo scandalo: “Per decenni, esperti e media hanno descritto le vaccinazioni come sacrosante – e diffamato qualsiasi critica come criminale . Questa comprensione pseudo-religiosa della scienza ci ha fornito alla fine i peggiori vaccini di tutti i tempi nella pandemia di Covid”. Dal canto suo la rete tedesca di giudici e pubblici ministeri critici ha definito la vaccinazione obbligatoria anche se solo de facto con il ricatto del lavoro e della mobilità un “omicidio premeditato” da parte dello stato.  Già qualcosa che adesso si sta cercando di cancellare con la macelleria della guerra.