Sembra incredibile, ma in questa cacofonia di balle che arrivano da ogni parte da parte del coro pandemico non è nemmeno difficile arrivare a una qualche verità il che costituisce una ulteriore testimonianza della mistificazione alla quale siamo sottoposti.  Basta per esempio che qualcuno si prenda la briga di chiedere  all’ufficio di statistica britannico  – in base al Freedom information Act -quanti sono i morti per Covid, ovvero le persone per le quali l’unica causa di decesso segnalata è questa malattia e si potrà avere una risposta che appare assolutamente incredibile in relazione agli sconvolgimenti causati e alla distruzione di libertà ottenuto dalle oligarchie: dal 1 febbraio 2020 al 31 dicembre 2021 ci sono stati appena 6183 morti. Se poi si tiene conto della totale inaffidabilità dei tamponi che rilevano un’infinità di altri virus cosa che ormai è dottrina ufficiale persino dell’ Oms, possiamo dire che questa cifra non riguarda specificatamente i decessi per covid, ma per tutte le malattie virali dell’apparato respiratorio che hanno portato alla morte i pazienti ( spesso comunque persone molto anziane). Ad ogni modo siccome parliamo di una base di oltre 60 milioni di abitanti visto che questa cifra comprende Inghilterra e Galles diciamo che il Covid costituisce lo 0,4 per cento di mortalità annua, più o meno come l’influenza che come sappiamo era improvvisamente e misteriosamente scomparsa, ma probabilmente solo dai certificati di morte.

Se poi non ci credete basta verificarlo qui.  La cosa ancora più sorprendente è che qualche tempo fa, suscitando lo scandalo e le grida di tradimento dei complottisti vaccinali e negazionisti dell’evidenza che sciamano dietro Speranza, Draghi e il sinedrio di idioti che li circonda,  l’ Istituto Superiore di Sanità mostrò  che  su 130.468 decessi ufficialmente attribuiti al virus  solo 3.783 erano dovuti effettivamente al covid, mentre gli altri erano effetto delle malattie (fino a quattro) di cui pazienti già soffrivano. E questo per non parlare delle vittime di incidenti risultate positive e immediatamente arruolate nella narrativa della pandemia. Se si tiene conto che il numero di abitanti sui cui incidono questi numeri , sia quelli inglesi che quelli italiani, è pressoché uguale e che i dati del’Iss vanno da fine febbraio 2020 al 30 settembre 2021, dunque un periodo un periodo più breve rispetto a quelli dell’Istituto di statistica britannico,, si può facilmente vedere che le cifre delle due aree  sono molto simili e confermano che le tecniche e i criteri con cui sono stati ricavati i numeri del terrore siano stati ( e siano) gli stessi ovunque. E confermano anche che vengono dissipati gli equivoci e si soleva il velo di menzogna si giunge a numeri analoghi. Del resto anche altrove, in Usa, come in Canada  il fatto che si siano sparati numeri senza senso sta diventando chiaro , al punto che la stessa direttrice del Cdc, Rochelle Walensky ha detto che “Il numero schiacciante di decessi – oltre il 75% – si è verificato in persone che avevano almeno quattro comorbilità”.

Il problema a questo punto non è tanto di scoperchiare il vaso di Pandora della pandemia, quando di sottrarre gli ingannati all’ipnosi di cui sono vittime.