Al contrario di alcuni che se ne sono accorti solo ora la trasformazione in terroristi dei renitenti al vaccino non mi ha colto di sorpresa: essa è diventata necessaria nel momento in cui non si poteva opporre alcuna ragione plausibile alle obiezioni contro i preparati a mRna e dunque alla distruzione della democrazia di cui sono il pretesto. Del resto accettare che non si curassero i malati in attesa dei salvifici vaccini, rende bene quale sia il livello intellettuale e morale raggiunto dalle popolazioni occidentali le quali non sono riuscite a comprendere che questa pazzesca scelta, mai praticata nella storia, per quando immonde potessero essere le classi di comando,  è stata presa nel timore che note sostanze a basso costo ridicolizzassero la pandemia e impedissero  non solo la vendita dei vaccini, ma anche la diffusione della paura. Temo perciò che il quoziente zero sia stato raggiunto da un pezzo e dunque non c’è da vedersela con animali intelligenti, né con i lupi, ma con mandrie terrorizzate che non si accorgono di essere portate al  macello sociale, anzi come spesso accade si rivoltano contro chi tenta di fare scegliere loro un’altra strada.

Francamente di fronte a questa assurdità l’unica resistenza che ha un senso è la guerra civile, non per la vaccinazione o meno, ma per la libertà, io però sono troppo vecchio per farla a meno che non mi affidiate un caccia di vecchia generazione, ma francamente una cosa è battersi con degli uomini, un’altra contro le masse di ovini e bovini terrorizzati, contro gente che sta per uscire definitivamente dalla storia. La mia tentazione sarebbe di chiedere asilo politico al nuovo governo talebano di Kabul che non potrebbe opprimermi e considerarmi terrorista più di quanto non accada qui, né lanciare la fatwa che invece una torma di scempi e di orribili parassiti sociali lancia ogni giorno contro chi non si adegua a fare da cavia. Non sarebbe male aspettare nel cuore della grande Asia di vederli impiccati per i piedi quando i vaxxisti si saranno accorti che il virus serviva a spellarli vivi. E’ così che succede quando le illusioni si accompagnano alla menzogna e al male sociale, anche se accade sempre troppo tardi.

Sarebbe un bello smacco per quelli che predicano la libertà senza sapere nemmeno dove sta di casa, anzi per la verità lo sanno visto che la rastrellano ovunque ne trovino qualche rimasuglio, per quelli che fanno finta di avere così a cuore la vita di qualche migliaio di collaborazionisti e di mercenari volutamente abbandonati nella capitale afgana, quando hanno provocato 600 mila morti in una guerra inutile e per ciò stesso criminale, anche questa durata vent’anni per alimentare con centinaia di miliardi l’industria delle armi e per far circolare liberamente l’oppio nelle sue varie forme. I veri barbari chi sono? Ma forse si tratta di un collegamento troppo arduo intellettualmente per generazioni cresciute all’ombra del carpe diem,  il cui motto è stato quello di rendere straordinarie le proprie vite e le hanno rese straordinariamente vacue e stupide. Che hanno messo da parte, grazie ai cattivi maestri dai quali sono stati allevati, ossia da monitor rettangolari che hanno generato i loro genitori, ogni voglia di coerenza, di struttura, di durata e di orizzonte. E quando hanno scoperto che la vita al contrario delle serie televisive e dei film più gettonati, ha una fine e non è un differimento infinito del saldo come dice Bauman  riguardo alla società liquida, si sono terrorizzati, senza riuscire a mettere insieme i pezzi del puzzle. Sono stati abituati a vivere di frammenti perché sono facili, non implicano alcuna complessità. Quella complessità sottostante ad ogni cosa, ad ogni atto, ad ogni strumento e con la quale nessuno in occidente ha più voglia di confrontarsi davvero.

Ed ecco perché certa gente riesce ad essere molto più fanatica dei Talebani senza però la capacità di lottare e nemmeno di avere un’idea di mondo che li rende vittime di ogni stupidaggine, di ogni bugia, capaci di ogni nequizia senza avere mai la coscienza reale di ciò che fanno. Ed è per questo che l’intero pianeta ride in fondo ride di questi occidentali che non hanno perso nessun vizio, ma ormai sono impotenti, travolti da se stessi.