In Germania era conosciuta come un’ineffabile cretina che invece di dedicarsi gli hobby e balocchi dei ricchi,  si era messa in politica per tradizione familiare essendo figlia di Ernst Albrecht, che per 14 anni era stato il presidente della Bassa Sassonia, uno dei Land più importanti. E dentro la politica aveva vivacchiato salvo aver fatto immensi casini come ministro della difesa tra cui spicca la vendita di armi all’Arabia saudita : così la Merkel per sbarazzarsi dell’imbarazzante amica intraprese una durissima battaglia per farla eleggere presidente della commissione europea, sicura che sarebbe stata molto utile prendendo senza discutere ordini da Berlino, ma anche da quell’oligarchia finanziaria alla quale non era estranea e che comunque ama politici senza testa  e dunque capaci di essere orgologliosi delle più granbdi idiozie.  Così adesso ci ritroviamo, anche grazie ai 5 stelle che furono decisivi nella sua elezione, con questa von der Leyen che da quanto emerge dall’ultimo vertice europeo è ben decisa ad istituire un passaporto vaccinale in maniera che possano viaggiare solo chi si è fatto il vaccino.

Non ci potrebbe essere nient’altro di meno scientifico e di più stupido di questo, visto che si conosce poco o nulla di questi vaccini, che la loro efficacia è modesta e comunque molto limitata nel tempo, che non impedisce ai vaccinati di essere comunque veicoli del virus, almeno per quanto riguarda Pfizer e Moderna, senza poi parlare delle varianti: dunque ci vorrebbe un passaporto ogni mese e questo per persone che al 99,99 per cento hanno ben poco da temere dal virus e il cui spostamento attraverso il continente costituisce di per sé un fattore di rischio molto più rilevante. Chi per esempio si è già vaccinato in estate potrebbe non essere più coperto, come accade per la vacinazione anti influenzale. L’obiettivo è invece quello di ridurre all’obbedienza la maggio parte delle persone, non per stroncare la malattia, ma per limitare la libertà e isolare chi resiste ai diktat della governance grigia globalista. Insomma avere il passaporto vaccinale non significa un bel nulla dal punto di vista sanitario, anzi potrebbe essere molto pericoloso dando false sicurezze, ma serve alla domesticazione delle masse. non ha alcuna importanza che il Consiglio d’Europa abbia escluso queste forme di discriminazione. Si dice, o almeno così dicono i giornali che il provvedimento servirebbe a salvare il turismo estivo, ma è una visione deformata della realtà: visto che chi si vaccina è comunque portatore del virus e l’immunità dura pochi mesi, che le persone veramente a rischio non sono in condizione di viaggiare, questo è soltanto aprire una finestra nel buio di un dramma per poi continuare la narrazione pandemica come prima e probabilmente più di prima. Forse si vuole evitare che il collasso delle economie non sia così rapido, che si voglia allungare l’agonia sia per questioni contabili che per evitare possibili sommosse.

Ma non lo si può fare semplicemente sbaraccando l’assurdo sistema di confinamenti e di distanziamenti sociale perché questo sarebbe un po’ come dichiarare la mistificazione sanitaria che viene attuata ed ecco allora che salta fuori il passaporto, vaccinale, l’ultimo degli arbitri  del potere che questa volta ha la vacanza come soggetto centrale del ricatto: e già sappiamo he molti non vedranno l’ora di sottomettersi pur di andare da qualche parte, anche se poi avrebbero potuto imparare molto più del mondo, dalle prigionie casalinghe.

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