La piazza si è riempita, 100, 200 mila persone sono lì a opporre il loro indignarsi, il loro stare insieme, la loro allegria, al silenzio ferrigno delle tv, alle strida del premier e dei suoi famigli. I sorrisi combattono la loro battaglia contro le dentiere del potere.
Eppure è triste che tanta gente sia accorsa e moltissima altra si senta vicina a loro in una battaglia paradossale per un Paese moderno. Per gridare che la legge è uguale per tutti.
Provo vergogna per il mio Paese, per quelli ometti che si guadagnano pane e companatico con miserabili distinguo e che pretendono pure dignità. Vergogna per quell’ometto truccato che sta svendendo il Paese alla sua parte peggiore di cui egli è un’incomparabile esempio.
“La legge è uguale per tutti”, l’abc della poltica, le tabelline della democrazia: come è accaduto che si dovesse lottare anche per questo? Purtroppo so che le colpe sono diffuse, che molti, se non tutti almeno in certi momenti, hanno voluto chiudere gli occhi.
Così mi sento viola di rabbia, nonostante che per un giorno non debba vedere facce di gomma, di tolla o di bronzo. Nonostante la voglia di ricominciare che si sprigiona da quelle voci nella piazza.
Grande popolo viola!
Già, questa grandezza però ha un triste motivo, il cercare di opporsi alla squadraccia!
il cartello che si vede nella foto “Più che viola cianotica”.. rende bene l’idea del senso di impotenza che ci ha pervasi tutti e da troppo tempo a questa parte
il valore di questo movimento, spontaneo e che ha detto di non volersi costituire in partito, è proprio quello secondo me di restituirsi e restituirci almeno un po’ della dignità calpestata, un BASTA collettivo, con cui tutti dovranno fare prima o poi i conti!
p.s. in giro tanti giovani ma anche tanti, diciamo, meno giovani..
a un certo punto Mascia ha intervistato in video Giorgio Bocca, classe 1920, poi è arrivato sul palco per un saluto Mario Monicelli, 1915, praticamente due teenagers 🙂
ma bello no?
Albè è stato emozionante vedere nuovamente l’onda viola scendere in piazza a manifestare ciò che dovrebbe essere scontato e garantito “l’uguaglianza davanti alla legge”, ma la loro arroganza ed ipocrisia li porterà ad indignarsi di tutto ciò e con motivazioni disperate e disparate porteranno avanti le loro legge ad personam, con un sotto titolo che dice che se in italia ai soldi e potere puoi fare tutto, altrimenti rimani un misero uguale al tutto il resto del popolo.Quello che m’indigna di tutto ciò è l’avere constatato per l’ennesima volta l’inutilità dell’attuale opposizione, pronta a fare i dovuti distinguo ed unita nel proorre leggi vergogna come quella di consentire al corruttore del consiglio di governare fino al termine della legislatura. Ha maggior ragione mi sento ancora di più il legame con Berlinguer e Pertini.
Bisogna trovare la forza di coordinare tutta questa rabbia diffusa per dire NO, vogliamo ricominciare , vogliamo non doverci vergognare più del nostro Paese.
E’ quello che si chiedeva Gianni Minà. Non sono risucita ad andare perché non sono partiti pullmann da Ravenna, né da Bologna o Forlì, e ho seguito la manifestazione in diretta Rai24 news (dove fra l’altro un giornalista ha dato il dato di partecipazione di 10mila persone…..) Minà si é chiesto come é stato possibile che accadesse questo in Italia….sarà interessante guardare tutto in prospettiva un domani. Spero solo non ci si fermi qui…perché quelli non si fermano…..
ci vuole davvero un po’ di sana e viola energia per non arrendersi