Di solito si pensa a Israele come allo stato ebraico, ma esso non rappresenta affatto l’ebraismo nel suo complesso, bensì una sua particolare sottospecie chiamata sionismo e portatore di passioni ultra nazionaliste nazionaliste e fantasie irredentiste che aveva trovato nei fascismi europei una sponda a cui appigliarsi. Dal momento che il Likud, il partito di Netanyahu, deriva da quella matrice di sionismo militante e militare non c’è nessuna meraviglia che i discendenti abbiano finito con l’assumere comportamenti inaccettabili, fatto carne di porco dei palestinesi riducendoli in una grande campo di concentramento come la striscia di Gaza dove nemmeno il lavoro rende liberi.
Tutto questo naturalmente si cerca di tenerlo nascosto e non viene mai fuori tanto che ormai nessuno, a meno che che non abbia una certa dimestichezza con la storia del ‘900 se ne ricorda più. E poi da quando criticare il sionismo equivale all’antisemitismo è calato un silenzio tombale perché tutti hanno paura di violare questo ridicolo tabù che per la sua assoluta stupidità stupidità si adatta benissimo ai nostri tempi. Tuttavia la realtà si può oscurare, ma non cancellare e così sappiamo che i gruppi sionisti più importanti che operarono nei due decenni prima della guerra e che poi saranno al centro della creazione di Israele ,Irgun, Betar e Lehi. erano d ispirazione fascista. Il Lehi, per esempio che era essenzialmente un’organizzazione paramilitare tentò di allearsi con il Terzo Reich nel 1941, quando quest’ultimo sembrava sulla strada della vittoria. Lo scopo era quella di fondare “una nuova repubblica ebraica totalitaria” pensando che la Germania nazista fosse un nemico minore degli ebrei rispetto alla Gran Bretagna, Lehi tentò due volte di formare un’alleanza con i nazisti, proponendo uno stato ebraico legata al Reich tedesco da un’alleanza. Betar e Irgun invece ricevettero l’aperto sostengo fi Mussolini fatto per il quale le famose leggi razziali piombarono del tutto inaspettate oltre che vergognose, come una perdita di autonomia e in un certo senso di sovranità rispetto a Hitler fondamentalmente perché al dittatore italiano l’alleanza con i sionisti serviva a indebolire l’Inghilterra nel Mediterraneo.
Durante una conversazione privata con Nahum Goldman, fondatore del World Jewish Congress, nel novembre 1934, Mussolini espresse ammirazione per Ze’ev Jabotinsky, fondatore di Betar e Irgun, dicendo a Goldman: “Perché il sionismo abbia successo, è necessario avere uno Stato ebraico con una bandiera ebraica e una lingua ebraica. La persona che lo capisce è il tuo fascista, Jabotinsky”. Ma l’ammirazione reciproca, si allargava anche ad altri leader sionisti come Itamar Ben-Avi che lodavano le azioni di Mussolini . Jabotinsky addirittura vedeva nell’Italia fascista una sorta di patria spirituale. “Tutte le mie opinioni sul nazionalismo, sullo stato e sulla società furono sviluppate durante quegli anni sotto l’influenza italiana”, scrisse Jabotinsky nella sua autobiografia, riferendosi agli anni della sua formazione ideologica in Italia. Addirittura nel 1934, questo personaggio e il suo movimento giovanile Betar fondarono una scuola navale a nord di Roma dove si addestrarono molti dei futuri comandanti della marina israeliana. L’Idea Sionistica, la rivista in lingua italiana di Betar, descrisse le cerimonie di inaugurazione di questa scuola : “Un triplo canto ordinato dal comandante della squadra: ‘Viva l’Italia, Viva Il Re! Viva Il Duce!’, risuonò, seguita dalla benedizione che il rabbino Aldo Lattes invocò in italiano e in ebraico per Dio, per il Re e per Il Duce… ‘Giovinezza’ fu cantato con molto entusiasmo dai Betarim . Non stupisce certo che dopo la guerra i cadetti di questa scuola e buona parte della nascente marina israeliana venissero formati dagli uomini della X Mas
La finisco qui con queste notazioni che prenderebbero pagine intere, ma la sostanza è abbastanza chiara: lo stato israeliano e i suoi comportamenti sono stati in radice condizionati da queste ispirazioni nazionaliste e fasciste che non solo perdurano nel tempo, ma sembrano rafforzarsi. In definitiva si può dare ragione al giornalista palestinese-americano Ramzy Baroud quando dice “Israele è in realtà radicato nel fascismo, dà l’illusione di rappresentare il popolo ebraico quando in realtà è il sionismo a definire le azioni di Israele”. Ed è straordinario come al contrario della stupida leggina da stracciaculi che l’Italia da nulla ha votato, in realtà è proprio: è il sionismo ad avere tratti antisemiti.
Nota finale riguardante i miei due post precedenti sull’argomento.
Per renderti conto di chi è Thierry Meyssan:
A. Il Premio Internazionale di Giornalismo del Messico assegnato a Thierry Meyssan Voltairenet
Aprile 2017
https://www.voltairenet.org/article195868.html
B. Suo padre lavorava ad alti livelli nei servizi segreti francesi…, ma soprattutto Thierry Meyssan per le sue inchieste esplosive sull’11 settembre ad un certo punto è dovuto scappare dalla Francia per sempre perchè CIA e servizi segreti francesi lo volevano morto, si salvò per la rotta della cuffia e per diversi anni non potè più tornare in Francia nemmeno per mezzo secondo……
2. Off Topic ma collegato indirettamente al mio primo post precedente.
La stragrande maggioranza dei paesi aderenti all’area euro era già membro della Nato a comando americano, l’unica eccezione importante era costituita dalla Francia che comunque vi ha aderito dal 2009 e ovviamente da allora in poi gli americani hanno influenzato più che pesantemente anche la politica francese, già nel 2010 successe questo:
“Nel novembre 2010 Washington spinge Parigi e Londra a firmare il Trattato di Lancaster House che pianifica gli attacchi a Libia e Siria. Come nel 2005 la Siria riceve un ultimatum. L’Unione Europea comunica a Damasco che non firmando immediatamente l’accordo avrebbe rischiato la guerra. Il presidente Bashar al-Assad si reca segretamente in Europa: l’Unione Europea gli chiede di liberalizzare l’economia a danno del popolo ed esige che ammetta la perdita del Golan e che normalizzi i rapporti con Israele. Naturalmente, il sirano rifiuta.”
Riferimento: paragrafo “La leadership dietro le quinte”, capitolo “Le Primavere arabe organizzate da Washington e Londra”, libro:
“Sotto i nostri occhi. La grande menzogna della “Primavera araba”. Dall’11 settembre a Donald Trump”, Thierry Meyssan, pag. 350, Edizioni La Vela, 2018. Introduzione all’edizione italiana: Prof. Franco Cardini.
Acquistato su IBS ( https://www.ibs.it/sotto-nostri-occhi-grande-menzogna-libro-thierry-meyssan/e/9788899661298 ) fa scoprire i retroscena sulle magagne guerrafondaie di Washington, Londra, Parigi, Tel Aviv, con annessi servi europei di turno, la bellezza democratica e liberale degli USA, UK, della UE, di Israele, ecc…..
Se eventualmente interessati lo hanno pubblicato for free su Voltairenet, ecco l’inizio:
https://www.voltairenet.org/article206791.html
1. Lectio Magistralis di Thierry Meyssan su legami fra sionismo , UK e USA.
“Chi è il nemico?” di Thierry Meyssan
Ognuno ha la sua opinione per spiegare i massacri commessi dallo Stato di Israele a Gaza. Mentre negli anni ’70 e ’80 vi si vedeva una manifestazione dell’imperialismo anglosassone, molti vi vedono oggi un conflitto tra ebrei e arabi. Ripercorrendo un lungo periodo – ben quattro secoli di storia – Thierry Meyssan, consulente di diversi governi, analizza le origini del sionismo, le sue vere ambizioni, e determina chi è il nemico.
Rete Voltaire, 5 agosto 2014
Che cosa è il sionismo?
A metà del XVII secolo, i calvinisti britannici si riunirono intorno a Oliver Cromwell e rimisero in questione la fede e la gerarchia del regime. Dopo aver rovesciato la monarchia anglicana, il “Lord Protettore” pretese di consentire al popolo inglese di raggiungere la purezza morale necessaria ad attraversare una tribolazione di sette anni, dare il benvenuto al ritorno del Cristo e di vivere in pace con lui per 1000 anni (il “Millennium”). Per far ciò, secondo la sua interpretazione della Bibbia, gli ebrei dovevano essere dispersi fino agli estremi confini della terra, poi raggruppati in Palestina, dove ricostruire il tempio di Salomone. Su questa base, instaurò un regime puritano, levò nel 1656 il divieto che era stato fatto agli ebrei di stabilirsi in Inghilterra e annunciò che il suo paese s’impegnava a creare in Palestina lo Stato di Israele.
Poiché la setta di Cromwell fu a sua volta rovesciata alla fine della “Prima Guerra civile inglese”, i suoi sostenitori uccisi o esiliati, e poiché la monarchia anglicana fu restaurata, il sionismo (cioè il progetto della creazione di uno Stato per gli ebrei) fu abbandonato. Riapparve nel XVIII secolo con la “Seconda guerra civile inglese” (secondo il nome dei manuali di storia delle scuole secondarie nel Regno Unito) che il resto del mondo conosce come la “Guerra d’Indipendenza degli Stati Uniti” (1775-1783). Contrariamente alla credenza popolare, essa non fu intrapresa in nome degli ideali dell’Illuminismo che animarono pochi anni dopo la Rivoluzione francese, ma fu finanziata dal re di Francia e condotta per motivi religiosi al grido di «Il nostro re è Gesù!».
George Washington, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin, per citarne alcuni, si sono presentati come i successori dei sostenitori esiliati di Oliver Cromwell. Gli Stati Uniti hanno dunque logicamente ripreso il suo progetto sionista.
Nel 1868, in Inghilterra, la regina Victoria nominò Primo Ministro l’ebreo Benjamin Disraeli. Questi propose di concedere una parte di democrazia ai discendenti dei sostenitori di Cromwell in modo da poter contare su tutto il popolo per estendere il potere della Corona nel mondo. Soprattutto, propose di allearsi alla diaspora ebraica per condurre una politica imperialista di cui essa sarebbe stata l’avanguardia. Nel 1878, fece iscrivere “la restaurazione di Israele” all’ordine del giorno del Congresso di Berlino sulla nuova spartizione del mondo.
Proseguimento:
https://www.voltairenet.org/article184986.html
PS proseguimento nel prossimo post
L’idea che il sionismo sia diverso dal giudaismo funziona da calmante per la coscienza. Generalizzare e’ in se’ un insolubile problema di logica, perche’ senza dati matematici precisi, si puo’ dimostrare che nessuno ha ragione e tutti hanno torto. Negli US of A il corrente gabinetto (nomen omen) di Giuseppe Biden e’ formato INTERAMENTE da giudei, inclusa la Victoria (“vaffanculo gli Europei”) Nuland-Nudelman, degna moglie di Robert Kagan (“ci vuole una nuova Pearl Harbor”, leggi 9/11). TUTTI i mass media USA sono in mano del popolo eletto, le banche, Black Rock, etc. Soros ha messo quasi un miliardo di $$ in Black Lives Matter. E poi 95% delle universita’, per non parlare di Hollywood, deus ex machina del peggio del costume USA, e delle cosiddette industrie farmaceutiche (vaccini Covid docet), social media etc. E senza aggoungere l’ormai giudeizzato Vaticano.
Applaudiamo pure ogni tentativo di ammorbidire la coscienza, ma, per quanto riguarda la realta’, ricorda un po’ la quasi-parabola di S. Agostino quando cercava di mettere tutto il mare in un secchiello. Certo, ci saranno anche giudei dissidenti, ma nel caso dissentire equivale ad abbandonare. E non risulta che ce ne siano molti, anche se qualcuno c’e’.
“L’idea che il sionismo sia diverso dal giudaismo funziona da calmante per la coscienza.”.
Io non so la tua, ma la mia è perfettamente calma anche senza tale idea, che per altro è verissima, nonostante la tua coscienza si agiti in proposito.
Il Sionismo non è eterogeneo al Giudaismo per il semplice motivo che ne è la sua secolarizzazione, si potrebbe benissimo dire: la sua finale corruzione.
Ci farei una scommessa sul fatto che l’entourage di Biden non sia altro che un covo di sionisti: tu no?
La maggioranza di quelli al potere non solo non sono sionisti ma anche contro la religione ebraica, il citato Soros in primis che ha posizioni più vicine all’antisemitismo che all’ebraismo. Non per niente piuttosto che promuovere la fede ebraica ti promuovono cose considerate blasfeme da essa. Molte dinastie di banchieri hanno radici ebraiche perchè la chiesa proibiva l’attiva di usura. E i maggiori gruppi bancari hanno subito batoste pesantissime negli anni perchè costretti a concedere credito che non verrà mai ripagato per portare avanti un’agenda che nulla ha a che vedere con il sionismo. Cercate di approfondire anzichè cadere sempre sul capro espiatorio degli ebrei.
Scusa Jammer, ma “La maggioranza di quelli al potere non solo non sono sionisti ma anche contro la religione ebraica”, volevi dire “non solo SONO sionisti”? Altrimenti non si capisce la ratio della frase.
O sono io che non capisco?
Scusa Jammer, mi è partito il commento senza il nick…
Rileggi con attenzione, ho detto che chi muove i fili non è sionista, come non lo è il citato Soros che ha fatto numerose invettive contro la religione ebraica e partecipa a un’agenda che porta avanti costumi considerati blasfemi da essa, e ha inoltre supportato numerose volte forze contro Israele. nella nota sulle banche spiego che anche se importanti dinastie bancarie sono in mano a persone di origine ebraica per ragioni storiche, queste sono state indebolite da tale agenda che non mira “ad arricchire i banchieri ebrei” o a favorire Israele o l’ebraismo ma a far sì che i veri burattinai continuino a esercitare il controllo sul mondo. Negli ultimi decenni infatti sono state messe in atto politiche che hanno contribuito a rafforzare artificialmente potenti multinazionali ma hanno indebolito il settore bancario e in particolare quello tradizionale che annovera una maggior rappresentanza ebraica che è l’ombra di quello che era un tempo nel mondo della finanza. Perciò trovo assurdo che venga tirata fuori sempre la storia del sionismo al punto che mi viene il dubbio che queste teorie vengano scientemente alimentate per mandare sulla pista sbagliata gli anti-sistema, come d’altronde hanno propagandato il nazismo in chiave anti-russa per mezza Europa e le primavere arabe, gruppi notoriamente antisemiti.
Ma insomma Jammer, individuare il sionismo come una delle cause del disordine, non vuol dire renderlo esclusivo in questo senso, né può essere causa di depistaggio per gli anti-sistema, ché la secolarizzazione e corruzione dell’Ebraismo è lungi dall’essaurirsi col solo sionismo. E se ti dicessi che, senza arrivare fino a Soros, anche Enistein, Freud e altri insospettabili illustri personaggi dei secoli scorsi, di solito osannati, si possono annoverare tra gli ebrei secolarizzati?
Premessa.
Integrazione controinformativa riguardante il mio primo post.
1.”The True Cost of Israel
U.S. support goes far beyond the official numbers.”, by Phil Giraldi, april 2017
American aid to Israel is something like a pot of gold that keeps on giving. Both sides in the discussion would probably agree that the domestic Israel Lobby has been instrumental in sustaining the high level of aid, though they would undoubtedly disagree over whether that is a good or bad thing. The operation of “The Lobby,” generally regarded as the most powerful voice on foreign policy in Washington, led Professors Stephen Walt and John Mearsheimer to ask, “Why has the U.S. been willing to set aside its own security … in order to advance the interests of another state? [No] explanation can account for the remarkable level of material and diplomatic support that the U.S. provides.” They observed that “Other special interest groups have managed to skew foreign policy, but no lobby has managed to divert it as far from what the national interest would suggest, while simultaneously convincing Americans that U.S. interests and those of the other country—in this case, Israel—are essentially identical.”
Since the foundation of the state of Israel in 1948, it has been “the largest cumulative recipient of U.S. foreign assistance since World War II,” according to the Congressional Research Service. The United States has provided Israel with $233.7 billion in adjusted for inflation aid between 1948 through the end of 2012, reports Haaretz. Current discussions center on the Obama administration’s memo of understanding with Israel that promised it $38 billion in military assistance over the next 10 years, a considerable sum but nevertheless a total that is far less than what is actually received annually from the United States Treasury and from other American sources.
Proseguimento:
https://www.theamericanconservative.com/the-true-cost-of-israel/
Breve commento
Just Follow The Money!
2. Il sito annesso al grandioso libro di controinformazione storica di Alison Weir segnalato nel precedente post.
https://ifamericansknew.org/
Breve commento
Gli americani non lo sanno perché TV e giornaloni statunitensi ( e non solo statunitensi! ) non glielo hanno mai voluto far sapere, chissà come mai……..!!
Integrazioni controinformative.
1. “Against Our Better Judgment. The hidden history of how the U.S. was used to create Israel”, by Alison Weir
About the book
Soon after WWII, U.S. statesman Dean Acheson warned that creating Israel on land already inhabited by Palestinians would “imperil” both American and all Western interests in the region. Despite warnings such as this one, President Truman supported establishing a Jewish state on land primarily inhabited by Muslims and Christians.
Few Americans today are aware that U.S. support enabled the creation of modern Israel. Even fewer know that U.S. politicians pushed this policy over the forceful objections of top diplomatic and military experts.
As this work demonstrates, these politicians were bombarded by a massive pro-Israel lobbying effort that ranged from well-funded and very public Zionist organizations to an “elitist secret society” whose members included Supreme Court Justice Louis Brandeis.
Against Our Better Judgment brings together meticulously sourced evidence to illuminate a reality that differs starkly from the prevailing narrative. It provides a clear view of the history that is key to understanding one of the most critically important political issues of our day.
As of 2021, almost 50,000 copies of the book have been sold.
Proseguimento:
https://againstourbetterjudgment.com/
2. La recensione di Counterpounch del 2014:
A Brief History of US-Israel Relations
by Ambassador Andrew I. Killgore for Counterpounch, November 4, 2014
Alison Weir writes at the beginning of her book, Against Our Better Judgment: The hidden history of how the U.S. was used to create Israel, that while many people are led to believe that U.S. support for Israel is driven by the American establishment and U.S. national interests, facts do not support that belief. The reality is that while for decades almost all U.S. experts opposed Israel and its founding, they were outmaneuvered and eventually replaced by Zionists.
Political Zionism started in the late 1800s as an international movement to establish a Jewish state somewhere in the world. By 1897 the movement was led by Austrian journalist Theodor Herzl, who convened the First Zionist World Congress in Basel, Switzerland the same year. U.S. Zionism began in the 1880s. The Board of Delegates of American Israelites was organized in 1861. The group was strong enough during the American Civil War to block an effort by the Union to declare America a Christian nation.
Proseguimento:
https://www.counterpunch.org/2014/11/04/a-brief-history-of-us-israel-relations/
Commento
Che gli USA siano stati assolutamete determinanti per la nascita di Israele dovrebbe essere ormai una sorta di “elefante nella stanza” ( una cosa evidente di cui non si parla ) e invece ancora oggi neanche quello, chissà come mai……….!!
A parte questo, una semplice domanda basta a far drizzare le antenne a chi ci sente ancora:
per gli USA sarebbe stato molto più profittevole fare affari in santa pace con tutto il mondo islamico oppure finanziare Israele a più non posso ( prossimo post a titolo di reminder evergreen ) e inimicarsi per giunta più di mezzo mondo islamico?
La risposta è strascontata!!
PS nel prossimo post , reminder storico evergreen su USA finanziatore N 1 di Israele
Di collaborazione x addestramento ve ne fu un’altra.
Quella di Fiorenzo capriotti ,ex decima mas della regia marina,prigioniero non collaborante degli alleati,che con Nicola conte di mariassalto nel dopoguerra addestró i commando della marina israeliana ( sayeret 13).
In compenso,mussolini,col trattato di amicizia italo-sovietico del1933,fornì alla marina sovietica la classe kirov ( adattamento della classe montecuccoli della ansaldo).
Senza contare che le truppe corazzate tedesche,per non farsi notare dalle potenze vincitrici della 1g.m.,si addestravano in Russia alla blitzkrieg.
Poi alla luce del sole col patto ribbentrop-molotov del 1939. Ma era operativo già da qualche anno.
Toh,ma guarda,per la nota proprietà transitiva nazisti,comunisti e fascisti , erano alleati.
Questa ricostruzione è decisamente fuori binario. Mussolini in primo luogo non era affatto un acerrimo nemico degli inglesi, anzi lo hanno finanziato loro come emerso da vari documenti declassificati del MI6, solo che era spaventato a morte dalla Germania del tempo e per questo dapprima ha avuto un ruolo di mediatore ma poi ha seguito tutta un’altra direzione a fianco di Hitler a cui poi si è conformato. Secondo, è decisamente bizzarro legare Mussolini e il fascismo al “sionismo” quando tutti sanno il supporto che ha avuto dalla chiesa cattolica e da i vari “ordini equestri” con cui questa esercitava il potere e che hanno avuto un ruolo fondamentale anche nell’influenzare le decisioni per le scelte delle alte cariche militari (con cui resta tuttora una certa tradizione vista l’ampia presenza di militanti in ordini legati alla chiesa anche nelle attuali cariche militari e delle forze dell’ordine di cui stranamente non si parla e si indaga ancora meno). Questa volta siete andati a pescare nella propaganda del fumo che cerca di legare la nascita d’Israele e il suo ruolo di bullo in medio oriente alle teorie sioniste, quando invece il sionsmo non c’entra una fava e la sua creazione è stata spinta dalle elite americane e britanniche solo per avere un potente avamposto in Medioriente fondamentale al controllo di un’area dove avevano tanti interessi e pochi vassalli per il piano di dominio globale, e la presenza di qualche invasato sionista in Israele non è diversa da quella di qualsiasi altro tipo di invasato strumentale che è stato foraggiato in tutte le altre parti del mondo cristiano, islamico, del paganesimo slavico… ce ne è per tutti i gusti.
Per 5 volte Israele ha proposto accordi di pace e creazione di uno stato palestinese. È sempre stato impossibile perché Hamas, falange dell’Iran vuole la cancellazione dello stato di Israele e la morte dei suoi abitanti. Oltre tutto Hamas usa come ostaggi e scudi umani la stessa popolazione palestinese che vorrebbe vivere in pace con Israele già che l’accetta nei propri ospedali e posti di lavoro. Io la leggo sempre e spessissimo condivido i suoi articoli ma mi spiace che in lei come un altro noto giornalista, Maurizio Blondet serpeggia un anti-semitismo ad oltranza capace di rivoltare la frittata per sostenere le sue tesi.
Della serie le bugie di paolo goebbels. dille cento volte ancora che ti crediamo. Si sentono già i motori dei carrarmati russi attorno al tuo bunker…
zelensky è morto? evoporato? scappato? o ha invaso Mosca? Ho sentito che non paga piu’ gli Ottoni Melodies e metalli Nobili, le mele di Newton Papini, a Cavaletto del Lago di Camelot, ai piedi della Madonna del Sasso.Sembra che i Rubinetti siano convertiti al flusso di sangue mediorientale, copioso, dei Fratini, Zucchette a sciogliersi come Neve. Zelen non gliene fa un baffo, nemmeno due Baffoni o Giaco mini, coperta Caleffi. Piccolo mondo antico.
Siamo alle comiche finali. Uno chiosa al tipo che lo ha urtato: tu non mi devi toccare perchè son vaccinato, quasi gli contaminasse una strana purezza o presunta tale, come fosse il sacro sangue del Wevelsburg o altro ordine naziteutonico. L’altro di rimando: zitto che io son piu’ vaccinato di te!
Botte da orbi. Siamo arrivati a questo punto e non è che un inizio.
suggerisco la lettura:
il contributo italiano nella nascita della marina israeliana
https://www.altomareblu.com/contributo-italiano-nascita-marina-israeliana/
Diario di un fascista alla Corte di Gerusalemme di Fiorenzo Capriotti
https://www.altomareblu.com/diario-di-un-fascista-alla-corte-di-gerusalemme-fiorenzo-capriotti/
suggerisco la lettura:
il contributo italiano nella nascita della marina israeliana
https://www.altomareblu.com/contributo-italiano-nascita-marina-israeliana/
Diario di un fascista alla Corte di Gerusalemme di Fiorenzo Capriotti
https://www.altomareblu.com/diario-di-un-fascista-alla-corte-di-gerusalemme-fiorenzo-capriotti/
si credono importanti e valgon nulla, nemmeno conoscono la fatica ed il lavoro. Han menti bacate con 4 formiche che ballano in cranio e si chiamano dottore, reverendo, ammiraglio, papa. Lo vedono che il mondo odierno è opera loro? Non si sparano in testa dalla vergogna? Mattarella nemmeno capisce.
Ce n’è di geste spostata al mondo, il guaio è che son presi anche sul serio. Dovrebbero statre al parco a raccoglier foglie, invece gli affidano vertici di Stato.
Peggio, li chiaman presidenti, generale, statista, primo ministro…
Perchè la gente è così Stupida?