L’influenza occidentale nel mondo è un immenso schema piramidale militare e finanziario che ha costantemente bisogno di più “carburante” per sostenersi, con risorse naturali, tecnologiche e umane che appartengono ad altri. Questo è il motivo per cui l’Occidente semplicemente non può e non si fermerà. I nostri argomenti, ragionamenti, appelli al buon senso o proposte sono stati semplicemente ignorati”. Queste sono le parole pronunciate da Putin al Valdai club dove si riunisce l’ altra economia del mondo. Un discorso diretto e lucido e anche drammatico  che tuttavia nello stesso giorno è  stato accompagnato da una prova di forza: Putin ha annunciato il successo nel test del missile da crociera intercontinentale a propulsione nucleare Burevestnik. 

Gli americani che non riescono a realizzare nemmeno un missile ipersonico, si sono illusi che la Russia avesse fallito  e avevano parlato di test “infruttuosi” tra il 2017 e il 2019. cercando di spacciare il loro desideri per realtà  e invece adesso eccolo il Burevestnik pronto a essere parte integrante della difesa nucleare russa e con a bordo armi armi atomiche di estrema potenza. Si tratta in buona sostanza di un ordigno a gittata illimitata che può rimanere in volo diversi giorni il cui compito principale è quello di spazzare via le restanti installazioni militari della Nato in caso di conflitto globale e assicurarsi che i criminali e le loro famiglie che hanno scatenato la Terza Guerra Mondiale non possano nascondersi e salvarsi. Così ora debbono  deselezionare le caselle per la Nuova Zelanda e  Patagonia come luoghi in cui i neoconservatori e la loro cabala possono salvarsi, cosa che peraltro nemmeno nascondono, vantandosi dei loro nascondigli.  Saranno inesorabilmente raggiunti e vaporizzati, visto che i loror sudditi rincoglioniti da anni di american shit che hanno fatto passare per imperdibili sheet, non sembrano intenzionati ad usare la cara vecchia corda che fa tanta paura ai tiranni. E non è lontano il giorno in cui se ne dovranno pentire amaramente.