E’ incredibile la desolazione intellettuale del Paese che si esprime attraverso le auguste presenze a Sanremo , la stessa desolazione che ha spinto tutto il mainstream  a cercare disperatamente di attribuire alla Russia la distruzione dei Nord Stream per togliere la trave dall’occhio di Washington che tuttavia è ormai una  foresta pluviale, riuscendo contemporaneamente a dire che Mosca sarebbe stata travolta dalla impossibilità di vendere prodotti energetici all’Europa ma che aveva volontariamente distrutto la principale via di esportazione  di gas. Sciocchezze che stanno alla pari con la fola americana del cosiddetto pallone spia cinese che o non sono riusciti ad intercettare in un’intera settimana, oppure hanno lasciato che spiasse  indisturbato per lo stesso periodo di tempo.

Questa introduzione sul degrado intellettuale dell’occidentale  che ogni Paese esprime come può e come sa , serve da quadro per dare conto della bomba atomica sganciata da Seymour Hersh, uno dei giornalisti più famosi d’America che ha divulgato storie come il massacro di My Lai e lo scandalo di Abu Ghraib e vincitore di un Pulitzer proprio sulla vicenda del sabotaggio Nord stream. Dopo molte settimane di ricerche e di conversazioni con gli uomini dei servizi ja concluso che gli Stati Uniti hanno fatto saltare in aria il gasdotto russo-tedesco come parte di un’operazione segreta con il pretesto di l’esercitazione NATO BALTOPS 22 . Ilk primo articolo lo scrisse il 22 agosto dell’anno scorso e adesso ha man mano completato il quadro, Che che ci fossero gli Usa dietro questa operazione terroristica c’era da aspettarselo e personalmente non ho mai avito dubbi visto che la Russia non è autolesionista e gli americani sono dei banditi, ma nell’articolo di Hersh, c’è assai di più ovvero che il piano di  sabotaggio era stato messo a punto tra Casa Bianca, Cia e Pentagono già nel dicembre del 2021, ossia mesi prima che cominciasse l’operazione russa nel Dombass. Una task force speciale formata sotto l’egida del consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan. discusse il particolari dell’azione:: la Marina propose  di utilizzare un sottomarino appena commissionato per attaccare direttamente l’oleodotto. l’Aeronautica  pensò al lancio di bombe con  micce ritardate che potevano essere attivate a distanza,, mentre la Cia su mandato di Biden mise  l’accento sul fatto che l’azione non avrebbe assolutamente lasciare tracce che avrebbero potuto per permettere di risalire agli autori del sabotaggio.

Il 7 febbraio 2022, meno di tre settimane prima dell’inizio dell’operazione speciale russa a Biden incontrò  nel suo ufficio della Casa Bianca il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che, dopo qualche esitazione, finì per accettare questo piano che di fatto innescava il declino tedesco. Alla conferenza stampa che seguì, Biden disse con aria di sfida: “ Se la Russia invade. . . non ci sarà più un Nord Stream 2. Porremo fine a tutto ciò ”. Venti giorni prima, il sottosegretario Nuland aveva consegnato essenzialmente lo stesso messaggio a un briefing del Dipartimento di Stato, che nn ebbe copertura mediatica. “Voglio essere molto chiara : se la Russia invade l’Ucraina, in un modo o nell’altro  il Nord Stream 2 non andrà avanti “. Sul piano logistico Hersh ha scoperto che la Norvegia ha svolto un ruolo significativo nell’assistere una squadra di sommozzatori d’élite della Marina degli Stati Uniti con sede a Panama City per portare a termine l’operazione: la marina norvegese ha trovato il posto giusto nelle acque  poco profonde del Mar Baltico, a poche miglia dall’isola danese di Bornholm., dove non ci sono forti correnti. Le condutture correvano a più di un miglio di distanza lungo un fondale marino profondo solo 80 metri. I subacquei sono stati portati in loco da un cacciamine norvegese posizionando cariche di C4 sulle strutture in cemento che reggono le condutture   una miscela di ossigeno. E  Il 26 settembre 2022, un aereo di sorveglianza P8 americano, ma proveniente dalla Norvegia ha effettuato un volo apparentemente di routine e ha sganciato una boa sonar. Il segnale si è diffuso sott’acqua, inizialmente verso il Nord Stream 2 e poi verso il Nord Stream 1 .Poche ore dopo, gli esplosivi C4 ad alta potenza sono stati innescati e tre dei quattro oleodotti sono stati messi fuori servizio.

Al di là però della dinamica resta da sottolineare due cose. La prima è che il sabotaggio era stato preparato molto prima dell’inizio dell’operazione russa perché Washington temeva fortemente  che l’Europa dipendente dai gasdotti russi avrebbe potuto mostrarsi restia a finanziare con soldi e armi per il gas naturale a buon mercato, Washington temeva che paesi come la Germania sarebbero stati riluttanti a fornire all’Ucraina il denaro e le armi di cui aveva bisogno per sconfiggere la Russia. La seconda è che il, cancelliere tedesco ha lucidamente accettato il piano ben sapendo le conseguenze che avrebbe avuto. Del resto l’accettazione supina dei piani americani è stata la caratteristica di tutti i governi europei a cui peraltro non potevano sfuggire le conseguenze dei loro atti. Una volta si chiamavano traditori.

Il primo si Hersh è stato praticamente ignorato, ma con le integrazioni anche la stampa di regime ha dovuto parlare della vicenda: La Casa Bianca smentisce, ma accusa il colpo., così come probabilmente il sospetto di una preparazione a tavolino del suicidio europeo potrà probabilmente aprire gli occhi a molti ciechi.