Molto raramente mi capita di riportare pareri di personaggi della musiva, del cinema o della televisione, insomma di quello che chiamerei art set , sia perché spesso parlano a vanvera di argomenti che non conoscono, sia perché la loro carriera e i loro guadagni sono strettamente legati all’establishment da cui dipendono e che spesso li fabbrica artificialmente per cui dicono ciò che vuole il padrone. Però questa volta è interessante riportare le cazzate di un mediocre a tutto tondo come Bono, amicissimo di Bill Gates, leader di un gruppo, gli U2 che ha preso il nome da un aereo spia statunitense, il quale si è recato in pellegrinaggio a Kiev o meglio probabilmente in qualche località polacca dove si trovalo studio cinematografico dell’apparente presidente ucraino, per omaggiare Zelensky, l’uomo che suona il piano con il pene e che dunque è più o meno un suo collega. Probabilmente non ha idea di dove si trovi l’Ucraina, cosa che ha tutto il diritto di non sapere visto che anche la ministra degli esteri britannica non lo sa, ma il fatto è che prodigiosamente Bono, ha espresso una serie di pensieri che esprimono tutta l’ignoranza e la stupidità dell’uomo medio occidentale: intanto ha rivolto un ridicolo appello ai giovani russi affinché “rovescino” il presidente Putin, perché si sa che la democrazia è rispettare il voto quando vi sono governo amici dell’occidente, ma ribaltarlo se per caso viene eletto qualcuno che non piace. Il fatto è che per Bono “Putin è stato eletto perché non si contavano i voti”. Ma poi dice anche in completa contraddizione “Non hanno alcuna opposizione in Russia da quando Navalny è stato incarcerato”. Ma Putin è stato eletto prima che Navalny venisse incarcerato non per ragioni politiche, ma per truffa nei confronti della casa francese di cosmetici Yves Rocher, cosa per la quale aveva ina condanna a 3 anni e mezzo. Evidentemente a Bono piacciono i nazisti truffatori.. E non basta Bono a nulla ha continuato precipitando nel ridicolo e nel razzismo inveterato degli inglesi “I russi sono ignoranti e quindi non votano perché Putin è comunista”. Non si sa bene cosa significhino queste parole, ma forse il cantante dovrebbe sapere che il maggior avversario di Putin brutto e cattivo è proprio il partito comunista. Un consiglio disinteressato: fai quello che sai fare prima che venga sgamata la tua essenza di personaggio senza persona. Soprattutto se qualcuno tirasse fuori le foto nelle quali eri tutto papa e ciccia con Putin insieme a Blair .
Questo delirio serve ottimamente a delineare il quadro di totale confusione dell’opinione pubblica occidentale alla quale vengono fatte credere cose assurde senza che però ci sia una base di conoscenza corretta delle cose: la cosa principale che viene fatta credere è che che la Russia ha perso la guerra perché non è riuscita a conquistare Kiev. Gli americani dicono molte cose. Dissero che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa e aveva distrutto uno stato sovrano al di fuori degli auspici del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, indebolendo l’ONU per i decenni a venire. E adesso dicono fesserie perché l’operazione russa non ha la minima intenzione di dare l’assalto a Kiev, se Mosca avessero voluto farlo avrebbe bombardato e distrutto la città nella prima mezz’ora. Ma il fatto è che questo non è mai stato nelle intenzioni russe che hanno circondato la capitale solo per bloccare molte truppe ucraine a Kiev ed evitare che rinforzassero l’armata del Donbass. Ora questa faccenda di Kiev non solo è una panzana raccontata ai più deboli di mente per sostenere l’idea di una possibile vittoria ucraina e dunque mantenere in piedi la vicenda bellica, ma non permette di capire il significato dell’operazione russa. La cosa sconcertante è che fin dal primo momento Mosca ha dichiarato di non essere interessata alla presa di Kiev e che l’obiettivo era proteggere i civili di lingua russa nel Donbass dagli attacchi dopo otto anni di massacri da parte ucraina, L’obiettivo della Russia era essenzialmente liberare le terre russofone dall’oppressione dei fanatici nazionalisti di Kiev che chiedevano la morte per i russi. Tutto questo non è stato detto insieme a molte altre cose rendendo quasi impossibile alle persone la comprensione di ciò che sta realmente accadendo e lasciandole in preda della sola emotività. A proposito di democrazia va detto che la censura dei media russi affinché la gente non potesse informarsi e non fosse vittima delle sole balle occidentali è stato determinato da Ursula von der Leyen che nessuno ha mai eletto.
Del resto diventa davvero buffo che questi burocrati intenti silo a fare gli interessi delle oligarchie dicono che con il loro atteggiamento di fermezza o sarebbe meglio dire di granitica stupidità hanno permesso l’isolamento della Russia: purtroppo però l’America latina non è contro la Russia, l’Africa non è contro la Russia, l’Asia non è contro la Russia e tutti convengono che se l’Ucraina avesse attuato i termini del accordo di pace che ha firmato e di cui Francia e Germania erano garanti e avesse smesso di attaccare il Donbass, niente di tutto questo sarebbe successo. E’ l’Europa che si è isolata da tutti tranne, purtroppo, dal proprio padrone. e questo davvero non è Bono.
Personaggi di star system musicale cinematografico e televisivo hanno mediamente queste prerogative… sono chiamati artisti quando di artistico hanno mediamente proprio nulla… sono in specie musicanti come tale Bono mediocri interpreti di loro supposta arte… ne consegue che dipendono completamente da chi distribuisce merda a posto di arte da oltre un secolo arricchendoli smisuratamente… ma peggio di se stessi costoro danno quando vengono interpellati su vari temi politici esistenziali o morali… una catastrofe!… ove minus habens assurti ruolo maitre a penser chiamati toccare di fino… dimostrano tutta loro infinita pochezza…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
E non crepano mai, Dio ha i suoi disegni, però il giorno che dovranno rispondere di loro, davanti a Dio arriva per tutti.E QUESTI ESSERI IGNOBILI AVRANNO LA LORO BENDIGA.
in tema…
https://twitter.com/intuslegens/status/1523692075308679168
Mah…
https://twitter.com/GiudizioSaggio/status/1520289863114833923
Eh…
https://twitter.com/MarcoRizzoPC/status/1523711525923749889
Integrazione.
“Chi è davvero Bono Vox? L’inchiesta choc sugli U2”
a cura della Redazione BreakNotizie
10 Febbraio 2015
Ma Bono, la rockstar leader degli U2, è buono davvero? Leggendo il libro di Harry Browne “The Frontman. Bono (nel nome del potere)” tradotto da Alberto Prunetti e uscito per le edizioni Alegre, sembra proprio di no. Sotto i panni del filantropo scopriamo che si nasconde l’uomo di fiducia delle lobby del potere economico e politico mondiale.
Seguendo i metodi del giornalismo d’inchiesta, Browne, irlandese ma di origini italo-americane, ha analizzato e scandagliato in maniera precisa e approfondita un’infinità di dati e fonti che fanno a pezzi il personaggio carismatico degli U2. Una lucida analisi che si occupa di “smontare” passo dopo passo i tre grandi scenari nei quali si muove la figura di Bono Vox: l’Irlanda, l’Africa e il mondo delle corporations.
“This is not a rebel song”
Si parte dal conflitto nord-irlandese, presente nella celebre traccia “Sunday Bloody Sunday“, e dal testo ambiguo scritto dagli autori: “Questa non è una canzone di ribellione” ripete fin dagli anni ’80 il leader Bono Vox durante i concerti e a buon ragione. La canzone si riferisce a due eventi sanguinosi della storia irlandese: uno avvenne nel 1920 quando l’Ira (Esercito Repubblicano Irlandese) uccise diversi agenti britannici e dei tifosi a una partita di calcio e il secondo, più recente, ebbe luogo nel 1972, quando i paracadutisti inglesi uccisero dei civili disarmati nella marcia di Derry che rivendicavano i diritti dell’Irlanda del Nord.
“Sunday bloody sunday” venne percepita dal pubblico come una canzone che si opponeva ai massacri e che ribadiva l’identità irlandese, ma di quale irlandesità si trattava? In realtà il testo non dice nulla sui responsabili dei massacri, i quali tra l’altro vengono descritti in modo fin troppo vago. Alcuni versi offensivi per coloro che reclamavano i diritti civili furono addirittura modificati in corsa dal chitarrista The Edge: gli U2 volevano rimanere sfuggenti. Segno che la linea del gruppo rock sull’argomento era ben delineata e seguiva un orientamento preciso, quello di non spiacere a nessuno.
La canzone è infatti un inno alla pace che nasconde volutamente l’idea del conflitto vanificandone le ragioni. Accade che mettendo tutto in un gran calderone il gruppo sostenne le posizioni dell’establishment britannico e di quello irlandese moderato mantenendo il silenzio sulle cause del conflitto e sul ruolo stragista dello stato, in questo modo però non fece che prolungare la guerra, dando la colpa dei massacri ad un’Ira impazzita e assetata di sangue. La carriera di Paul Hewson, in arte Bono Vox, “buona voce” della middle class irlandese, ebbe in compenso molti benefici proprio dalla questione nord-irlandese.
“Credo che la più grande beneficenza sia pagare le tasse nel paese in cui vivi”. (Bono Vox)
Tra gli argomenti principali per cui gli U2 non sono più tanto amati in Irlanda, c’è quello dell’evasione fiscale. Una premessa: nel paese fino a pochi anni fa vigeva un regime di tassazione agevolato, in particolare per le royalties degli artisti, ma a causa della crescente crisi economica nel 2006, il governo irlandese fissò un tetto per l’esenzione a 250.000 euro annui per contribuente – soglia che la grande maggioranza di scrittori, pittori e musicisti poteva solo sognare, ma che per gli U2 costituiva un problema immediato. La band reagì con rapidità, spostando il ramo della pubblicazione musicale ad Amsterdam, dove i diritti d’autore sarebbero stati tassati solo al 5%.
Il quotidiano “Irish Times” li criticò duramente e ne fece una questione morale: “È un po’ troppo facile dare lezioni ai contribuenti del ceto medio sulle responsabilità del loro governo, mentre giri il mondo da un posto affascinante all’altro, e un terzo dei tuoi guadagni è esentasse. Ma se un obiettivo-chiave della tua campagna è alzare la quota di aiuti del governo irlandese ai paesi poveri fino allo 0,7% del Pil, allora non è bello che, dopo più di vent’anni di esenzione fiscale, salti giù dalla nave per non pagare quello che molti vedono come il tuo doveroso contributo”.
Accusati in sostanza di aver privatizzato i profitti e socializzato le perdite, Bono e compagni abbandonavano l’Irlanda al proprio destino, proprio quando il paese aveva più bisogno di reddito per resistere al programma di austerità selvaggia del governo. Persino la cantante Sinead O’Connor reagì piccata e inviò un tweet al cantante, storpiandone il nome: “ Io le tasse le pago in Irlanda, Bozo”.
Come una corporation
Gli U2 non sono solo una rockband. da diversi anni sono diventati una holding, la società si chiama Not Us Ltd, e arrivò sotto i riflettori nel 1995, quando venne minacciata di essere depennata dal registro delle imprese per non aver presentato la dichiarazione dei redditi. La corporation, perché di questo si tratta, conta innumerevoli società dal profilo incerto residenti in paradisi fiscali off-shore, ma soprattutto il grosso delle attività di alcune di esse sembra consistere nel farsi prestiti a vicenda. Scatole cinesi per nascondere debiti, speculazioni edilizie e società in fallimento.
Bono Vox, mentre si ammanta di un blando pacifismo, è stato proprietario negli Usa di due società produttrici di videogiochi di guerra, uno di questi aveva come scenario una missione particolare: andare in Venezuela per conto di alcune società, creare un colpo di stato per togliere di mezzo un odioso tiranno venezuelano (ogni riferimento a Hugo Chavez è puramente casuale). Bono non ha mai commentato pubblicamente le lamentele dei politici e degli attivisti venezuelani che, assieme ad alcuni intellettuali statunitensi, sottolineavano quanto l’idea di un colpo di Stato sostenuto dagli Stati Uniti contro il governo del loro paese fosse spaventosa.
Nel 2004 viene creata ONE, organizzazione senza scopo di lucro, ONE viene dal titolo di una delle migliori canzoni degli U2 e ha una sua forza. Inizialmente era una coalizione di organizzazioni statunitensi, tra cui Oxfam America, Save the Children, World Vision, Data, parteciparono anche diversi personaggi pubblici, tra cui Condoleezza Rice. Ma il contributo finanziario più rilevante è senz’altro quello della Fondazione di Melinda e Bill Gates.
Ma cosa si propone di fare la ONE? Essenzialmente pratiche di lobbying planetarie sui temi della filantropia.
Proseguimento:
https://www.breaknotizie.com/chi-e-davvero-bono-vox-linchiesta-choc-sugli-u2/
Breve commento.
Un Paraculo con la P maiiuscola come tanti altri dello Show Biz!!
PS ogni volta che li sento alla radio cambio subito frequenza!
tra l’altro, il gruppo più palloso della storia del rock
Vero.