Mi sento ufficialmente in dovere di ringraziare la premier Giorgia Meloni, il suo vice Salvini e il governo tutto, salvo il ministro della Difesa Crosetto che sembra essere scomparso, per il capolavoro di politica estera che hanno messo in piedi obbligandoci a una guerra con la Russia entro 24 ore in caso di futura invasione dell’Ucraina. In tutte le cancellerie del mondo si sono rischiati decine di infarti per le irresistibili risate a questa notizia visto che secondo le narrazioni della Nato e quindi dell’ortaggio che ci governa,  l’Ucraina è già invasa e quindi promettere un intervento militare diretto in caso di seconda invasione sembra una di quelle cambiali che ci si aspetta di non dover mai onorare. Anzi sembra uno scherzo di cattivo gusto pensato da idioti. Lo scopo di tutto questo è apparire duri e puri sostenitori del tragico pagliaccio Zelensky proprio mentre la guerra va in malora per lui e per la Nato, mettendo però le cose in maniera tale da non dover mai dar corso alle promesse fatte.

Tuttavia non si sa mai: mettiamo il caso che si arrivi a una sorta di pace, che la Russia si prenda le aree russofone, ovvero la metà dell’Ucraina, che questo Paese devastato anche demograficamente, sopravviva in una sorta di limbo, ma che gli Usa e la Nato, sempre che ancora esistano, venendo meno agli accordi, comme d’habitude,  ci riprovino a farne una sorta di testa d’ariete contro Mosca. La Russia sarebbe di nuovo costretta a intervenire e noi entreremmo automaticamente in guerra contro di lei. Naturalmente non avremmo mai i mezzi per poter effettivamente assistere militarmente l’Ucraina contro l’esercito più forte del pianeta, visto che non siamo in grado di farlo per noi stessi e mi sa che i “riservisti” emigrerebbero all’istante, ma dal momento che ospitiamo una base americana ogni chilometro quadrato di territorio, Mosca  dovrebbe subito togliersi questo fastidio e questo pericolo. Per fortuna non durerebbe molto, i venti minuti necessari ad eliminare dalla faccia della terra lo Stivale.  E di questo voglio ringraziare la Meloni perché un Paese che accetta di farsi governare da gente senza intelligenza, senza idee, senza cultura, senza prospettive, senza esperienze di lavoro, senza studi, senza dignità non può fare che questa fine.