Proprio come i rapporti degli assicuratori sulla vita  hanno rotto il silenzio sui decessi dovuti ai vaccini, così i ricercatori di mercato stanno picconando le  previsioni climatiche fatte dai burocrati dell’Onu e della sua sub-organizzazione Ipcc. Secondo un documento preparato da Precision (una delle principali società di ricerche di mercato a livello mondiale) si prevede infatti che il “ mercato dei servizi di rimozione della neve ” assisterà a una crescita significativa nei prossimi anni, guidato principalmente dalla crescente domanda di spazzamento  e rimozione della neve sulle strade , salatura e sbrinamento, nonché sgombero neve per marciapiedi. Purtroppo il documento in questione va acquistato così come tutte le ricerche di mercato serie e dunque non è certamente diffuso, sebbene il costo sia una garanzia di serietà.

Ma come, ci stanno dicendo che il pianeta andrà a fuoco a meno di non ridurre al minimo le nostre esigenze e lasciare che solo i ricchi vivano una vita decente e invece arriva il freddo? Pare di si perché chi indaga sulle opportunità di mercato  ha una forte sensibilità per le fesserie  al contrario di sedicenti climatologi  privi di scrupoli e dunque Precision   a conoscenza delle previsioni della US Space Weather Agency circa l’estremo calo delle macchie solari entro il 2040 e delle previsioni degli astrofisici riguardo ad un Grande Minimo Solare.

E’ un tema che ho già affrontato più volte quello del minimo solare che ci attende e che vedrà secondo le previsioni un calo dalle attuali 114 macchie solari al mese a praticamente zero entro dicembre 2031: meno macchie solari significa  una ridotta irradiazione solare totale sulla terra e  un aumento della formazione di nubi a causa dell’aumento della radiazione cosmica ionizzante ad alta energia che passa a causa della diminuzione del campo magnetico del sole. Numerosi astrofisici prevedono dunque che tra il 2020 e il 2053 si verificherà un grande minimo solare, che causerà un calo della temperatura media fino a 2 gradi. Ciò corrisponde all’incirca all’ultima piccola era glaciale dal 1645 al 1715. La copertura di ghiaccio dei poli aumenterà notevolmente, i ghiacciai si espanderanno notevolmente e gli inverni saranno semplicemente più freddi. Le prospettive non sono buone per chi è già passato alle pompe di calore prescritte dall’Ue e dai governi nazionali perché in queste condizioni tali sistemi finiscono per consumare molta più energia rispetto alla normali caldaie. Ma cosa importa agli idioti corrotti che decidono queste cose?

Tra l’altro mentre si grida all’armageddon climatico, le nevicate stanno già aumentando a livello globale e proprio in questi giorni è tornato a nevicare in Scandinavia, soprattutto in Finlandia  con un certo anticipo rispetto al normale. Ma i sintomi di un raffreddamento sono numerosi e sparsi per il pianeta: per esempio  un recente rapporto del Servizio meteorologico sudafricano dice sono stati battuti diversi record, otto in un solo giorno: tra questi figurano i 4,1°C di Città del Capo, scesi sotto il precedente record di 6,2°C, il – 3,9°C a Prince Albert (633 metri sul livello del mare) , che ha battuto il vecchio record di -2,9°C, e -4,5°C a Graaff-Reinet (750 metri sul livello del mare) , che ha battuto il record di -4,2°C stabilito nel 2000, per citarne solo tre.

Le bugie sul clima dell’Onu, dell’Ipcc e dell’Ue a quanto pare non solo hanno le gambe corte, ma soprattutto hanno le gambe fredde. E tra un po’ tutte le normative emanate in vista di un riscaldamento climatico dovranno essere abolite, ma non prima che i super ricchi si siano potuti impadronire di una buona parte del patrimonio immobiliare dei cittadini