Mi chiedo cosa ormai essere considerato scioccante e agghiacciante per un ormale essere umano. Negli ultimi anni qualsiasi immaginazione è stata superata eppure dati ed eventi clamorosi sembrano cadere come sassolini  in una fumeria d’ oppio, eppure ci dovrebbero essere le piazze piene dopo la conferenza stampa in cui  il parlamentare tedesco Martin Sichert e l’analista Thomas Lausen  hanno presentato gli inquietanti  dati basati sui registri assicurativi di 72 milioni di tedeschi e provenienti  dall’Associazione dei medici assicurativi sanitari (KBV) che ha tentato ogni azione possibile per evitare che uscissero. Il panorama è spaventoso, è una vista sull’infermo: le morti improvvise e inaspettate sono esplose in Germania dopo l’inizio del lancio del vaccino Covid: i decessi inspiegabili sono infatti più che raddoppiati   da quando il vaccino è stato introdotto alla fine del 2020, passando da circa 6.000  casi a trimestre a 14.000 attualmente. La differenza, 8.000, significa che quasi 90 persone in più ogni giorno muoiono improvvisamente e misteriosamente. E questo come possiamo facilmente immaginare accade dovunque anche se in Germania i meccanismi assicurativi permettono di arrivare a una quantificazione abbastanza precisa, anche se per difetto.

Come si vede dalla tabella pubblicata in apertura l’esplosione delle morti improvvise e inaspettate coincide esattamente con l’inizio delle campagne vaccinali che sono cominciate nel dicembre del 2020: qualsiasi tentativo di assolvere a priori una responsabilità dei sieri genici ad mRna sarebbe intellettualmente disonesto anche se i numeri non possono di per sé dimostrare uno stretto collegamento  di causa ed effetto. Anche perché  i dati sono coerenti con i precedenti rapporti dei dati assicurativi tedeschi rilasciati in base alle richieste di libertà di informazione i quali mostravano che il numero di effetti avversi correlati al vaccino abbastanza gravi da richiedere cure mediche era salito di oltre 30 volte nel 2021 rispetto al 2019 e al 2020.  Quanto meno ci dovrebbe essere una commissione d’inchiesta che studi  tali correlazioni. Invece l’Istituto centrale per l’assistenza sanitaria pubblica ha risposto alle affermazioni in conferenza stampa affermando che sono “completamente infondate” e che l’aumento è un’illusione dell’analisi dei dati derivante dall’ ‘”effetto coorte”, facendo riferimento però sulle sole fatturazioni ovvero agli assicurati che hanno usufruito di almeno un servizio medico in almeno un trimestre nel 2021: in pratica un vero non senso che tuttavia permette a costoro di negare la realtà ed essere creduti da persone che ignorano le sottigliezze e le relative infamie della statistica. . Ma il fatto è che la disonestà intellettuale si accompagna  al politicamente truffaldino di cui è complici: per quali motivi , per esempio, l’autorità di regolamentazione dei medicinali del governo tedesco, il Paul Ehrlich Institute (PEI), non ha analizzato e pubblicato questi dati prima d’ora? Il che è aggravato dal fatto che proprio il governo tedesco aveva standardizzato l’uso dei dati assicurativi per monitorare possibili danni da vaccinazione, ma questa regola è stata abbandonata ed è rimasta lettera morta, non appena sono cominciati ad uscire numeri terrificanti, sulle reazioni avverse da vaccino disponibili già da oltre un anno e mezzo Anzi il dirigente assicurativo che per la prima volta ha lanciato l’allarme è stato licenziato in maniera da mettere in guardia tutti dal mettere in pizza i panni sporchi di Big Pharma, ma anche dei governi.

Sfortunatamente  l’industria farmaceutica è stata in grado di stabilire un tipo speciale di privilegio all’interno del sistema legale  rendendo  molto difficile dimostrare che i vaccini (insieme a molti altri farmaci) possono mai essere colpevoli di qualcosa. Per fare un  esempio pratico è come se un criminale sparasse a qualcuno, ma l’accusa  sarebbe tenuta a dimostrare che la morte improvvisa della vittima dopo la ferita da arma da fuoco non è stata solo una coincidenza spontanea, Queste assurdità hanno permesso  E questo che ha permesso fi imporre alla popolazione vaccini sperimentali imposti  mai stati testati per la sicurezza (nonostante molte serie preoccupazioni),  i cui dati di sperimentazione clinica (probabilmente fraudolenti) non sono mai stati resi accessibili al pubblico. Abbiamo quindi avuto, una delle campagne propagandistiche  più aggressive nella storia che ha stroncato la capacità e la volontà di riconoscere eventuali problemi legati ai vaccini, circonfusi da una devozione di tipo religioso. Se nemmeno si intende riconoscere l’aumento delle morti inspiegabili confondendo le persone con astrusità statistiche peraltro infondate, ma che permettono di negare l’evidenza, ci si può immaginare che tutti i danni presumibili da vaccino che riguardano per esempio l’apparato cardiaco e circolatorio di cui vedremo gli effetti nei prossimi anni, saranno negati, allungando nel tempo la menzogna.