Le grandi mistificazioni trascinano inevitabilmente le persone a creare le proprie narrazioni per non sentirsi escluse e marginali: così c’è gente che racconta di aver conosciuto molte persone morte di covid, oppure che trasforma l’influenzina in una grande battaglia contro il mostro virale o ancora, nei casi un po’ più seri, la polmonite diventa una serrata lotta per la vita. Come sempre in questi meccanismi psicologici giocano in parti uguali l’autosuggestione e l’invenzione, ma sarebbe un errore pensare che si tratta di fenomeni di scarsa importanza perché invece è proprio questa architettura di racconto spicciolo che fa da malta ai mattoni sbreccati e fragili di una costruzione pandemica che non sta in piedi. Non è un caso se spesso queste drammatizzazioni hanno trovato molto spazio sui media e personaggi in cerca di dieci minuti di notorietà hanno inventato le storie più incredibili. Certo in quest’ultimo caso la suggestione lascia il posto alla vera e propria menzogna, ma se fino a qualche tempo fa questa era rivolta ad asseverare l’esistenza reale dell pandemia, da qualche tempo serve per colpire coloro che non vogliono la vaccinazione e farli apparire come gente che vuole esporre gli altri a indicibili sofferenze. So che è troppo stupido, ma proprio per questo funziona.
Recentemente in Usa è comparsa sui social una storia straziante, raccontata da un medico ospedaliero del Grandview Medical Center di Birmingham, in Alabama, su pazienti giovanissimi e sani che morivano di covid, chiedendo dei vaccini prina di essere intubati. Questa storia è diventata virale nel senso pireno della parola ed è stata condivisa 686 mila volte grande anche un sito di nome Al. com, finanziato a quanto parrebbe da persone vicine al partito democratico. Peccato che il medico di nome Brytney Cobia non compaia affatto nell’elenco del personale dell’ospedale che peraltro non ha mai ricoverato un paziente giovane per Covid e quanto agli adulti il numero medio di pazienti positivi è tra i 4 e gli 8 di settimana in settimana. Ma sia ben chiaro si tratta di pazienti positivi al test Pcr che posso venir ricoverati per qualsiasi motivo, ma vengono considerati pazienti Covid anche perché l’ospedale ci guadagna il doppio rispetto a qualsiasi altro paziente. Inoltre per tutto il mese di giugno il numero di ricoveri di pazienti covid è stato pari a zero. Eppure la dottoressa mente sfacciatamente e con i toni che tanto piacciono alla stampaccia idiota e subalterna ridotta ad essere un Grand Hotel della pandemia : “Sto ricoverando in ospedale giovani sani con infezioni da Covid molto gravi. Una delle ultime cose che fanno prima di essere intubati è pregarmi per il vaccino. Gli tengo la mano e gli dico che mi dispiace, ma è troppo tardi”.
Non ci vuole molto a comprendere il perché di questa storia totalmente e anche malamente inventata e la sua risonanza: in Alabama le vaccinazioni stavano precipitando, soprattutto fra i giovani ed ecco allora la storia ad hoc per mettere paura, terrorizzare e richiamare i renitenti alla puntura o addirittura colpevolizzare i genitori che non costringono i figli alla vaccinazione. Ma non è questo il fulcro della questione: il fatto realmente clamoroso è che pur essendo una balla stratosferica essa è ancora presente in rete ed è stata ripresa dall’informazione di tutto il mondo Italia compresa, dove si sa che una balla troverà sempre degli estimatori. Nessuno dice che è un falso o tenta di rintracciare la sedicente dottoressa per chiederle ragione del suo racconto fasullo ( questo potrebbe essere pericoloso perché verrebbero fuori i mandanti) , ne i faccecchieri si prodigano a controllare la veridicità del racconto : la menzogna è diventata la vera missione del sistema informativo
Tutti sulle orme di Leni Riefenstahl… una pioniera!… da sfilata carri militari in quel di Bergamo in poi suoi squallidi epigoni scatenati…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Si è suicidato il medico Giuseppe de Donno, padre della cura del plasma iperimmune contro il Covid.
Giuseppe De Donno è stato trovato morto nella sua abitazione di Curtatone, alle porte di Mantova, nel pomeriggio di martedì 27 luglio da alcuni parenti. L’ex primario di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova si è tolto la vita a 54 anni ma i motivi non sono ancora stati chiariti. In casa, i carabinieri che coordinano le indagini non hanno trovato nessuna lettera d’addio, nessun biglietto che possa spiegare cosa ci sia stato dietro il gesto estremo del medico amato e apprezzato dalla sua comunità. Il nome di De Donno è salito alle cronache durante i primi mesi dell’epidemia nel 2020, quando propose la cura al plasma iperimmune per i pazienti con gravi forme di Covid.
Investì molto nella cura al plasma iperimmune, che sembrava potesse essere la svolta per alleggerire il carico nelle terapie intensive e guarire i pazienti con le forme più gravi di Covid ma questa strada è stata man mano accantonata anche a fronte di studi e di ricerche internazionali. “Durante la prima ondata del Covid aveva dato il meglio di se stesso ed era davvero apprezzato sia dai colleghi medici che dalle centinaia di pazienti che hanno avuto a che fare con lui”, dice oggi il direttore dell’Asst di Mantova nel ricordare De Donno.
Probabilmente lo scarso interesse nei confronti della sua terapia al plasma iperimmune e il suo progressivo accantonamento hanno lasciato il segno in Giuseppe De Donno, come conferma anche il direttore: “Aveva investito moltissimo anche nelle ricerche sul plasma, cura che ora è stata abbandonata ma che nonostante tutto aveva dato i suoi frutti. L’abbandono del plasma per altre cure per lui è stato sicuramente un colpo decisamente difficile da gestire”.
Riferimento e proseguimento:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/dimissioni-plasma-abbandonato-e-silenzio-cosa-c-dietro-1965206.html
Commento
Prima parte.
Da notare, sebbene l”articolo non lo riporti, che la notizia del suicidio di De Denno era già apparsa qualche mese fa, una profezia che si autoavvera, che strana coincidenza..!!
Insomma, nella migliore delle ipotesi trattasi di istigazione al suicidio da parte dei vertici del ministero della sanità e dei governi Conte Bis e Draghi, nella peggiore delle ipotesi trattasi di omicidio vero e proprio.
Seconda parte
Ieri sul profilo twitter del Dott Maurizio Gustinicchi, consulente aziendale e autore su Scenarieconomici, una sua follower ha detto che la sorella che fa le pulizie in un grande ospedale, che aveva fatto la seconda dose e che subito dopo aveva avuto una reazione avversa non di poco conto ( persistenti fortissimi mal di testa, spossatezza persistente ) è stata subito minacciata di licenziamento in tronco se si fosse solo permessa di segnalare quanto accaduto alle autorita sanitarie competenti.
Della serie: dal particolare si vede il generale, ovvero è super evidente che trattasi di vera e propria mafia sanitaria a tutti i livelli, dal più piccolo al più grande!!
Un cancro da estirpare al più presto in tutti i modi possibili, altrimenti andranno avanti imperterriti perché c’è un grande progetto distopico a monte, ieri inviata email a tale particolare proposito a Il Simplicissimus che magari ci farà un ottimo articolo dei suoi.
Cordialli saluti e buona giornata.
Fabrice
in fondo, siamo già in un passaggio verde, visto lo stato finanziario. l’italia è certo uno Stato al verde. senza grano, con tante grane.vivere al verde, è certo possibile. meglio far di necessità virtù.coltivare in proprio, manualmente, seminare, curare galline, è molto piacevole, piu’ che inveire prodi et similia.son anche piu’ di compagnia, gli animali, sensibili e , opinione personale, piu’ belli anche d’aspetto. se stai male, si accorgono subito e si lamentano per metterti in guardia. il mio partner, ha esperito questa situazione, comprovata.siamo noi che dobbiamo umilmente ascoltare, leggere, immersi della natura, goderne. la vita è come sabbia, così i soldi. scivolano via. Draghi, sara’ presto dimenticato, anche se non ha vissuto. poveretto. io , Vivo, pienamente, adesso, assai consapevole e quasi felice. quel quasi, indica che non son ancora nelle braccia di dio o dia che sia…
Ciao,
sto seriamente pensando di lasciare. Infatti, come già detto, “vedi come tutto qui precipita…”.
Tuttavia, io con le tue belle cose non mi ci pulisco…
Grazie.
grazie dell’immeritato apprezzamento dei miei piccoli vaneggiamenti di casalinga frustrata, in fondo ad un passo inferiore alla cogitazione di un’oca nemmeno laureata. è bello avvertire una presenza, sapere di non essere soli. come dice il motto del sito, anche viver male, senza colpe, è sempre un bel vivere.il simplicissimus fa quel che può, dopotutto, i blog son bruciati dall’antesignano grillo. nessuno prende sul serio nessuno, viste le scottature storiche. un blog libertario rivelatosi la cuccia del tiranno. davvero tutto è sempre più relativo, eccetto la percezione entro se stessi , ove esiste.
la sensibilità, è per le masse, una malattia…
situazione folle ed assurda: non servono vaccini, ma terpeni, difensori naturali dei nostri anticorpi. tornare nei boschi, altro che città e vita alienante. antroposoficamente, immersi nella natura(nessuno ci vieta di vivere off grid), i suoi profumi, lavorare con tanta manualità ritempra l’organismo e sana la psiche.costruire villaggi di legni e materiali sostenibili, permette risparmi superiori alle spese. niente immondizia, inquinamento chimico ed acustico.niente polizie, punture, sprechi alimentari. certo, troppi figli di papà andrebbero in analisi in men che non si dica. vorrei vedere draghi alle prese con una lancia a pigliare un pesce da friggere.meglio morire come nativi americani piuttosto che come pezzenti da reddito (sussidio per lavativi)di cittadinanza. Il mondo, conosce solo abitanti di villaggi.liberi, fieri. i cosiddetti cittadini, son cani alla catena, attorno al collo.spendono anni entro una cuccia, lingua fuori a veder il mondo girargli attorno…mille metri di bosco e vivi meglio di berlusconi (juniors).
Si può leggere :
https://comedonchisciotte.org/la-corte-costituzionale-spagnola-chiude-la-porta-alla-vaccinazione-obbligatoria-alla-luce-della-legge-attuale/
e qui :
https://comedonchisciotte.org/veneto-congelate-sospensioni-medici-non-vaccinati-non-basta-il-personale/