Oggi mi occuperò di un argomento che può parere marginale, ma che in realtà rivela quale sia il livello di menzogna strutturale, che regna nella  contemporaneità del declino e che avvolge come un soffocante sudario la mistica climatica e la neo ecologia della catastrofe. E’ qualcosa che anche io non sapevo e in realtà non immaginavo nemmeno, ma la più grande centrale elettrica inglese, viene classificata come produttrice di energia rinnovabile perché brucia milioni di tonnellate di pellets di legno. Certo il legno sarà anche rinnovabile, ma per sostituire ciò che la centrale brucia in poche ore ci vogliono centinaia di anni o forse anche migliaia e oltre a tutto, come è ben noto, bruciare legno produce livelli di inquinamento e di Co2 decisamente superiori a qualsiasi altro combustibile fossile compreso il carbone . Ma è così che la centrale di Drax  nello Yorkshire a produce il 12% dell’elettricità “rinnovabile” del Regno Unito e dunque finisce nel novero dell’energia buona e pulita, ricevendo per questo contributi pubblici per l’energia verde che finora hanno raggiunto i 6 miliardi di sterline.

Dentro questa centrale ci sono tutti gli equivoci di un ambientalismo e di un catastrofismo climatico il cui fine ultimi è dare ai grandi ricchi il dominio sulla natura arrivando a una sua privatizzazione: C’è la menzogna dell’energia rinnovabile che in realtà brucia gli alberi e c’è l’inganno di un discorso pubblico in cui la parola “rinnovabile” raccoglie in sé ogni bene  e nasconde il fatto che la la centrale di Drax è una delle più inquinanti al mondo e adotta un metodo assolutamente folle per produrre energia. Ma non basta; dentro la menzogna totale nella quale viviamo ci sono diversi livelli e piani per cui il peggio deve ancora venire. Fino a ora l’azienda affermava di usare solo segatura e legno di scarto, dunque un materiale comunque già disponibile. Invece si è scoperto che in realtà la centrale ha acquisito diritti di disboscamento delle foreste primarie del Canada, ovvero quelle secolari, bruciando così un patrimonio naturale che ricostituire il quale ci vorranno migliaia di anni. Solo l’11 per cento del materiale legnoso che arriva alla centrale può essere definito di scarto. Questo è un dato importante perché fino ad ora nonostante la grande produzione di Co2 il riscaldamento a pellet di legno è stato considerato in qualche modo vantaggioso ed ecologico perché appunto di serviva di scarti già prodotti. e inutilizzati.  Ma questo evidentemente non è possibile su una scala così larga e non è tollerabile nel momento in cui si uccidono intere economie per risparmiare Co2.

Insomma per farla breve il 12 per cento delle energie rinnovabili della Gran Bretagna viene in realtà prodotto distruggendo foreste e immettendo in atmosfera molta più anidride carbonica di qualsiasi altro prodotto fossile. E’ l’esatto contrario di ciò che di induce l’opinione pubblica a pensare parlando di energie rinnovabili, ma è allo stesso tempo nella logica delle cose secondo il neoliberismo: la tutela ambientale è nata per porre limiti alla proprietà di beni naturali, mentre il catastrofismo senza capo né cosa dei grandi ricchi divenuti nel frattempo anche grandi proprietari terrieri va in senso opposto, cioè vuole creare uno choc e un’emergenza per poter gestire sia i beni naturali a loro piacimento che la produzione di energia. Peniamo solo al solare che funziona ottimamente come prodizione ausiliaria su piccola scala: questo avrebbe portato a una situazione in cui milioni di perone, anzi decine di milioni,  avrebbero posseduto  di fatto la produzione di una quota importante di energia elettrica, sottraendola ai grandi gruppi, poi collegati tra loro attraverso gli asset della finanza. Un’insopportabile perdita di potere per la costellazione che comanda l’occidente , ma tirando fuori un’emergenza e un catastrofismo appartenente a un scienza ormai invecchiata e per giunta molto male nelle botti inquinate dell’Onu, si è messo l’acceleratore sulle centrali a energia solare che sono tra le cose più assurde che si possano pensare visto che mentre piccole quantità di energia, sufficienti a far funzionare una casa possono essere facilmente accumulate nelle giornate particolarmente vantaggiose e usate la notte, questo non accade per le grandi quantità di energia che così vanno semplicemente perse, mentre quando magari ne occorre il sole è già calato.. Ma intanto non è più il signor Rossi o Bianchi o Verdi che produce parte dell’energia che consuma, ma la società tal dei tali  che si aggancia come un guanto alla catena del potere e che invia bollette in base al mercato dell’energia. .

Tutto questo si ottiene grazie alla creazione non di una consapevolezza ambientale, ma di un vero e proprio culto succedaneo del nulla  di cui penso di parlare a breve grazie al quale si possono imporre cose fino a ieri inimmaginabili.