Lo sviluppo dell’ affare Ruby è incredibile per un Paese civile, ma  non è certo sorprendente in una Repubblica basata sul bordello, dove tutto viene violato e comprato, negato e agito al tempo stesso. E quello che avviene nei labirinti del potere è ancor meno degradante di quanto afferma Ghedini che a quanto pare dovrebbe essere avvocato, secondo il quale l’inchiesta sarebbe una violazione della vita privata del premier. Come a dire che dentro ai suoi palazzi Berlusconi può commettere qualsiasi reato.

In attesa di sapere quanto abbia pagato Ghedini per la laurea o quanto sia pagato per dimenticarla,  mi piacerebbe scrutare le reazioni dentro al Vaticano e  dentro la Cei. Cosa faranno alzeranno ancora il prezzo dell’appoggio pretendendo altri passi verso lo stato teocratico mentre si chiudono gli occhi su quello puttaniere? Interessante sapere cosa consiglieranno a Casini e al terzo polo.

Cosa diranno questi che ogni giorno chiedono perdono per la pedofilia passata, presente e futura, di fronte alla minorenne portata dai mezzani di regime allo scannatoio presidenziale? Contestualizzeranno, si scandalizzeranno, taceranno… chi lo sa.

O sentiranno Berlusconi più vicino a loro?