Certo ci vuole una bella faccia tosta. Il cardinale Sepe riesce ad essere ancora più squallido dei suoi affari quando paragona la sua vicenda al Calvario e alla croce. Peggio di un bestemmiatore maremmano.
Una dimostrazione di sfrontatezza etica e di fede inesistente a cui del resto non si sottrae nemmeno il Vaticano nel suo complesso: mentre dà l’impressione di deplorare con le solite frasi vaghe, fa sapere di esigere l’impunità. Il richiamo al Concordato e allo status diplomatico delle sedi “extraterritoriali” della Santa Sede non ha altro significato.
E dire che cardinale Sepe sarebbe stato il pezzo forte di una galleria lombrosiana. Più che dedito ai miracoli lo si può immaginare sul trono cardinalizio a farsi baciare l’anello, ma invece di distribuire benedizioni, sussurrare “O vulite accattà? Faccio buon prezzo”.
Sciocchezze. Il cardinale si autoproclama martire, come del resto è accaduto al suo predecessore, sostituito per raggiunti limiti di età e di decenza. Certo un martire molto speciale perché nel suo compararsi a Gesù ha già sostenuto che risorgerà. E se qualche S. Tommaso dovesse farsi venire dei dubbi il buon cardinale potrà sempre metterlo alla prova: metti un dito nelle mie tasche e vedi se non ci sono dei soldi. Amen
Proprio ieri ho avuto modo di parlare del Cardinale con credenti che lo conosco, lo difendono a spada tratta, lo definiscono un giusto perseguitato. Non lo conosco, ma è il minimo che si sottoponga a giudizio come ogni cittadino, le umminità sono una ingiustizia a mio avviso da sempre. E soprattutto ieri parlando con alcuni credenti che sparavano sui giudici(devo dire per la maggioranza no….e mi sembrava un sogno)ho chiesto loro come può un rappresentante di Cristo godere di tante immunità, parlare ancora di giustizia umana e di giustizia divina…forse Cristo si è sottratto alla giustizia umana e ha sparato a zero sui giudici? Bè cardinale sepe, prima di parlare di calvario….devo dire che lui sue dichiarazioni oggi mi sono “sembrate” corrette…..ma con tutto il fumo, il caos mediatico, le trasposizioni tra politico e religioso, ho una grande paura, che poi è una certezza, chi pagherà quei crimini saranno innocenti, sconosciuti, nel silenzio e nell’indifferenza, senza fare vittimismi o parlare di persecuzioni, è quasi una certezza per me e questo mi preoccupa non poco.
è proprio vero che non c’è più religione
è proprio vero che non c’è più religione!