” Perfida Albione!” Fino a qualche decennio fa, quando ancora si studiava la storia, sia pure già in versione americana, l’espressione veniva genericamente attribuita al ventennio fascista per non dire del motto “Dio stramaledica gli inglesi”, con cui terminava ogni trasmissione del più noto conduttore radiofonico ai tempi della guerra, Mario Appelius. In realtà la perfidia di Albione (il nome greco dato alle isole britanniche) era già stata stigmatizzata in Francia, all’epoca del Re Sole e fu anche usata dal più grande dei generali russi, Aleksandr Suvorov, noto per aver praticamente distrutto la forza dell’impero ottomano e generale di una vittoriosa campagna d’Italia condotta contro i francesi, il quale era solito dire che “la strategia preferita dagli inglesi è defecare davanti alla soglia delle case altrui”. Per la verità Suvorov, dopo aver cacciato i francesi da Milano e Torino, avrebbe voluto marciare su Lione e Parigi, ma fu fermato dagli alleati austriaci per paura che la Russia potesse acquisire influenza sulla penisola italiana e gli tolsero ogni appoggio. Ma ciò che ci interessa è che “Perfida Albione” ha assunto una nuova attualità dopo che si è saputo con quanto cinismo la classe dirigente inglese, da tempo immemorabile prigioniera dei poteri economici e finanziari, ha tentato di far scoppiare la terza guerra mondiale.
Il ministro degli esteri russo, Lavrov, ha rivelato infatti che il tentativo di corrompere un pilota russo in forza a una squadriglia di Mig 31 k, versione appositamente studiata per portare il missile ipersonico Kinzal, è stato interamente condotto dai servizi segreti di Sua Maestà in combutta con i baltici. Il piano era quello di indurre il pilota a uccidere il compagno durante una missione (il Mig 31 è biposto), mettere al massimo i motori volando verso ovest e lanciare il suo missile ipersonico sulla base Nato di Costanza in Romania, una delle più grandi della Nato e destinata ad essere ulteriormente allargata. Questo, accompagnato da operazioni di falsa bandiera messe in opera dai baltici, avrebbe certamente portato allo scoppio della guerra mondiale. Per fortuna il pilota, subito dopo essere stato contattato dagli emissari del Mi6 inglese (la cui sede in stile assiro – babilonese compare nella foto di apertura), si è subito rivolto al controspionaggio russo che ha seguito tutte le trattative, compreso il compenso di tre milioni di dollari promessi per il tradimento. Lavrov infatti non se la prende con gli Usa o con altri Stati europei, ma specificamente con la Gran Bretagna che ormai è militarmente ed economicamente il nulla, ma cerca di insinuarsi in ogni pertugio possibile per dividere e portare a una guerra nella folle speranza di riguadagnare un ruolo mondiale, anche se tale ruolo dovesse comportare la sua totale distruzione. Ma probabilmente chi suggerisce nell’orecchio della Corona e di Downing street questi orrori, ha altri posti dove rifugiarsi, lasciando la popolazione britannica inerme di fronte alle conseguenze dei suoi atti.
C’è mancato poco, insomma. Ma, contrariamente alla maggior parte delle opinioni espresse in questi giorni, credo che proprio ciò che è accaduto possa far intravedere la strada verso la fine del conflitto: questo assurdo tentare il tutto per tutto, dimostra che le élite finanziarie, profondamente incistate nel mondo anglosassone, sono arrivate al culmine della disperazione e dello sgomento. Vedono che la guerra è ormai irrimediabilmente persa, che saccheggiare i cittadini europei e derubarli del welfare rimanente, per dare soldi e armi al regime neonazista di Kiev non è sufficiente a ribaltare la situazione, che la strage di carne da cannone ucraina, cinicamente sollecitata e pagata, è stata troppo grande per poter permettere di continuare a lungo in una resistenza ad oltranza. La Russia ha vinto, come ormai è chiaro a chiunque conservi almeno un grammo di neuroni sfusi o non percepisca un salario per dire il contrario. E questa vittoria suona come una campana a morto per tutta la governance che ha irretito il continente da almeno 33 anni, da quel maledetto 1992 quando fu varata l’Europa unita nel nome del mercato e della finanza e non in quello di una visione di crescita sociale. Insomma questo ceto di padroni universali è costretto alla pace contro ogni suo istinto e soprattutto vede i suoi piani di asservimento globale frantumarsi davanti ai suoi occhi, smascherando oltretutto anche l’inconsistenza delle visioni neoliberiste.
Erano a un passo dal sottomettere la Russia e isolare la Cina, cioè dall’avere un potere assoluto su tutto il pianeta: con tante risorse disponibili avrebbero potuto dare un sottostante reale a migliaia di trilioni di dollari derivanti da scommesse finanziarie. Stavano per cogliere il frutto proibito e adesso vedono invece un baratro davanti a sé. Per cui come il giocatore che sta perdendo tutto, è tentato di compiere l’insano gesto: quello di suicidarci.


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i nasoni hanno fallito usando il regno unito, ma ci riproveranno con la germania e la polonia facendo fuori Zelensky, il pupazzetto degli inglesi. Troppo presto per cantar vittoria purtroppo
De opinionibus non est sputandum, come si diceva al liceo con blanda ironia goliardesca. Ma l’Autore – mi sembra – ‘fa di tutte l’erbe un fascio’. E’ dai tempi di Cromwell (1650) che l’ “apparatkit” dell’Inghilterra e’ stato infiltrato dall’etnia che non si puo’ nominare. Questo non giustifica – direi – la generalizzazione implicita nell’articolo. La cultura, la scienza, la filosofia e la letteratura inglese hanno influito molto profondamente sull’umanita’. Purtroppo e’ fenomeno fisico che lo sterco venga facilmente a galla. Solo per citare un (altro) esempio macroscopico, oltre a quello citato nell’articolo, la forzata corrente meticizzazione dell’Inghilterra non rappresenta certo il desiderio o l’opinione pubblica del paese. Forse il Sig. Simplicissimus potrebbe indagare su chi vuole e sta dietro al fenomeno – che non e’ il famoso popolo. E, chissa’, potrebbe deviare un po’ la rotta delle sue opinioni.
DIsputandum…
Forse lei non distingue un post da un saggio storico. Ad ogni modo io non intendevo sottovalutare l’apporto inglese che invece è tema di una evidente e continua sopravvalutazione. Ma qualcosa non funziona: dal momento che sono le classi dominanti che fanno gran parte della cultura di un Paese e lei sostiene che fin dai tempi di Cromwell l’Inghilterra è stata diretta da quella famosa etnia ( cui peraltro apparteneva anche Newton) i conti non sono così chiari e tranchant.
Perche non si puo nominare ?
Invece bisogna iniziare a nominare senza paura !
Sono Ebrei aschenaziti e altri ma sempre ebrei !!!!
Oppure stare in silenzio e farsi fottere !
E ora di cambiare sia le leggi che li proteggono impunemente sia i servi che le promuovono !
Un criminale e sempre un criminale sia esso ebreo o no !
Questa sera padellata autarchica di topinambur, quel tubero dei fiori infestati tra il girasole e la margheritona gialla che cresce in riva ai fossi. Somiglia alla carota o ginseng, a forma di carota irregolare ma dal gusto squisito. Il massimo è al forno, ma anche in padella dà delle emozioni, ghratis se sulla stufa. Alla faccia dei supermercati e governi.Ricco di proprietà utili a cuore , fegato, intestino e quant’altro, adatto pure ai celiachi. Basta tirare la pianta e staccarli dalle radici, e con una mano scavare attorno: fai in fretta a fare kg.
I nostri avi, compravan quasi nulla, altro che stupidi.
I fichi son marmellate, torte, i kiwi ne abbiamo da regalare agli amici, le uova pure e le galline dan letame per l’orto dove ho raccolto le ultime zucchine. Le melanzane ed i funghi son sott’olio. La pentola stracuoce il brodo di carne. La scorta della legna, in attesa dei Cosacchi a Liberarci. Spassiba.
Dimenticavo: un sorso di vinello della vigna. Peccato che da vecchi si sia imparato un poco a stare al mondo e poi si debba subito partire!
No, non datemi un posto in banca o in parla-mento.,..
Più che altro strafulmini… strafulmini!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
La Campagna d’Italia
Nel 1799, l’Imperatore Paolo I di Russia ordinò il reintegro di Aleksandr Suvorov nell’esercito, interrompendo il ritiro al quale era stato costretto, e lo inviò al comando delle truppe austro-russe perché l’Italia venisse liberata dagli invasori francesi (a partire dal 1796, il nord Italia fu sotto occupazione da parte delle truppe di Napoleon). Fu così che ebbe inizio la celebre Campagna d’Italia del Generale Aleksandr Suvorov. Nel giro di soli 4 mesi, l’Italia fu liberata dai francesi.
Pensa oggi, in 4 mesi cosa potrebbero fare…
La grandezza di Suvorov, oltre all’indiscussa abilità campale (mai sconfitto!), si palesa nella liberazione degli stati italiani dai francesi, accolto con tripudio di popolo, ma soprattutto nell’esortazione agli italiani , primo fra tutti, ad un’Identità Nazionale, una forza sovrana non suddita di quella d’oltralpe.
Curioso che oggi siamo immersi nello stesso clima, ruberie comprese.
Dunque, potrebbe benissimo ripetersi la trionfale Marcia di Liberazione Russa in favore del popolo Italiano. Del resto, le dichiarazioni di Putin, Zakarova, lavrov, lasciano aperta questa possibilità per noi. Sempre han rimarcato lo stato di sudditanza in cui versa la nostra popolazione. Non c’è Censura che possa sottacerlo.
Viva la Santa Madre Russia, madre delle Nazioni d’Europa!
Per come la vedo io,
È troppo comodo, per l’occidente, ossia, nato, cavarsela così a buon mercato, va bene perdere 400 miliardi, mi chi è che perde i soldi? La popolazione, le pecore, ma non il padrone,
E perché la Russia non ripaga i nemici con la stessa moneta, codardia? Paura? Incapacità?
Oppure la quinta colonna occidentalista che spadroneggia nelle elite russe?
I Russi son Signori, non tramano, non usano stiletti avvelenati. Non son scalzacani come i nostri.
Non serve uno stiletto avvelenato, serve invece l’affondamento di una portaerei o due ad opera degli houhti o dei venezuelani,
Perché se al bullo non gli fai mordere la polvere, quello continuerà a tiranneggiarti.
https://youtube.com/shorts/VTpD5mUmwUI?si=BwM2IoTBbdBPVcRI
Gli Usa son già finiti.
Solo nei paesi sottosviuppati come il nostro trovan ancora un esiguo seguito. La Fame ha aperto gli Occhi (e la bocca dello stomaco urla…).
I dazi che avrebbero dovuto arricchire gli usa, non funzionano in un’economia di sussistenza. Le industrie sono alla fine, i commerci, l’artigianato. Se non hai attività, mi spieghi come le tassi? Infatti, meloni si attacca alla canna del gas ed alla pompa della benzina, per spremere il limone secco.
Se non ha Felicità, nessun Cane muove la coda…
Noi siamo un popolo che langue nell’inedia, attendente un nuovo Suvorov che ci porti un po’ di respiro, azione fondamentale per ritorare a Vivere. Ora, siamo tornati indietro di tre secoli. Se ti rilassi su un blog, ti danno del carbonaro e magari, se passa la Schiforma del re-ferendum, rimettono pure la forca, il gabbio borromeo e la garrota.
Purtroppo è proprio così. Finita la ricostruzione di quanto si è distrutto con la seconda guerra mondiale, la macchina economica e imprenditoriale del sistema capitalistico sta vistosamente rallentando. Per rilanciare massicciamente l’ attuale economia stagnante, nella logica del capitale, è necessario distruggere di nuovo quanto più sia possibile per poi ricostruire e rivitalizzare, con la conseguente successiva ricostruzione, domini e arrichimenti. Sempre sulla pelle di un esercito mondiale di poveri schiavi. E i segnali dei recenti conflitti in corso, in Ucraina e in Palestina, parrebbero confermare tale ipotesi.