Molti si sono compiaciuti delle “dimissioni” di Klaus Schwab da direttore esecutivo del Wef, intravedendovi una sorta di declino del “grande reset”, termine che egli stesso aveva introdotto e tematizzato. Di certo l’uscita di scena operativa di questo personaggio insolente e volgare, rampollo di industriali fedeli al nazismo, non può che far piacere, anche se quella faccia da mangia salsicce azzimato pareva un’allegoria delle visioni portate avanti da questo sinedrio di ricchi sfondati che di fatto tentano di gestire privatamente l’intero pianeta a loro vantaggio. Probabilmente il reset è in declino e da progetto planetario si sta trasformando in progetto autoritario per il solo occidente, ma questo avviene per altre ragioni e in particolare per il peso della sconfitta militare ed etica in ucraina e da quella che si intravvede di Israele.
La prossima uscita di scena di Schwab da questo punto di vista è del tutto insignificante perché il Wef è semplicemente un’agenzia – strategicamente situata in Europa – che fa parte degli strumenti creati dalle élite nordamericane. Si potrebbe dire che il Wef non è altro che un’emanazione di sinedri statunitensi tra cui in primo luogo il Council on Foreign Relations (Cfr) un think tank specializzato nella politica estera e nelle relazioni internazionali degli Stati Uniti. Fondato nel 1921, conta attualmente oltre 5000 membri e ha fin dall’inizio incluso politici di vertice, segretari di stato, direttori della Cia , banchieri, intellettuali, personaggi di spicco dei media e loro proprietari, pubblica la rivista bimestrale Foreign Affairs dal 1922 e gestisce anche il David Rockefeller Studies Program. Ma soprattutto il Council è riuscito a creare un circuito informativo transatlantico ampiamente autonomo in cui quasi tutte le fonti e i punti di riferimento pertinenti sono controllati dai membri del Consiglio e dalle sue organizzazioni partner.
In questo modo si è creata una matrice informativa storicamente unica, nettamente superiore alla classica propaganda governativa degli Stati autoritari e grazie a questo controlla la politica estera degli Stati Uniti e determina i presidenti e i politici chiave. Ci sono ramificazioni in tutto il mondo, come il Gruppo Bilderberg in Europa, mentre la Commissione Trilaterale è stata fondata anche per l’Asia orientale nel 1972 dall’allora presidente del Cfr David Rockefeller e dal suo direttore Zbigniew Brzezinski. Il World Economic Forum non è stato semplicemente un’idea di Klaus Schwab, ma è nato da un programma di Harvard finanziato dalla Cia guidato da Henry Kissinger, da John Kenneth Galbraith e dal “vero” dottor Stranamore, ovvero Herman Kahn, l’adoratore della bomba e della guerra nucleare. La storia documentata del World Economic Forum è stata progettata per far sembrare che l’organizzazione e il suo piano di global leaders sia una creazione puramente europea, ma non è così. In effetti, Klaus Schwab aveva una squadra politica americana che lavorava in segreto, aiutandolo a fondare l’organizzazione globalista con sede in Europa.
Chiunque abbia letto qualcosa sulla storia di Schwab sa che ha studiato ad Harvard negli anni ’60 e lì ha incontrato l’allora professor Henry Kissinger, con il quale Schwab ha stretto un’amicizia per la vita. In effetti, Kissinger ha reclutato Schwab come parte del seminario internazionale di Harvard sponsorizzato dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti e sebbene questo finanziamento sia stato scoperto l’anno in cui Klaus Schwab lasciò Harvard, la connessione è passata fino ad ora in gran parte inosservata. Insomma il Wef non è una creazione europea quanto piuttosto il frutto di un’operazione proveniente dalle amministrazioni di Kennedy, Johnson e Nixon i quali avevano tutti legami con il Council on Foreign Relations e il movimento associato della “Tavola rotonda”, nella quale la Cia giocava un ruolo di supporto. Gli indizi, raccolti fra gli altri anche da Johnny Vedmore il quale presenta molti interessanti spunti suggeriscono che Klaus Schwab sia stato iniziato nei circoli imperialisti e che attraverso il seminario finanziato dalla Cia abbia coltivato rapporti con i politici americani di massimo livello i quali lo avrebbero aiutato a fondare il più potente istituto di politica pubblica d’Europa, il World Economic Forum appunto, nato per “dar forma” al continente come si proponeva Kissinger.
Tanto per dire una e per comprendere la potenza di questo gruppo nella sua reale dimensione basta riferirsi a un’ email intercettata da Wikileaks nella quale si confermava che nel 2008 Michael Froman, Senior Fellow del Cfr (e banchiere di Citigroup) aveva dato ad Obama l’organigramma dell’intero futuro gabinetto già un mese prima della sua elezione. Di conseguenza, i posti chiave nel gabinetto di Obama erano occupati quasi esclusivamente dai membri del Council come è avvenuto nella maggior parte dei gabinetti dopo la seconda guerra mondiale. A dire il vero, anche l’avversario repubblicano di Obama nel 2008, il defunto John McCain, era un membro di questo “circolo”. Michael Froman ha successivamente negoziato gli accordi commerciali internazionali Tpp e Ttip prima di tornare al Cfr come Distinguished Fellow. Questo spiega la guerra senza quartiere contro Trump che non faceva parte di questa conventicola, al contrario di quanto accadeva di solito quando repubblicani e democratici avevano comunque un punto di riferimento in questo snodo fondamentale del potere statunitense. Non sorprende che la maggior parte dei media statunitensi , i cui proprietari ed editori sono essi stessi membri del Council , non abbiano gradito il presidente Trump. Questo valeva anche per la maggior parte dei media europei, i cui proprietari ed editori sono membri di affiliate internazionali del Cfr come il Gruppo Bilderberg e la Commissione Trilaterale. Inoltre, è stato il Council che nel 1996 ha raccomandato una più stretta collaborazione tra la Cia e i media, ovvero un riavvio della famosa operazione Mockingbird. E capiamo così come sia possibile portare avanti assurde e feroci narrazioni che sono in diretto contrasto con la realtà, con i numeri con la buona scienza di cui questa gentaglia ha fatto carne di porco.
Insomma per comprendere a che punto è il reset non bisogna tanto interrogarsi sul Wef quanto chiedersi se le concrezioni dell’imperialismo americano godano ancora di buona salute o siano anch’esse in declino. Dal momento che tutte queste scatole cinesi del potere Usa sono nate oltre un secolo fa per gestire l’impero statunitense è logico pensare che l’arretramento dell’impero dopo la sua ultima avventura abbia messo un crisi questi costrutti i quali non hanno trovato di meglio che eleggere un presidente in crisi senile per avere ancora in mano tutto il potere e tentare la propria sopravvivenza.
Difficile interpretare le dinamiche interne di questi apparati fatti di circoli chiusi a loro volta controllati da altri circoli ancora più chiusi ed elitari, comunque Schwab e la sua famiglia hanno molti affari e collegamenti in Cina e lui stesso ha sempre elogiato e apprezzato il modello cinese, questo è un fatto noto. Potrebbero esserci state fratture interne con il continuo aumentare delle tensioni tra Cina e Taiwan… Chissà…
Il raset è una costante della vita tutto si rassetta nello stesso istante che la vita scorre…Sapere tanto a che serve?
Ok Giusy
rampollo di industriali fedeli al nazismo? Ma va a cagher…
Invito giusto.
Si ma pensiamo a quell’altro Stolto en berg che dice che bisogna invadere la Russia, cominciando a bombardarla. Cioè, capite a che livello. Salvini ha chiesto anche le sue dimissioni, ma un pazzo così… Va dismesso… Altroché dimesso.
Il CFR influenza e definisce la politica statunitense, il Pentagono è il motore della politica statunitense (c’è chi ci ha scritto un libro), la lobby ebraica governa gli stati uniti e così la mafia, la massoneria, il complesso militare industriale, wall street, le agenzie di sicurezza eccetera eccetera. Tutte queste consorterie a seconda dei gusti e delle inclinazioni personali sono i controllori e fautori della politica degli stati uniti. A nessuno viene mai in mente che il soggetto che detiene realmente il potere di un popolo, colui cioè che ne determina gli orientamenti e le azioni è il popolo stesso. La sua cultura, la sua mentalità, le sue radici storiche e la sua filosofia di vita. Noi europei occidentali siamo quelli che hanno inventato e praticato il colonialismo in tutto il mondo, siamo stati gli unici a farlo ed abbiamo generato il mostro d’oltreoceano che in una sorta di contrappasso ci ha poi somministrato la stessa medicina avvelenata che noi abbiamo imposto agli altri. Questa mania di dare sempre la colpa a questa o quell’altra camarilla di tutto il male che c’è nel mondo (e guarda caso queste conventicole sempre nel cosiddetto e mitico “occidente” sono dislocate) sa tanto di volersi sgravare delle proprie responsabilità. Questi popoli per ragioni storiche complesse sono abituati a pensare male e quindi ad agire di conseguenza. Servirebbe invece una grande rivoluzione culturale che accantoni la mentalità suprematista della quale siamo impregnati (e non solo nelle cosiddette classi dirigenti) e l’ipocrisia che la dissimula e preserva nel tempo per cambiare per davvero le cose. Ma farlo è un’impresa titanica, uno sforzo immane ed ammesso di provarci mai non sarà per niente facile riuscirci.
Una massoneria al giorno leva il dubbio di torno…
Questa grande rivoluzione in Polonia si chiama anticultura (l’enciclopedia dell’anticultura è stata creata non solo basandosi sul meraviglioso libro di Krzysztof Karoń “Antykultura”, ma è stata ampliata per includere temi di Kabbalah, gnosi, massoneria, nazismo, ecc. – come forza trainante della cosiddetta civiltà occidentale – non esiste una tale civiltà – ciò che è stato creato dalla grande Rivoluzione francese all’UE (manifesto di Ventotene) è anticivilizzazione). Ogni rivoluzione è solo una rivoluzione contro Dio, quindi contro l’umanità nel senso greco classico. L’antirazzismo o qualunque forma di supremazia sia stata creata dalla stessa feccia gnostica che commerciava schiavi e creava ideologie razziste. Le mappe genetiche di queste tipologie di persone potrebbero in parte sovrapporsi alla “civiltà occidentale”, ma non solo. Le tecniche di manganello sulla testa delle persone (razzismo, supremazia, antisemitismo, …..) sono state sviluppate dagli stessi gruppi da almeno 300 anni. Ho fatto i test genetici e nell’iscrizione alla gara non ho inserito “bianco” ma Arian. È un errore? Il mio sangue appartiene ad un gruppo etnico (gli ariani vengono dall’Africa), in cui attualmente ho come fratelli ariani dagli occhi a mandorla :-). Oh, questi bellissimi occhi scuri delle donne :-). La garanzia della fastidiosa ripetizione della storia dell'”Occidente” è la punizione per le ideologie genocide e antiumane per tutti coloro che le hanno attuate così fortemente per centinaia di anni – certamente non la garanzia sono ideologie create dalle stesse entità che non servono a costruire qualcosa di buono (queste ideologie si fondano su un errore antropologico e sono destinate al fallimento come i primi marxismi). Sì, è una strada difficile verso la ripresa – stranamente chiamata controrivoluzione da alcuni difensori della cultura e della civiltà, forse non quella “occidentale”, ma quella greca e romana, culminata in quella cristiana. Ma questa strada è stata aperta già da molto tempo dalla memoria culturale individuale e dall’opposizione ad un sistema basato su concezioni gnostiche della realtà basate sulla convinzione che l’uomo non abbia libero arbitrio (determinismo) e possa essere controllato in base ad alcuni concetti derivati dalla cibernetica. dai “superuomini”.
PS: in “Polonia” (molte tribù imparentate geneticamente, culturalmente e civilmente – il nome Polonia fu creato nel 1004), il divieto ufficiale sulla tratta degli schiavi fu emanato probabilmente nel IX secolo – ma i commercianti di schiavi dell'”Occidente” e del Medio Apparve l’Oriente :-), e la supremazia fu il risultato di un alto livello di cultura e civiltà basato sull’attrattiva della nostra cultura e civiltà (uno dei luoghi selvaggi orientali disse “Lechita è crudele ma giusta”Questa grande rivoluzione è sinonimo di anticultura in Polonia (l’enciclopedia dell’anticultura è stata creata non solo basandosi sul meraviglioso libro di Krzysztof Karoń “Antykultura”, ma è stata ampliata per includere temi di Kabbalah, gnosi, massoneria, nazismo, ecc. . – come motore della cosiddetta civiltà “occidentale” – non esiste una tale civiltà – quella che è stata creata dalla grande Rivoluzione francese all’UE (il manifesto di Ventotene) è un’anticivilizzazione). Ogni rivoluzione è solo una rivoluzione contro Dio, quindi contro l’umanità nel senso greco classico. L’antirazzismo o qualunque forma di supremazia sia stata creata dalla stessa feccia gnostica che commerciava schiavi e creava ideologie razziste. Le mappe genetiche di queste tipologie di persone potrebbero in parte sovrapporsi alla “civiltà occidentale”, ma non solo. Le tecniche di manganello sulla testa delle persone (razzismo, supremazia, antisemitismo, …..) sono state sviluppate dagli stessi gruppi da almeno 300 anni. Ho fatto i test genetici e nell’iscrizione alla gara non ho inserito “bianco” ma Arian. È un errore? Il mio sangue appartiene ad un gruppo etnico (gli ariani vengono dall’Africa), in cui attualmente ho come fratelli ariani dagli occhi a mandorla :-). Oh, questi bellissimi occhi scuri delle donne :-). La garanzia della fastidiosa non ripetizione della storia dell’“Occidente” è la punizione per le ideologie genocide e antiumane per tutti coloro che le attuano con tanta forza da centinaia di anni – non certo la garanzia sono le ideologie create dal stesse entità che non servono a costruire qualcosa di buono (queste ideologie si fondano su un errore antropologico e sono destinate al fallimento come i primi marxismi). Sì, è una strada difficile verso la ripresa – stranamente chiamata controrivoluzione da alcuni difensori della cultura e della civiltà, forse non quella “occidentale”, ma quella greca e romana, culminata in quella cristiana. Ma questa strada è stata aperta già da molto tempo dalla memoria culturale individuale e dall’opposizione ad un sistema basato su concezioni gnostiche della realtà basate sulla convinzione che l’uomo non abbia libero arbitrio (determinismo) e possa essere controllato in base ad alcuni concetti derivati dalla cibernetica. dai “superuomini”.
PS: in “Polonia” (molte tribù imparentate geneticamente, culturalmente e civilmente – il nome Polonia fu creato nel 1004), il divieto ufficiale sulla tratta degli schiavi fu emanato probabilmente nel IX secolo – ma i commercianti di schiavi dell'”Occidente” e del Medio Apparve l’Oriente :-), e la supremazia fu il risultato di un alto livello di cultura e civiltà basato sull’attrattiva della nostra cultura e civiltà (uno dei luoghi selvaggi orientali disse “Lechita è crudele ma giusta”).).
Francesca, sei tu?
Ragazzi non perdetevi l’ultimo video dell’avv. Maccherone
Ooooh, abbiamo il solito disturbatore zumzum milleusi, in veste di comico:
ahahah!
Le élites nordamericane, validamente coadiuvate dalla rete mafiosa ebraico-askenazita, rimpiazzeranno il viscido e inguardabile Schwab con un altro servente, magari a forma di “drago” anziché di salsiccia…
La vera unghia artrosica, che impedisce all’Europa di poter liberamente articolare le proprie potenzialità, è rappresentata dai soliti serventi askenaziti.
Potremo anche liberarci dall’anglosfera, ma se non chiudiamo la partita con la setta askenazi, rischiamo di essere sottomessi da altri dominatori, che avranno ancora come fedeli consulenti i “soliti”.
Capisco la delicatezza dell’argomento, ovviamente massimo rispetto per tutti i popoli semiti, ma questa setta di finti ebrei, generati dalla forzata conversione dei kazari, rappresenta il peggior fattore di rischio per tutto l’occidente.
O per ciò che ne resterà.
Bravo! Ha centrato il problema che si trascina da troppo tempo.
Resta da vedere se isolare questo mostro senza spargimenti di sangue sara´ possibile. Gira una intervista all´ esule aschenazi Kodorkorsky, quello della Yucos che spiega per chi si combatte in Ucraina. Per chi si sono sacrificati 500000 uomini nella disperata perdente ennesima battaglia contro la Santa Russia. Per chi stiamo rischiando la invivibilita´ radioattiva senza fine temporale della nostra terra. E per quali impronunciabili interessi. Il vecchio “inglese” e´ morto ancora “giovane” . Dio voglia che abbia scelto di andarsene per non vedere il naufragio, dopo secoli di navigazione in mari di sangue goim, del battello kazaro finito, per cambio generazionale, nelle mani rozze della nuova giudea internazionale!
E gia morto !!!
https://realrawnews.com/2024/04/jag-pulls-plug-on-klaus-schwab/
maledetto
Certo malapianta persa una radice… ma da lì a sperare in definitivo avvizzimento di questa matrix… ce ne corre!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Schwab e morto per mancanza di adenocromo , e il fatto che la svizzera lo ha lasciato arrestare dai marines in svizzera , la dice lunga sui cambiamenti epocali in atto !
https://realrawnews.com/2024/04/delta-force-arrests-klaus-schwab/
https://realrawnews.com/2024/04/klaus-schwabs-health-deteriorating-after-arrest/
https://realrawnews.com/2024/04/jag-pulls-plug-on-klaus-schwab/