Non è un caso che Washington abbia affidato a Macron il compito di fare il piccolo Napoleone tentando di spaventare la Russia: in quanto impiegato dei Rothschild è il più adatto a rappresentare l’angoscia esistenziale delle oligarchie europee di fronte a una devastante sconfitta in Ucraina che le spazzerebbe via ridando spazio a una concezione sociale d’Europa e ai suoi popoli. Quindi non stupisce la disperata mossa di prospettare lo schieramento di truppe francesi nelle retrovie e a quanto pare a Odessa, nella speranza di conservare alla Nato più che a un’ Ucraina passata al tritacarne e di fatto trasformato in uno stato zombi, uno sbocco sul Mar Nero. Il tutto ha qualcosa di delirante e si basa solamente su una labile scommessa: che la Russia non osi attaccare le truppe Nato anche se queste sono ufficialmente belligeranti.

Si tratta di una mossa sbagliata fatta nel momento sbagliato a dimostrazione dello smarrimento occidentale perché dopo la vicenda dei generali tedeschi scoperti a complottare sull’uso dei missili Taurus per colpire il ponte di Crimea (per conto di Washington come ha scoperto Pepe Escobar), Mosca ha compreso che dovrà prepararsi ad uno scontro ad ampio spettro e di certo non sarà la pulce francese a intimorirla. Non saranno i 20, 30 mila uomini al massimo e le poche armi che Parigi potrebbe schierare a spaventare Putin, tanto più che una volta entrati in Ucraina diventerebbero legittimi bersagli, specie se si dislocassero a Odessa da dove partono i droni e i battelli che cercano di dare l’assalto alla Crimea. Pochi missili mirati e comincerebbe una strage che finirebbe per distruggere per prima cosa proprio la residua credibilità dell’inquilino dell’Eliseo oltre che della Nato. Ma Macron che è davvero un microcefalo, non è in grado di comprenderlo, nonostante il fatto che i militari francesi gli abbiano detto chiaro e tondo che la guerra in Ucraina è ormai persa.

Secondo Putin l’atteggiamento guerrafondaio di Macron nei confronti dell’Ucraina è nato dal risentimento dovuto alla spettacolare perdita di posizione della Francia in Africa. Uno dopo l’altro, gli ex paesi coloniali francesi hanno chiesto a Parigi senza mezzi termini di uscire dai loro affari interni. Dal 2020 e dal colpo di stato in Mali, si sono verificati immensi sconvolgimenti politici nel continente, in particolare nell’Africa centrale e occidentale, che si estende dalla vasta regione del Sahel fino all’equatore. Almeno sette nazioni hanno subito colpi di stato o cambiamenti di governo contro i governanti francofoni, si tratta di Mali, Burkina Faso, Ciad, Niger, Repubblica Centrafricana, Gabon e Guinea che si stanno orientando verso Russia e Cina.

Curiosamente tutto questo ha un precedente storico, perché già una volta la Francia ha cercato di insediarsi a Odessa, esattamente 105 anni fa, dopo la prima guerra mondiale nel corso dell’assalto alla Russia bolscevica prodotto dall’intero occidente terrorizzato. Le truppe francesi nel dicembre del 1918 impedirono la cattura di Odessa da parte delle truppe della Repubblica popolare ucraina e trasferirono il potere formale della città alle Guardie Bianche russe, ovvero agli zaristi, ma poi litigarono con il governo locale dell’etman cosacco Grigoriev, che si schierò dalla parte dei bolscevichi. Pochi mesi dopo nell’aprile del 1919 le truppe rivoluzionarie riuscirono a circondare e decostruire le truppe francesi che cominciarono a cantare l’Internazionale, per cui Parigi ritirò in tutta fretta il proprio contingente, prima che diventasse un problema per la Francia più che per la Russia. A quel tempo il territorio russo era assalito da “cavallette” di ogni tipo con le loro truppe: francesi, polacchi, serbi, greci, britannici, cecoslovacchi, americani, nazionalisti ucraini mentre contemporaneamente era in atto lo scontro tra bianchi e rossi, ossia tra i bolscevichi e i resti dello zarismo. Eppure tutti dovettero tornarsene a casa con la coda fra le gambe.

Sai che paura può fare Macron, un vanaglorioso che scacciato dall’Africa ora fa le mosse di voler scatenare una guerra nucleare: arrendetevi, la vostra era sta finendo e non ci saranno truppe e trucchi che potranno riportare indietro l’orologio della storia.