CavourSe c’è qualcosa che illustra l’inutilità della portaerei Cavour è il fatto che sia stata adibita  a grottesca e patetica fiera navigante per cercare di vendere qualche armamento ai Paesei africani e del golfo, magari anche a quelli che sarebbero nella lista nera dell’Onu. I nostri concorrenti vanno in giro con tanto di ministri e di banchieri per piazzare i loro ordigni, mentre noi non possiamo che fare la figura dei cioccolatai da guerra grazie alle ideone del ministro della difesa, il trafficone ciellino Mauro, e degli alti papaveri della Marina che su questo tipo di cabotaggio se la cavano meglio dell’ammiraglio Yamamoto.

Naturalmente il tutto avviene a spese nostre perché la crociera della portaerei, scortata da altre due navi, costerà una trentina di milioni, di cui 13 pagati dagli sponsor della piccola esposizione su pochi metri quadri e il resto sborsati dai cittadini. Certo è strano che il Paese si privi  per molti mesi  di questo che viene fatto passare per un indispensabile strumento di difesa. Anzi no, è più che ovvio:  è il palpabile fallimento  di una catena di opacità e di sprechi senza fine. La Cavour che finora è costata una cifra che viaggia fra i 3 e i 4 miliardi, fu impostata 12 anni fa in attesa dei miracolosi F 35 a decollo verticale il cui progetto tuttavia era allora ancora in nuce. Un azzardo incredibile. E infatti adesso si è scoperto che i nuovi aerei tra i più costosi della storia non soltanto sono mediocrissimi, ma presentano anche dei difetti mica da poco: necessitano di un ponte rinforzato (costato centinaia di milioni) per il decollo ma soprattutto (vedi qui) in alcune condizioni non possono essere usati come veri apparecchi a tecnologia verticale, perché necessitano di un atterraggio semi convenzionale per il quale il ponte della Cavour è al limite. Questo vuol dire in soldoni che l’operatività della portaerei con questi apparecchi è gravemente compromessa, specie con le temperature alte e vuole anche dire che quando potrà essere equipaggiata con gli F 35 B (dei quali pare che saremmo gli unici acquirenti ), sarà irrimediabilmente vecchia.

In compenso viene usata a spese nostre come fiera ambulante, come portaerei di Cl, con tanto di spazio dedicato all’Expò di Milano che a dire il vero pare davvero un ordigno temibile per la correttezza degli affari e degli appalti. Ma il ministro Mauro si è prima chiuso in rigoroso silenzio, e poi è andato giù di smentita: non andiamo a vendere armi .  Certo che no, anche bugie.