Lo confesso sono un razzista. Quando vedo una sporca bianca come Dolores Valandro che incita allo stupro della ministra Kyenge “perché così sa cosa si prova”, mi chiedo per quale motivo si tolleri la presenza la presenza di personaggi così primitivi e ottusi come ominidi, mi piacerebbe far parte di un Ku klux Klan al contrario. Naturalmente scherzo, anche se ritengo che la consigliera leghista di Padova sia un tale concentrato di idiozia, ipocrisia e beghineria che potrebbe benissimo essere usato come dado knorr per usi di cucina politica padana.
Anzi sono così poco razzista che la sua espulsione dalla Lega mi sembra una incredibile ingiustizia: la signora Dolores ha commesso il solo errore di lasciarsi andare alla propria natura, attentamente preservata e coltivata nell’orto del Carroccio. Per decenni il razzismo e la xenofobia sono stati la ragione d’essere della Lega perché permettevano un facile bottino elettorale in un Paese chiuso e arcaico investito da una immigrazione massiccia. E’ stato facile depistare le paure per una politica che man mano erodeva dignità e salari, per rivolgerle contro le pelli diverse che comparivano nelle strade. Ed è stato facile convincere i ceti popolari che il nemico non era il culto del profitto che toglieva ogni senso etico – sociale allo stato e responsabilità collettiva alle aziende, ma l’arrivo di nuova manodopera a basso costo: il solito effetto scambiato con la causa. E così mentre il lato primitivo dei leghisti si esprimeva in “battute” xenofobe a ripetizione e nei riti tribali delle ampolle, il loro lato evoluto veniva soddisfatto dall’immersione delle loro mani candide nei soldi pubblici.
Anche la Dolores, come del resto altri all’indomani della formazione del governo, ha fatto solo una battuta, presa dalla rabbia, come dice, ignorando che proprio le reazioni istintive e a caldo sono le più sincere. Ma questa volta per somma disgrazia l’immigrata non era una povera sconosciuta, ma un ministro della Repubblica: se per costoro il razzismo è naturale e forse anche “sano”, non lo è sfregiare il potere a cui questa tribù di sopravvissuti si aggrappa per avere ancora i suoi posticini e le sue prebende. Ma forse a questo la consigliera leghista non ci arriverà mai: fuori dai graffiti dell’altamira padana non arriva. Anzi temo che li consideri troppo moderni.
Quindi, vi prego. reintegratela, perché vi rappresenta al meglio di ciò che voi siete e al peggio di ciò che è il Paese. La Dolores è praticamente come il mitico Umberto.
@il porto delle nuvole: guarda che per TE fa differenza la nazionalità. Per me lo stupratore, kobodo, l’italiano che ammazza di botte la fidanzata sono tutti da appendere per i piedi. Non perchè siano neri, bianchi o gialli o verdi; ma perchè sono CRIMINALI.
Solo che ad oggi ci ritroviamo in una situazione per cui se pretendi giustizia in un caso come quello di kobodo sei razzista. La Kyenge invece può andare in giro a insultare noi che la paghiamo, usare auto blu, scorte, non rispettare nè la legge nè il codice della strada; ma a lei tutto è permesso altrimenti sei razzista.
Allora, la facciamo questa parità? La parità deve essere per TUTTO: diritti, doveri, punizioni.
Vatti a rileggere la notizia di quei sinti che si sono attaccati illegalmente a luce e gas per mesi e sono stati assolti, poi la notizia di quel padre di famiglia condannato a sei mesi per aver rubato del pane da mangiare.
Volete venirmi a dire che i giudici sono imparziali?
Nemmeno i gironalisti lo sono: nessuno ha citato il caso a cui faceva riferimento questa tizia, nessuno ha detto che è una reazione a quel crimine. Come ho scritto bene, non è affatto una giustificazione; ma un giornalista, come chi scrive qui, dovrebbe in primis attenersi ai fatti, non “dimenticarsi” quelli che gli vengono comodi per creare il “mostro” – esattamente come altre volte è stato creato il “mostro” dell’uomo nero, manipolando i fatti.
Ma se c’era indignazione in quei casi di falso giornalismo, utilizzato per fomentare ideologie xenofobe, perchè non può esserci ora, utililzzato per dare addosso al mostro razzista?
@pietro kyon slack ho letto il tuo commento ed ho subito pensato al quel proverbio non detto “stupri e buoi dei Paesi tuoi”. E’ il senso di rispetto delle donne di una cultura antica : che ognuno pesti e stupri le proprie donne. Chissa’ che diresti di quell’italiano che ha perforato un polmone, spappolato la milza, ad una donna albanese (cito le nazionalita’ solo perche’ per te fanno la differenza), poi lha messa in un sacco dell’immondizia. E’ viva per miracolo. Forse sopravvivera’ e glielo auguriamo. Non c’e’ differenza in uno stupro commesso da un’italiano e da uno straniero perche’ mai come in quel momento l’italiano e lo straniero sono ‘affratellati’ dalla stessa cultura e dallo stesso linguaggio. Dove lo spediamo quell’ italiano che ha trattato una donna come spazzatura?
@anonimo A molti piacerebbe venissero ignorate queste espressioni razziste e sessiste. Chi fa violenza ad immigrati e’ solo un ‘idiota’ , chi parla di razzismo ‘un coglione’ (stessa cosa avviene per la violenza contro le donne ogni caso e’ sempre unico e isolato): ignorateli fino a che alla fine non parleremo tutti e tutte come loro. Sfugge per altro all’anonimo che la Dolores aveva pure un ruolo politico . Comunque sono perfettamente d’accordo con Alberto, l’espulsione da un partito xenofobo come la Lega e’ persino ridicolo. Per estirpare quell’odio razzista la Lega dovrebbe espellere se’ stessa dalla politica portandosi dietro il pdl e tutta l’area di destra italiana che ha il razzismo e il sessismo nel proprio DNA
Dedicato ai leghisti lo slogan del titolo.
Al PD altra dedica : – Avete salvato la sporca banca” ….di Siena.
Dico semplicemente, tanto per farla corta quanto segue:”questa feccia lurida di pseudo donna dei miei……mi fa vomitare e…non aggiungo altro!!!
Su ogni espressione milioni di categorizzazioni: razzista, xenofobo, nazista… ma che molti che esprimono le loro opinioni siano semplicemente coglioni come ce ne sono tanti e come tali andrebbero ignorati non viene mai in mente a nessuno?
Tutto questo rumore per qualsiasi intervento idiota è utile a qualcosa?
chi scrive sporca deve prima guardarsi allo specchio.
Però tutti si dimenticano di dire che la reazione di questa idiota (perchè tale è) – che comunque nella sua idiozia, se l’avesse tenuta per sè, sarebbe ancora lì pagata da noi, il chè dovrebbe far riflettere su quanto questa idiozia sia in realtà collettiva, andando oltre alla demonizzazione personale – nella sua censurabilità ed ignobiltà, è comunque avvenuta in relazione ad uno stupro subito da una ragazza di 20 anni, ad opera di un immigrato ovviamente, salvata da un probabile omicidio in extremis da un poliziotto.
Uno di quegli immigrati tanto cari alla Kyenge, lì pagata da noi, che se ne va in giro contromano con la sua scorta a dire quanto gi italiani siano inutili e stolti e quanto “loro” – eh già, il ministro dell’integrazione è poi la prima ad auto-settarizzare – siano una risorsa ed anzi, l’unica risorsa di questo paese (che le dà da mangiare).
Ha sbagliato i termini, ha sbagliato l’impostazione, insomma questa da buona leghista ha sbagliato tutto. Ma si continua ad ignorare il problema di ministri che, al di là del colore o altro, ci vengono IMPOSTI e con arroganza pari a Khan d’altri tempi trattano il popolo (ovvero chi li paga e i loro datori di lavoro) come la peggior feccia, da umiliare e maltrattare ad ogni occasione.