Le leggi fondamentali della stupidità umana di Cipolla sono state formulate e non casualmente proprio all’inizio dell’era neoliberista, ma solo adesso ne vediamo con chiarezza le sfumature, ora che siamo vittime dirette di una stupidità che lascia senza fiato rischiamo una guerra nucleare per una Paese di nessuna rilevanza strategica come l’Ucraina e tutto per lo spirito delinquenziale delle élite di comando, ma anche – se non soprattutto – per la loro incapacità di pensare se non in termini di dominio. Si è fatto di tutto per costringere la Russia ad intervenire militarmente in Ucraina nella convinzione di poter farla collassare secondo  principi e illusioni economiche del neo liberismo globalista, oltre che della totale cecità riguardo alla propria potenza reale.

Quando questo non è accaduto e la Russia non è crollata sotto il peso delle sanzioni, smentendo non solo l’ideologia di base, l’occidente sta sprofondando nella più totale confusione mentre diventa chiaro ogni giorno di più che l’Ucraina non è in grado di vincere, ma a questo punto nemmeno di sopravvivere. Così con la stessa intelligenza delle cose con cui hanno dato fuoco alle polveri nella convinzione di danneggiare solo il nemico di sempre e non se stessi, anzi di uscirne più forti di prima, i neocon di Washington vogliono che Biden e il suo Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, svuotino gli arsenali  militari statunitensi e spediscano tutto il possibile in Ucraina, compresi missili a lungo raggio che verrebbero utilizzati per colpire obiettivi nel profondo della Russia.

Per loro a questo punto non ha più importanza il messaggio che Mosca  sta lanciando con la esercitazione nucleare, ovvero un monito ben preciso di non cercare di colpire il territorio russo. Non capiscono più nulla: non vedono che il tentativo di assassinio di Fico in Slovacchia si sta trasformando in una punta di lancia contro l’Europa dei burattini, non capiscono cosa voglia dire che Spagna e Norvegia abbiano affermato il diritto dei palestinesi ad avere un loro stato,  non paiono spaventarsi per il fatto che gli  Houti abbiano abbattuto il quinto drone Predator, ovvero uno dei gioielli di guerra delle forze americane e nemmeno si preoccupano del fatto  che Serbia e Ungheria abbiano avuto incontri calorosi e cordiali con il cinese Xi Jinping  firmato accordi che ampliano la loro cooperazione con la Cina. Sono immersi nel loro delirio autodistruttivo e siccome finora o quanto meno dopo il Vietnam hanno sempre tirato pugni in faccia agli altri senza prenderne altrettanti, pensano che sarà sempre così, che non sia possibile per loro perdere. La richiesta disperata dell’Ucraina di dotarsi di missili a lungo raggio per colpire obiettivi più profondi all’interno della Russia non ha nulla a che fare con l’attuazione di una strategia militare. Anche se l’Occidente fornisse all’Ucraina tutti i missili del suo intero arsenale, tali armi non sarebbero sufficienti per distruggere le installazioni militari e le strutture logistiche russe critiche. Ma spingerebbe il Cremlino, non solo a fare terra bruciata dell’Ucraina, ma anche a colpire i Paesi da cui quelle armi provengono.

Però di questo scenario che è l’unica conseguenza razionale non si parla affatto o almeno l’informazione occidentale evita accuratamente di sottolineare il pericolo per timore che la guerra ucraina diventi ancora più impopolare di quanto non sia già: insomma non sembra esserci alcuna logica di base nelle mosse che si fanno facendo per sostenere un Paese che in realtà non esiste più, completamente sacrificato sull’altare dei dei deliri washingtoniani dove per altro nemmeno si sa nemmeno chi comanda davvero. Si certo non qual mascherone urlante che risponde al nome di Joe Biden o quanto meno rispondeva prima della demenza galoppante da cui è palesemente afflitto. Insomma da banditi che toglievano al nemico che essi stessi creavano si sono trasformati in stupidi che danneggiano gli altri senza trarne vantaggio per se stessi o addirittura subendo a propria volte notevoli perdite.