Chi scrive questo blog è un po’ tonto. Giuro in 16 anni che navigo non sono mai riuscito a vedere una bambina nuda. E dire che di cose se ne vedono, cose di cui molti umani nemmeno sospettano l’esistenza. Ma evidentemente agli altri prelati capita, segno di benevolenza divina: se digiti San Giuseppe o San Cirillo, come niente capiti nel giro di pedofili.

Dev’essere così visto che nel computer dell’ex primate del Belgio si sono trovate tracce fotografiche del “vizietto” pedofilo, insieme a quelle di prosperose signore in costume adamitico che forse ritraggono Santa Margherita di Cortona prima della conversione. Probabilmente il cardinale aveva cliccato su Adamo ed Eva, scegliendo Caino come user name.

Purtroppo è così, le immagini finiscono in un’area di memoria temporanea  e succede dai tempi del vecchio Mosaic il primo browser di larga diffusione. E tuttavia il portavoce della chiesa belga ha avuto la sfacciataggine di sostenere che  «chiunque navighi su internet può ritrovarsi con questo tipo di foto nelle sue cartelle temporanee», come se esse apparissero dal nulla e non fossero direttamente legate alle pagine che si “consultano” con qualunque tipo di organo avvenga questa operazione.  Vai a vedere che fra un po’ ce lo vendono come miracolo.

La morale è che dopo le parole spese in pentimento, si tenta di  scomunicare persino l’evidenza. Ma c’è un enorme divario tra come è stata data la notizia dalla stampa europea e da quella italiana: le risibili repliche dell’ex primate sono state castamente messe alla fine degli articoli, come atto dovuto, ma naturalmente senza dare loro alcun peso. Lo scriviamo perchè l’hai detto, non perché sia credibile. Da noi invece compaiono compaiono in testa agli articoli come se le tesi espresse avessero una qualche consistenza e comunque per cominciare dalla smentita, piuttosto che dalla notizia.

Da noi infatti i cardinali più che navigare su internet, vanno alle cene dei governanti e dei politici oltre che dei giornalisti del padrone per benedire il cibo, fare la questua, decidere i destini del Paese. In questo caso non c’è discussione, non c’è da aprire la cartella C:\Users\….\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet Files, Bertone in carne ed ossa non lo puoi mettere nel cestino o zippare con la password. L’oscenità è concreta,  molto peggiore del voyerismo belga. E i file, al termine di questi banchetti ad personam non hanno l’estensione .jpg, ma, purtroppo per noi, .euro.