Il berlusconismo e la degenerazione della democrazia sono tutt’uno con la questione sociale: solo grazie alle bende televisive e ai bavagli che una cosa così chiara non riesce a farsi strada nella coscienza della cosiddetta opinione pubblica. Ne abbiamo la prova in questi giorni con i diktat della Fiat sulla fabbrica di Pomigliano, per la quale l’azienda chiede una specie di zona franca salariale, legale e forse anche costituzionale in cambio della salvezza.
La cosa è presentata dalla Fiat come una sorta di beneficio del Principe: se siete buoni e vi accontentate faremo il sacrificio di costruire la nuova Panda a Pomigliano e non in Polonia. E questo più o meno con l’assenso generale sul fatto che si tratti di un atto di generosità.
Generosità un cazzo invece, per dirla con l’eleganza dell’Italia contemporanea. Chiediamoci perchè solo la nuova Panda e non anche la 500. Semplice: quest’ultima, come del resto il pandino attuale condividono la scocca con alcuni modelli Ford assemblati anch’essi in Polonia. Esiste dunque un grande vantaggio di scala. Ma il nuovo modello non potrà fruire di questi vantaggi: quindi il fatto di essere costruito in Polonia dove peraltro i salari sono in ascesa e non ci sono ancora sindacati padronali come Cisl e Uil, dove non esiste un’informazione e un Parlamento agli ordini di un padrone, è molto meno attraente rispetto a prima.
Ecco allora l’idea: facciamo finta di fare un grande sacrificio per l’Italia, ma di dover chiedere un abbassamento dei salari e dei diritti per restare sul mercato e cogliamo tre piccioni con una fava: costruiamo praticamente agli stessi costi, in un luogo da dove è molto più facile il trasporto verso i mercati che più ci interessano e evitiamo una possibile disaffezione degli acquirenti italiani verso una marca ormai sempre meno identificabile come nazionale e fonte di disoccupazione.
Poi c’è un quarto piccione che va in dono a Confindustria: un precedente. Quello di una fabbrica “salvata” grazie a un salvacondotto sui contratti nazionali. Il tutto a costo zero, con le lodi dei sindacati e la tronfia complicità del governo.
Non c’è dubbio: la lucidità in questo Paese è in estinzione come il Panda. Anzi come la Panda.
che la facciano in Polonia e che gli operai polacchi si ribellino quando si sveglieranno. Ogni paese fa le sue lotte.
che l’Italia faccia altre cose, se ci riesce. l’auto elettrica, sarebbe ora, forse è tardi la sta facendo la Germania.
è un’auto fuori mercato. non la vuole più nessuno. in Italia si è venduta quando c’erano gli incentivi. se produci devi vendere.
sempre stare ai ricatti di questa famiglia…basta.
poi non lamentiamoci se abbiamo trattenute, ecc. e se andiamo in pensione a ottant’anni.
tanto tra un anno saremo (futuro) daccapo.
dobbiamo abbattere i muri dei luoghi comuni nei nostri crani di ossequianti conformisti di sinistra.
E’ la dura legge del capitalismo senza regole, di cui il nostro pseudo governo è il naturale complemento.
Ma la mondializzazione è questa: va dove ti porta il business. Dove il lavoro costa meno e/o dove i manager trovano vantaggi per sè, ecc.
Oh mamma….nella mia famiglia abbiamo due Panda….comprate due anni fà…..ora siamo in estinzione in tutti i sensi!