Non siamo soli: Bersani preannuncia una “ferma opposizione” al decreto interpretativo. Chissà perché a me quel “fermo” fa venire in mente il modo con cui in Emilia si definisce il vino non frizzante, mi fa visualizzare i pisarei e fasò. Ma al ristorante Italia si stanno mangiando la Repubblica e la ferma opposizione sembra il Fernet Branca per farci digerire ogni schifezza.
Ma questa frase, tratta dal manuale dell’ovvio, sembra addirttura troppo forte, troppo diretta a chi ha firmato una sostanziale sospensione della legge a favore di una parte. D’Alema è scontento di tanta fermezza perchè – fa sapere – Napolitano non poteva non firmare trattandosi non di fatto sostanziale ma di interpretazione. Tutto tranquillo, ragazzi si si tratta solo “di un atto di arroganza”. E non bastando la voce del capo interviene anche il pizzinatore Latorre, secondo il quale “Napolitano continua ad operare con grande equilibrio”.
La realtà è invece un’altra, che il Pd non si aspettava la firma del presidente della Repubblica, credeva di essere ascoltato prima della decisione, pensava di avere la forza di fare diga e ora che si è pienamente accorto della propria marginalità nell’Italia berlusconiana, tenta di minimizzare. Facendosi scavalcare a sinistra persino da Giorgio La Malfa.
Così abbiamo che l’inesistente Pdl non riesce a tutelare i propri elettori senza i diktat di Berlusconi mentre il Pd non riesce a tutelare i propri dai colpi di mano anticostituzionali del Cavaliere. La rappresentanza politica è ormai scomparsa da questo Paese, esattamente come va scomparendo la democrazia.
Bene torniamo a noi. Ci occorre un rosso fermo per toglierci il sapore delle mozzarelle.
Purtroppo è un po’ tardi per attuare soluzioni che abbiano una reale possibilità di incidere.La commistione di interessi economici – politici tocca tutte le componenti sia di destra che di sinistra e rende tutti ricattabili.Se poi si aggiungono i difetti di un popolo che ottusamente perde di vista i propri valori, aiutato in questo dalle Istituzioni preposte alla loro salvaguardia quali scuola, famiglia e, se credenti, Chiesa, barattandoli con il culto della vita facile senza regole e senza fatica, si capisce come si sia arrivati a questo punto.E’ vero che esiste anche una buona percentuale di persone perbene, attualmente appellati fessi, che hanno pagato di persona la loro coerenza e la loro onestà ma sono una minoranza e non hanno forza sufficiente.Eppure ci sono stati momenti in cui era ancora possibile fermare la valanga che ci stava travolgendo.La questione Lazio, secondo me, era proprio un’opportunità per fermare Berlusconi.Infatti ritengo che senza PDL i presunti voti avrebbero rafforzato Casini e magari, viste le virate ultime di Fini, un buon risultato poteva, forse , portare alla nascita di un centro-destra nuovo e moderno.Naturalmente è solo un’ipotesi.Non sarebbero comunque andati a favore del PD.Il Presidente della Repubblica, per tutta la giornata di ieri ostaggio di Letta, era ovvio che firmasse, come ha già fatto in altre occasioni, perciò sperare in un suo ruolo super partes era pura fantasia.Le discese in piazza programmate da diversi Partiti e diversi movimenti sono molteplici e nel frattempo speriamo di trovare un’alternativa più eclatante, magari salendo sui tetti, come gli operai.Inutile sperare nell’Europa, ostaggio delle Banche e con una maggioranza di destra.
Oramai siamo in una italia da vomito, chiedo scusa per l’espressione ma non la la i minuscola di italia. Questa non è più una repubblica democratica ma un grande bordello dove vince chi l’ha più duro, più lungo, o più danaroro………… poveri noi……… Io proporrei di scendere in piazza tanto con le elezioni non si risolve niente.
Emma, bisogna avere un grande Coraggio e lo scrivo con C maiuscola, perchè ormai, e spero di sbagliarmi, all’attendibilità del voto popolare non credo più, in quanto alle forze ti capisco, dovremmo essere più solidali, meno critici, abbiamo difronte dei caimani, ed è insulto per il caimano, immagina, dovremmo essere più uniti, la loro unità sta trabballando fortemente, ma non basta e davvero tutto ciò che possiamo fare è esssere più vicini, più solidali tra noi, non lì a gurdare al pelo, basta essere anti fascisti e antiberlusca, ma a volte abbiamo la mania della perfezione, vogliamo gli altri come ci pare, veri veri compagni con le falci e il martello ovunque stampate anche in fronte fra un pò, bisogna a prirsi senza esagerare ed arrivare alla Binetti, tutte le forze antifasciste e antiberlusconiane. Ti abbraccio forte Emma, scusami mi fermo qui perchè davvero non ce la faccio più e sto delirando, tutta la mia comprensione e solidarietà a te.
Anch’io ho bisogno di una “FERMA” rassicurazione che ancora possiamo farcela ad uscire da questa melma in cui stiamo affogando. Mi sento trascinare sempre piu’ giu’, mi sembra che le forze mi abbandonino…..aiutatemi, aiutiamoci tutti, dobbiamo a tutti i costi unirci per farcela! dimmi, possiamo credere nella forza delle persone a capire qual’e’ la reale situazione? Le elezioni ci daranno ragione (ci faranno vedere che qualcosa sta cambiando?) O ci saranno ancora persone che crederanno al fatto che le regole valgono per i comuni cittadini e non per i partiti?
I colpi gobbi del Presidente della Rebubblica, in piena demenza senile ad essere buoni, la strafottenza, l’arroganza, la soprafazzione….sai che adoro ciò che scrivi, per ora non vedo vie d’uscita….ditemi che esistono…ditemi che è solo una questione di tempo e tutto questo finirà….ditemi che non devo espatriare, perchè ogni giorno la preoccupazione e il vomito mi assalgono e sinceramente non mi basta più nemmeno l’ironia.
Grazie Alberto, almeno ci sono le tue parole a darci qualche speranza…finchè possiamo parlare e contestare e protestare la demos- kpatia…almeno sulla carta esiste ancora