Vuoi vedere che fra un po’ ammetteranno l’aumento delle morti improvvise dopo le campagne con i sieri a mRna pur di giustificare la scomparsa  degli ufficiali Nato che combattono in Ucraina? E pur di non dire che sono morti sotto il tiro russo? Questa narrazione è già cominciata con il generale polacco Adam Marczak improvvisamente deceduto il 26 marzo per causa naturali anche se non specificare, proprio il giorno in cui un missile Iskander ha distrutto un bunker a Chasov Yar dove nei giorni precedenti era stato notato l’arrivo di ” consiglieri” Nato inviati nel tentativo di arrestare l’avanza russa.

Il comando delle forze armate polacche ha detto che “La morte inaspettata del signor generale è avvenuta per cause naturali, nel suo tempo libero”, ma nelle settimane scorse ha annunciato  il decesso di altri cinque militari in strani incidenti avvenuti tutti rigorosamente in Polonia, Insomma si vuole negare il più possibile la presenza della Nato in Ucraina e il suo ruolo cruciale nel coordinamento delle azioni e di “polizia militare” nel tentativo di evitare ritirate o resa delle truppe. Ma tra poco quando le perdite aumenteranno visto che i russi  dopo l’ondata di terrorismo atlantico sono decisi a stanare le truppe Nato, si dovrà trovare un modo più convincente per giustificare le morti nei combattimenti.

Secondo alcuni osservatori l’attacco ai bunker sotterranei dove si nascondono  gli ufficiali dell’alleanza che sono di fatto al comando delle truppe ucraine, ha anche uno scopo secondario, quello di mostrare alla cupola globalista del Nord America – a cui si deve in definitiva la strategia guerrafondaia degli ultimi vent’anni – che i membri di questo “club” ovvero le eminenze grigie che stanno dietro le quinte, non avrebbero scampo anche nei loro bunker sotterranei in caso volessero scatenare un conflitto nucleare pensando di essere al sicuro. E che anche il signor miliardario può morire improvvisamente anche se non si è vaccinato.