Per Calderoli è anticostituzionale che una nazione abbia una festa nazionale. Già perché questa sarebbe momentaneamente priva di copertura e perché “con il debito pubblico che abbiamo…” D’accordo essere il ministro della semplificazione, quindi con una testa semplificata al massimo, ma qui siamo di fronte al ministro della dimenticanza e dell’arroganza con delega all’ottusità: l’unico vero capitolo che non ha copertura e nemmeno dei conti precisi è proprio il federalismo.

Certo sarebbe veramente il colmo che una classe politica dedita quasi esclusivamente alle coperture di affari e di escort, non trovi la copertura per la festa nazionale.

Ma non sono queste le vere ragioni e tutti lo sanno. C’entra quell’incubo chiamato secessione. Più che alla funzione-finzione di ministro della semplificazione bisogna fare riferimento a Calderoli come autore della legge porcata e di tutto ciò che ci gira attorno. Però se proprio ci tiene all’attuale dicastero semplificativo, al massimo si può dire che le parole di oggi sono una semplice porcata.