Chiedo venia ai lettori se li sottopongo a un po’ di matematica elementare, ma a volte essa è necessaria a scoprire gli altarini. In molti Paesi occidentali la lugubre distribuzione quotidiana di paura e di mistificazioni con le conseguenti misure, restrizioni e ordini di vaccinazione viene giustificata con la famosa “incidenza” che è un parametro importante nella valutazione dell’estensione e del potenziale delle malattie infettive, ma che viene usata in maniera del tutto impropria per lanciare allarmi che non hanno senso. Nei libri di testo, l’incidenza (I) è definita come segue secondo una formula detta di Mückstein :
I = K / E ∗ 100.000
vale a dire il numero di malati (K) in una certa zona e un certo periodo di tempo (tipicamente 7 giorni) diviso per il numero di abitanti dell’area ( E) moltiplicato 100.000. Ma cosa fanno invece gli epidemiologi di governo? Nei loro annunci sull’incidenza non si parla di malati, ma di risultati positivi dei test che fanno passare come “nuovi contagi”. La formula usata nella realtà diventa allora
I = P (positivi) / E * 100.000
La sostituzione dei malati con i positivi al test Pcr, cambia radicalmente il senso della formula e la rende una presa in giro, perché un malato è una persona sulla quale è accertata la presenza di una patologia e per quanto gli errori possano essere possibili sono estremamente contenuti, mentre un positivo non è affatto un malato, anzi nel 95 per cento dei casi sta benissimo; inoltre i test pcr sono altamente inaffidabili e non viene stabilito alcuno standard sui cicli di moltiplicazione ai quali devono essere sottoposti il che è vitale per avere dei numeri che significano qualcosa. Lo stesso pontefice della pandemia, ossia Fauci ha sostenuto che per test fatti con 35 -40 cicli, ovvero la normalità, un risultato positivo significa solo che si sono trovati “nucleotidi morti. Punto “. In effetti persino nei bugiardini viene detto che questi test hanno un senso diagnostico, sia pure molto relativo relativo, solo se già si riscontrano i sintomi della malattia, mentre su persone sane sono di fatto un gioco d’azzardo. Infine il numero di test effettuati varia da settimana a settimana contribuendo a rendere ancora più insensato un indice che poi serve ai governi a reprimere ogni libertà.
La formula da usare sarebbe allora questa p = P/Z * 100.000 dove p è il numero delle persone trovate positive su 100 mila abitanti in pratica l’incidenza , P il numero dei positivi e Z il numero dei test effettuati. Secondo quest’ultima formula l’incidenza non varia con il numero dei test ( anche se può variare a seconda dei cicli utilizzati) mentre usando la formula classica ideata per i malati e applicata invece ai semplici positivi, si hanno aumenti stratosferici e impressionanti, ma del tutto privi di consistenza. Se ad esempio in un certo periodo di tempo in un area con due milioni di abitanti faccio 100. 000 test troverò diciamo a 2000 positivi con un un’incidenza 100, ma se di test ne faccio un milione troverò 20 mila positivi con un’incidenza di 1000, vale a dire 10 volte maggiore mentre usando la formula corretta l’incidenza sarà sempre la stessa.
Credo che il problema vero sia il fatto che l’incidenza dei positivi al tampioni dovrebbe risultare dal numero dei tamponi effettuati come denominatore della frazione. Che non direbbe niente di rilevante, come fin dall’inizio del teatro, sull’effettiva circolazione virale perchè dovrebbero essere tamponati tutti i centomila abitanti.
Ha un senso invece l’incidenza delle ospedalizzazioni e dei decessi (considerate però al lordo della validità del metodo con cui sono registrate e conteggiati) sulla unità di popolazione (100.000).
Da tener presente però il problema del significato e la sua manipolazione. il CONTAGIO sta a significare semplicemente il contatto fra virus e organismo. L’INFEZIONE si ha invece quando il virus ha attecchito nell’organimso e si sta replicando nelle cellule, dando luogo a sintomi più o meno evidenti e gravi.
Quindi contagio non vuol dire infezione.
Questo è importante per seguire l’effettiva evoluzione endemica delle’pidemia e quindi lo sviluppo della effettiva imunita collettiva naturale che può condurre il virus a minor impatto nelel indate influenzali.
Qui non è solo la matematica che dimostra altro, ma anche i fatti finora occultati di conflitti d’interessi di alte cariche EU.
https://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/come-e-riuscito-il-marito-di-ursula-von-der-leyen-a-diventare-lattore-principale-nel-business-pfizer/
Buon post.
C’è la versione del blog in inglese ed in tedesco, Ma Non in russo…per ora.
Tale materiale lussuoso dovrebbe essere ampiamente disponibile. La traduzione automatica da sola non è sufficiente qui. È necessario pubblicare nella zona del dominio .ru e con un correttore di bozze affidabile (madrelingua).
Buongiorno, mi chiamo Angelica Bespalova e vivo in Russia. Grazie per questi articoli intelligenti, accurati e onesti. Vorrei che anche i lettori di lingua russa conoscessero queste informazioni.
Basilare equivoco su cui basata tutta sceneggiata in atto… conteggiare insieme malati e portatori sani…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Certo, è matematica !
Gianni Tiziano
Infatti i morti dopo la vaccinazione sono questi.
https://www.vocidallastrada.org/2021/12/eudravigilance-31014-morti-2890600.html
Nel caso seguente hanno distrutto il futuro di una giovane che non riesce ancora ad avere giustizia, nonostante avesse chiesto l’esenzione per patologie pregresse.
https://www.informazionelibera.org/cronaca-sanitaria/pericardite-acuta-con-altre-conseguenze-gravi-gia-alla-1-dose-pfizer-l-esenzione-un-puro-miraggio.html
Il pensiero di maledirli tutti viaggia ogni giorno come una freccia.
Prima o poi arriverà a colpire il bersaglio.
Che Iddio ti ascolti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/